Papà è affetto da piede diabetico. Come può alleviare il forte dolore?
Maria Teresa ci ha contattato perché il padre soffre di piede diabetico ed è affetto da ulcere che gli provocano forte dolore. Ha scritto un messaggio alla nostra redazione per chiedere come poter alleviare il tormento fisico che lo affligge.
Ci scrive così:
Mio padre è affetto da ulcere da piede diabetico. Cosa può prendere per alleviare il dolore alle gambe, forte a tal punto da non permettergli neanche di dormire?
Papà soffre di diabete mellito tipo 2 in trattamento insulinico intensivo. Inoltre ha un’ipertensione arteriosa, arteriopatia obliterale cronica agli arti inferiori e insufficienza renale cronica scompensata. È stato sottoposto a intervento di endoaterectomia alla carotide sinistra.
P.s. Complimenti al dott. Longobardi e allo staff.
Qui sotto, la risposta della dottoressa Rastelli. Per saperne di più sul trattamento delle ulcere e delle lesioni clicca qui:
Claudia Rastelli
Buongiorno Maria Teresa,
grazie per la considerazione e la fiducia che ci dimostra scrivendo sul nostro blog. Mi dispiace per la tanta sofferenza di suo padre, non deve essere facile convivere in questa condizione di malessere e proverò ad aiutarvi.
Il dolore nel piede diabetico è dovuto a cause diverse come per esempio:
– problemi a livello delle arterie di piccolo, medio o grosso calibro, che rendono più difficile l’arrivo del sangue alle estremità del corpo, come i piedi e le mani, causando così ischemie (eccessiva riduzione di sangue arterioso al tessuto) e necrosi (cioè sofferenza e morte delle cellule).
– problemi dell’innervazione periferica che in genere porta il paziente ad avere una scarsa sensibilità alle estremità del corpo. Questo può facilitare i traumi e le lesioni, ma anche causare un’alterata percezione del dolore.
– facilità ad andare incontro ad infezioni e una parte del corpo infetta è estremamente dolorosa.
Per ridurre i fattori di rischio che portano alla formazione delle ulcere e alla loro rallentata guarigione, ai pazienti diabetici è consigliato tenere costantemente controllate la GLICEMIA (deve rimanere entro i valori consigliati) e l’emoglobina glicata (prossima al 7%). Se il valore della glicemia non è corretto o stabile è bene che il paziente consulti il diabetologo di riferimento.
Dati i problemi di salute di suo papà, se la sua glicemia non è sotto i limiti consigliati, vi suggerisco anche di fare un controllo del colesterolo, della pressione e una eventuale visita dal cardiologo.
L’Arteriopatia obliterante cronica alle carotidi e agli arti inferiori è una conseguenza diretta del diabete. E’ importantissimo che sia seguito dal chirurgo vascolare e che esegua Eco-Doppler di controllo alle gambe per monitorare lo stato di salute e l’ostruzione (chiusura) delle arterie. Infatti se le arterie delle gambe sono eccessivamente chiuse e se le altre condizioni cliniche lo permettono, il chirurgo vascolare potrebbe consigliargli di “aprire” le arterie.
Un altro fattore da controllare nel suo caso è l’insufficienza renale, che se grave può contribuire alla mancata guarigione della ferita.
Presso il nostro centro è in vigore un PERCORSO DEDICATO AL PIEDE DIABETICO.
Questo prevede l’uso di apparecchiature che ci forniscono importanti informazioni sulle condizioni del microcircolo (l’insieme dei vasi sanguigni molto piccoli), dell’ossigenazione locale e sullo stato dell’innervazione periferica.
Queste apparecchiature sono:
– L’OSSIMETRIA TRANSCUTANEA che misura quanto ossigeno arriva a livello del piede in esame.
– LASER DOPPLER che permette di valutare la microcircolazione del sangue del piede attraverso il Toe Brachial Index (TBI) e l’Indice di Reazione Post-Occlusiva (capacità della parete vascolare di produrre il monossido di azoto, essenziale per i processi riparativi). Il test permette anche di valutare la presenza di eventuale neuropatia periferica (test del Riscaldamento e test di Variazione Posturale).
– Si valuta inoltre ABI (l’Ankle Brachial Index) che indica quanto sangue arriva alla caviglia rispetto al polso. Altro dato importante per la valutazione della perfusione periferica.
Inoltre vedendo la ferita ci è possibile capire se è infetta o meno e se necessita di terapia antibiotica.
Raccolte tutte queste informazioni (i dati da noi rilevati e i referti dei vari consulenti) possiamo capire quale sia la causa del dolore che affligge suo papò. A seconda del quadro clinico stabilire un percorso personalizzato per risolvere il problema che causa il dolore.
Se i tentativi di risolvere la causa del dolore non fossero sufficienti e le normali terapie antidolorifiche inefficaci sarebbe necessario un consulto presso un centro esperto in terapia del dolore.
Sperando di esservi stata di aiuto, rimango a disposizione per ogni chiarimento. Se decidete di prendere contatti con il nostro Centro Iperbarico potete chiamarci al numero 0544 500152 o scrivere alla nostra segreteria scrivici@iperbaricoravenna.it.
Un caro saluto,
Dott. Claudia Rastelli
Il Centro Iperbarico di Ravenna si impegna a proteggere e rispettare la privacy degli utenti: le informazioni personali raccolte vengono utilizzate solo per amministrare gli account e fornire i prodotti e servizi richiesti. Gli utenti potrebbero essere contattati con suggerimenti su prodotti, servizi o altri contenuti che a nostro giudizio potrebbero essere di loro interesse.
Puoi annullare l'iscrizione a queste comunicazioni in qualsiasi momento. Per ulteriori informazioni su come eseguire questa operazione, consulta le nostre normative sulla privacy e altre indicazioni su protezione e rispetto della privacy, leggi la nostra Informativa sulla privacy.