Herbert Nitsch, record di apnea a 244 mt e il malore. Il tuo parere?
Abitualmente preferisco trattare di attività subacquea effettuata nei limiti raggiungibili da tutti i subacquei. Però questa notizia ha catturato la mia attenzione e la condivido con gli amici del blog del Centro Iperbarico Ravenna. È importante che Herbert Nitsch si riprenda presto e bene: sono certo che accadrà, è in buone mani.
Ho pubblicato l’articolo perché sono curioso di conoscere il vostro parere sui record estremi, in particolare sulla affermazione del team di Herbert (che riporto in corsivo verso la fine dell’articolo).
Ma cosa è accaduto? Sulla pittoresca isola di Santorini, vicino Thirasia, alle 14.30 è stato raggiunto il record mondiale Extreme 800 (800 piedi / 244 metri). L’apneista Herbert Nitsch è stato assistito da un team di supporto di cinque subacquei addetti alla sicurezza, due medici specialisti e un team esperto in film subacquei. Il riscaldamento e la fase di preparazione si è svolto secondo i piani e Herbert si sentiva in ottima forma fisica e con la mente libera, sia durante la fase iniziale della sua preparazione che durante il trasferimento slitta utilizzata per la discesa.
Herbert Nitsch ha raggiunto la prevista profondità record mondiale di 244 m (800 piedi) ed è risalito senza alcun contrattempo tecnico. Durante la risalita, ha avvertito un malore alla profondità di 10 metri, la fermata programmata per uscire dalla slitta e iniziare la procedura di decompressione. Come previsto dalle procedure di sicurezza, i subacquei addetti alla sicurezza lo hanno assistito accompagnandolo alla superficie.
In superficie Herbert era consapevole e cosciente, ha indossato le bombole con ossigeno e si è reimmerso per completare il previsto programma di decompressione tra i 9 e i 6 metri. Durante questa fase è apparso disorientato, anche se respirava correttamente. Come misura di sicurezza, il team di superficie ha attivato il piano di emergenza: non appena Herbert è emerso, è stato trasferito sulla barca veloce di appoggio ed evacuato al porto più vicino sotto la supervisione di un medico. Nel porto l’ambulanza che era in stand-by lo ha trasportato subito all’aeroporto di Santorini, da dove è stato trasportato tramite aereo ad ala fissa (attrezzato per trasferimento sanitario) direttamente all’ospedale della Marina Militare di Atene.
Entro un’ora dall’incidente è stato effettuato il primo trattamento in camera iperbarica. Poi è stato addormentato farmacologicamente, tramite somministrazione di flebo, per fargli trascorrere la notte sotto controllo costante. La mattina del 7 giugno 2012 (oggi), dopo il risveglio è stato trattato nuovamente in camera iperbarica. A causa della durata del trattamento, oggi non sono previsti ulteriori bollettini medici. Lo staff di Herbert smentisce che ci sia stato uno scompenso cardiaco come segnalato (pare erroneamente).
Il team di Herbert afferma “Nessun uomo ha mai ottenuto ciò che Herbert Nitsch ha fatto tutta la sua carriera. Nessun uomo avrebbe potuto fare quello che ha fatto ieri e tornare vivo. Nonostante l’esito sfortunato di questa immersione, Herbert è e rimane il più grande apneista di tutti i tempi”.
Amici del blog: cosa ne pensate della affermazione del team di Herbert? Sono curioso di conoscere il vostro parere.
Dott. Pasquale Longobardi, direttore sanitario del Centro Iperbarico di Ravenna, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee.
Rosario Forestieri
Vorrei dire qualcosa, ma veramente le idee sono troppe e, confuse. Non riesco a scrivere secondo un filo logico.
Metto in risalto solo alcune riflessioni.
Non so cosa si voglia dimostrare con questi record.
• Mi dispiace di più per gli incidenti di chi sott’acqua ci lavora che per chi se li va a cercare.
• Mi dispiace per il mio amico Guido che dopo una immersione condotta secondo le regole in mia compagnia ha perso l’udito da un orecchio
• Herbert Nitsch comunque era conscio dei rischi a cui andava incontro
• Se vogliamo dimostrare che l’uomo può adattarsi al mare come un pesce non è certo la profondità che lo dimostra.
• Ma se dietro c’è l’interesse economico tutti i ragionamenti logici vanno a farsi benedire.
• E poi non parliamo certo di immersione in apnea quando ci si fa trasportare da slitte, guidati da cavi, etc………….
• I pesci non usano queste tecnologie.
• L’immersione in apnea “spinta” è molto più pericolosa dell’immersione con autorespiratore.
Comunque mi dispiace per le sofferenze del recordman.
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