Ulcere cutanee
Cosa si intende per ulcere cutanee da insufficienza arteriosa, venosa e post traumatica?
Soluzione di continuo a varia eziologia non tendente alla guarigione spontanea.
Quali sono le cause?
ARTERIOPATIA OSTRUTTIVA CRONICA
INSUFFICENZA VENOSA PERIFERICA
POST-TRAUMATICHE
Ulcere cutenaa da Arteriopatia Ostruttiva Cronica
stadio IV della classificazione di FONTAINE – LERICHE
Raccomandazioni:
Criteri di appropriatezza OTI
1) Dopo rivascolarizzazione qualora persista ischemia attorno all’ulcera:
- paziente rivascolarizzato in presenza di ulcere apicali o vasta perdita di sostanza che non consentano amputazioni conservative (obiettivo: DRG 114 vs DRG 113)
- paziente rivascolarizzato dove permangano ulcere (eventualmente in attesa di intervento di chirurgia ricostruttiva)
2) Quando il paziente non è operabile :
- TcPO2 basale > 10 mmHg
- ulcere cutanee da deiscenza del moncone in paziente precedentemente sottoposto ad amputazione
3) In attesa di rivascolarizzazione: pazienti con ulcere infette destinati all’impianto di una protesi vascolare, in fase di preparazione al trattamento chirurgico di rivascolarizzazione
Posologia
- PRESSIONE: 2.4 – 2.5 ATA
- DURATA: almeno 60′ totali di ossigeno respirato in quota, per 30-40 trattamenti
Verifica dei risultati in corso di terapia (dopo la 15a seduta)
L’esito possibile della terapia sarà:
⇒ GUARITO: sospende OTI
⇒ MIGLIORATO:
- TcPO2 > 40mmHg: sospende OTI (ripristino microcircolo, prognosi favorevole: chiusura per seconda intenzione)
- TcPO2 < 40 mmHg: prosegue OTI con un ulteriore ciclo di 15 sedute consecutive a 2.2-2.5 ATA (controllo alla 30a terapia). Utile valutazione chirurgica per eventuale trattamento ricostruttivo.
⇒ INVARIATO o PEGGIORATO: Sospensione del trattamento iperbarico e rivalutazione da parte del chirurgo vascolare
ULCERE CUTANEE DA INSUFFICIENZA VENOSA PERIFERICA
Raccomandazioni:
Posologia
- PRESSIONE: 2.2 – 2.5 ATA
- DURATA: almeno 60′ totali di ossigeno respirato in quota, per 30-40 trattamenti
Criteri di appropriatezza OTI
- L’OTI è applicata a scopo adiuvante nel caso di sovrainfezioni refrattarie della lesione
- L’OTI è adiuvante per la preparazione dell’ulcera alle procedure ricostruttive
Verifica dei risultati in corso di terapia
(dopo la 15a seduta)
L’esito possibile della terapia sarà:
⇒ GUARITO: sospende OTI
⇒ MIGLIORATO:
- misurazione area della lesione
- incremento della granulazione e riduzione dell’essudato (scala di valutazione di Falanga o similare)
⇒ INVARIATO o PEGGIORATO: Sospensione del trattamento iperbarico e rivalutazione da parte del chirurgo vascolare
ULCERE CUTANEE POST-TRAUMATICHE
Raccomandazioni:
Criteri di appropriatezza OTI
ULCERA CUTANEA post-traumatica che non si risolve dopo 30 gg. di terapia convenzionale.
Posologia
- PRESSIONE: 2.2 – 2.5 ATA
- DURATA: almeno 60′ totali di ossigeno respirato in quota, per 30-40 trattamenti
Verifica dei risultati in corso di terapia (dopo la 15a seduta)
L’esito possibile della terapia sarà:
⇒ GUARITO: sospende OTI
⇒ MIGLIORATO:
- TcPO2 > 40mmHg e controllo dei fattori di compromissione locale (perdita di sostanza, infezione): sospende OTI (ripristino microcircolo, prognosi favorevole: chiusura per seconda intenzione)
- TcPO2 < 40 mmHg e persistenza dei fattori di compromissione locale: prosegue OTI con 1 ciclo di 15 sedute consecutive a 2.2 -2.5 ATA (controllo alla 30a terapia). Utile valutazione chirurgica per eventuale trattamento ricostruttivo.
⇒ INVARIATO o PEGGIORATO: Sospensione del trattamento iperbarico e rivalutazione da parte del chirurgo vascolare
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