Attività subacquea e rettocolite ulcerosa
Andrea pratica immersioni subacquee ma gli è stata diagnosticata la rettocolite ulcerosa.
Ecco il messaggio:
Sono un sub con brevetto advance e da ottobre 2014, di ritorno da un viaggio sul Mar Rosso, ho avuto problemi di diarrea.
Dopo la colonscopia fatta a gennaio 2015 mi hanno diagnosticato la rettocolite ulcerosa che sto curando con mesavancol 2 compresse da 1200mg al giorno e con dei clismi asacol 4g/100ml al giorno. Dopo una serie di esami, sia di feci che di sangue, che hanno avuto esito negativo, ho trovato i seguenti valori fuori norma: elettroliti ferro 57 (da 60 a160); immunologia transferrina 189 ( da 200 a 360); Ac. anti citomegalovirus igG 500; sierologia per v.Epstein Barr VCA IgG positivo; EBNA IgG positiva esami del 6/2/2015.
Volevo sapere se la subacquea ricreativa è compatibile con le mie condizioni oppure cosa dovrei fare per renderla tale, se possibile. Il medico che mi sta seguendo mi ha detto di informarmi da un medico sportivo.
Avevo in previsione un altro viaggio nel Mar Rosso per Pasqua, ci sono complicanze con i viaggi aerei? Anche i miei figli sono sub, ci possono essere problemi anche per loro in futuro o sono consigliate alcune precauzioni da prendere?
In attesa di una vs/gentile risposta porgo distinti saluti. Andrea.
Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla medicina subacquea clicca qui sotto:
Luigi Santarella
Buongiorno caro Andrea e grazie per la stima.
La rettocolite ulcerosa è una patologia infiammatoria cronica gastrointestinale limitata al grosso intestino.
E’ caratterizzata da fasi di attività alternate a fasi di remissione completa; nel corso delle fasi di attività l’infiammazione interessa la mucosa, ossia la superficie più interna della parete intestinale, che diventa arrossata, fragile ed ulcerata.
La causa dell’insorgenza di questa malattia non è nota benché sia stata dimostrata una componente di alterazione della flora batterica e, sebbene non sia stata ancora documentata alcuna mutazione genetica tipica di questa malattia, è presente una suscettibilità genetica legata maggiore prevalenza di alcuni antigenti di istocompatibilità coinvolti nel riconoscimento di antigeni batterici/virali.
I parametri da te riportati evidenziano una lieve carenza di ferro, chiaramente correlata con le perdite da te avute in passato, per la quale ti consiglio di impostare una terapia marziale adeguata. Faccio presente che le quantità di ferro che si assorbano dagli integratori farmaceutici per bocca sono circa il 10% della quantità assunta e che, quindi, per potere avere un’efficace integrazione è necessaria una terapia di vari mesi.
Sono presenti anche evidenze di pregresso contatto con virus di Ebstain Barr (agente patogeno della mononucleosi infettiva) e Citomegalovirus, questi virus sono presenti in altissime percentuali nelle popolazioni adulte (fino al 90%). Studi scientifici ipotizzano un loro coinvolgimento dell’insorgenza di patologie come la rettocolite ulcerosa.
E’ necessario che tu prosegua con le visite di controllo previste dal Servizio di Gastroenterologia che ti segue abitualmente. Oltre alle indagini strumentali da loro previste (ecografia, Risonanza magnetica, colonscopia), è importante il monitoraggio degli indici di infiammazione (leucociti, VES, PCR, fibrinogeno).
Se questi parametri sono nella norma e viene confermato il buon controllo della tua patologia, ritengo, limitatamente al quesito posto sulla rettocolite ulcerosa, non presenti controindicazioni in atto per l’attività subacquea ricreativa e turistica.
Dovrai invece evitare le immersioni in caso di riacutizzazione della sintomatologia (dolori addominali) o di aumento degli indici di infiammazione. Il rischio è che l’eventuale stress correlato con l’immersione (freddo, fatica per il trasporto delle attrezzature) possa causare un peggioramento della infiammazione e della malattia.
Per quanto riguarda la possibilità di sviluppo della stessa malattia nei tuoi figli, posso affermare che la letteratura scientifica sembra evidenziare una possibile componente ereditaria, con quindi un aumentato rischio di sviluppo della malattia rispetto alla popolazione generale.
E’ da tenere presente che queste malattie hanno un’origine ancora sconosciuta quindi molto probabilmente influenzate da più fattori, sia ambientali che soggettivi.
In base a queste considerazioni il mio consiglio è impostare una dieta dove non manchino probiotici e siano limitati i grassi e mantenere uno stile di vita il più possibile sereno e rilassato riducano le componenti ambientali negative che potrebbero favorire l’insorgenza di questa malattia.
Se vorrai, ti suggerisco di svolgere la visita annuale per l’idoneità all’attività subacquea qui al Centro Iperbarico Ravenna (tel. 0544-500152). Attualmente il nostro Centro collabora con la gastroenterologia del Policlinico di Modena per il trattamento con ossigenoterapia iperbarica di pazienti affetti da rettocolite ulcerosa e morbo di Chron con gravi complicanze (ulcere del perineo): i risultati sono molto buoni.
L’ossigeno iperbarico induce la sintesi di un messaggero, il monossido di azoto (NO), che riduce la capacità dei globuli bianchi di danneggiare l’intestino. Le lesioni al perineo guariscono (la malattia però rimane e sono necessari dei richiami periodici di ossigenoterapia iperbarica).
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti,
Dott. Luigi Santarella
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