Colesterolo e placche arteriose: mi immergo?
Cinzia ci scrive per chiedere se una serie di patologie delle quali soffre (su tutte colesterolo e placche arteriose) possano impedirle di effettuare attività subacquea. Ecco il suo messaggio:
Ciao Doc! Visto che hai anche accettato la mia amicizia su FB e che da anni seguo con interesse i tuoi interventi in FIAS, stavolta ti scrivo per chiederti un consiglio in prima persona!
Anamnesi:
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- età 49 (a febbraio scattano i mitici 50!)
- patologia da reflusso gastroesofageo: a causa del reflusso la mia alimentazione è sempre stata più che attenta. Peraltro, ho subito un incidente in immersione provocato da laringospasmo: risalita in emergenza senza conseguenze se non somministrazione di ossigeno. Adesso ho imparato che prima di andare in acqua devo mangiare in un certo modo e va tutto OK.
- ipercolesterolemia familiare fin dai 20 anni con valori maggiori di 240. HDL = 80-90. I medici non giudicano necessario alcun trattamento farmacologico. Controllo del colesterolo: lo faccio da sempre ogni 6 mesi anche se non prescritto dal medico; all’analisi di marzo 2010 il valore era 300!Il medico di base mi suggerisce di fare “senza urgenza” un doppler carotideo che mi viene prenotato per il 9 settembre. Esito: a ds, asse carotideo pervio; è presente placca isoecogena a superficie liscia del bulbo origine della carotide interna non emodinamicamente significativa che a una valutazione anche morfologica determina una stenosi del 30%. IMT carotide comune 1.2 mm. A sinistra, asse carotideo pervio; è presente una placca isoecogena con aspetti di ipoecogenicità a superficie lievemente irregolare non emodinamicamente significativa che a una valutazione morfologica determina un restringimento del 30-35%. IMT carotide comune sx 1.3 mm.
Il medico che mi fa il doppler definisce la situazione seria, vista la mia età, le mie abitudini alimentari e il fatto che comunque pratico anche sport (che mi suggerisce ovviamente di continuare…ma io non gli ho detto che tipo di sport faccio!). Il medico di base mi prescrive immediatamente simvastatina da 20 mg e tra 40 giorni controllo chimico clinico di nuovo. Nel frattempo decido di farmi vedere da un cardiologo (visita il 29 settembre). - Pressione come sempre normale (80-120 mmHg).
- No fumatrice. Pratico con regolarità nuoto e quando posso bici da corsa. Brevetto ARA dal 2003 e immersione in quota (FIAS), faccio parte del nucleo sommozzatori di protezione civile del mio circolo, tendenzialmente con incarichi di logistica, a volte anche operativi; sto per cominciare ARA ESTENSIONE. Lavoro al S. Orsola di Bologna come Docente ospedaliera.
A questo punto la domanda fatidica: potrò continuare a praticare la subacquea oppure queste dannate placche possono crearmi problemi a causa delle variazioni di pressione?
Scusa Doc per la prolissità ma credo di non essere la sola “vecchietta” che si diverte ad andare sott’acqua e a una certa età questo tipo di magagne possono essere comuni! …magari interessa la tua risposta anche a qualcun/a altro/a. Ti ringrazio per l’attenzione; sarò ad ascoltarti a Torino il 16 ottobre.
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee. Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla medicina subacquea clicca qui sotto:
Pasquale Longobardi
cara Cinzia, grazie per l’attenzione e la stima. Per piacere, evita di parlare di “vecchiaia” alla giovane età di 49 anni visto che a dicembre ne compirò anch’io altrettanti. Sono certo che condividiamo la giovanile voglia di vivere sani e felici.
Concordo sull’uso del farmaco per il controllo del colesterolo, visto che hai una storia familiare di ipercolesterolemia.
Per quanto riguarda le placche nelle arterie del collo sarebbe necessario sapere quale formula hanno utilizzato i medici per calcolare la percentuale di stenosi (NASCET, ECT o AREA?)perchè cambia la scala di riferimento. Comunque una stenosi del 30-35% potrebbe essere compatibile con l’attività subacquea: “potrebbe” perchè il parere a distanza non sostituisce la visita medica.
L’IMT (Intima Media Thickness, parametro che indica lo spessore della parete di un vaso sanguigno) è interessante perchè correlato con il rischio di patologia cardiaca. Quindi per l’idoneità all’attività subacquea dovrai effettuare una consulenza cardiologica con ecocardiografia (valutazione della frazione di eiezione ventricolare) e un elettrocardiogramma da sforzo con valutazione del Metabolic Equivalent of Tasks (METS).
Se lo riterrai opportuno, contatta la segreteria del Centro iperbarico Ravenna (0544-500152) per un appuntamento.
Un caro saluto, Pasquale
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