Andrea, un amico subacqueo che ha fatto della sua passione un mestiere
Andrea Donati è un subacqueo che, da oltre 30 anni, ha fatto della sua passione il suo mestiere a tempo pieno. Andrea è il titolare del Ponza Diving Center, è venuto al Centro Iperbarico di Ravenna per la visita di idoneità con il dottor Pasquale Longobardi. Abbiamo così deciso di fargli qualche domanda per conoscerlo meglio.
Andrea ci racconti la tua esperienza?
Ho iniziato ad immergermi nel 1987 svolgendo un corso di primo livello. Da quel momento ho cercato di fare più immersioni possibili in Italia ma anche all’estero.
Dopo qualche anno di corsi ed immersioni ho capito che quella era la mia strada e così appena ho trovato il posto giusto ho aperto Ponza Diving, nel 1991.
Durante il periodo invernale di chiusura del Diving ho organizzato viaggi all’estero accompagnando gruppi di sub e amici. Nel 2015 ho rilevato un Diving sull’isola di Ischia, Ischia Diving, che ho cogestito per 5 anni e poi venduto in quanto gestire due realtà era davvero faticoso, ma è stata una bella esperienza.
Cos’è il Ponza Diving Center?
Un Diving che ho fondato quasi per gioco con un gommone, un compressore e qualche bombola e che, anno dopo anno è cresciuto di pari passo con l’esplosione della subacquea che in quegli anni fu notevole.
Oggi è un punto di riferimento per i subacquei italiani, e non solo, che vogliono esplorare i fondali dell’arcipelago pontino.
Da molti anni ormai è diventato punto di riferimento per subacquei in CCR e centro formazione JJ-CCR.
Come ti sei avvicinato alla subacquea tecnica?
Per poter esplorare punti di immersione più profondi è indubbio che ci vogliano esperienza, conoscenze e quindi utilizzo di miscele diverse dall’aria.
Ho iniziato a dedicarmi alla subacquea tecnica nel 1999 e da quel momento ho cercato di tenermi aggiornato con tutte le novità, gli studi e le attrezzature.
Dopo qualche anno ho iniziato con il rebreather, dapprima un semichiuso e subito dopo ho acquistato il primo Inspiration. Da quel momento ho dedicato tutte le mie attenzioni ai CCR e dopo aver fatto corsi con diversi modelli di rebreather ho iniziato con il JJ-CCR e da quel momento è stato “amore vero”. Mi sono concentrato diventando istruttore e poi centro assistenza autorizzato.
Oggi la richiesta e l’interesse verso questo tipo di attrezzatura e verso il JJ-CCR è in costante aumento.
Quali sono i vantaggi della subacquea tecnica?
Credo che oggi, con i costi altissimi dell’elio, la subacquea tecnica si sia concentrata fondamentalmente sull’utilizzo dei rebreather.
Per raggiungere determinate profondità, oltre il limite della subacquea ricreativa, è necessario addestrarsi, prepararsi e munirsi di attrezzature idonee a poter svolgere immersioni in sicurezza.
Come ha conosciuto il Centro Iperbarico di Ravenna?
Nel panorama della subacquea Italiana il Centro Iperbarico di Ravenna è certamente un importantissimo punto di riferimento. Conosco il dottor Longobardi da diversi anni e ho condiviso l’organizzazione di vari meeting di rebreather a Ponza dove Pasquale è stato un importante relatore.
Grazie Andrea per aver scelto il Centro Iperbarico di Ravenna per la tua visita, ti auguriamo tante belle immersioni alla scoperta del fantastico mondo sommerso.
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