Ulcere linfatiche che non guariscono: che fare?
Gentilissimo Dottore, le scrivo per chiederle un consiglio su come aiutare mia mamma di anni 81 si trova ad affrontare un problema che le impedisce di vivere serenamente i suoi ultimi anni di vita.
E’ dal mese di agosto 2017 che su entrambi gli arti si formano delle ulcere linfatiche di forma elissoidale di circa 3 cm alla gamba destra e circa 5 cm alla gamba sinistra e che, nonostante la terapia seguita e le medicazioni effettuate, non guariscono in nessun modo. Mia madre è in forte sovrappeso, affetto da F.A. in tr. con Xarelto, ipertesa con ossigenoterapia.
Stiamo medicando con bende allo zinco e con garze, bendaggio a gambaletto entrambi gli arti ogni due giorni. Ma non c’e nessun miglioramento.
Da un mese ha troppo dolore, non dorme neanche con tranquillanti e passa le notti a passeggiare. Le sue poche ore di sonno sono su una poltrona.
Capisco che purtroppo l’età faccia la sua parte ma le chiedo cortesemente se, vista la vostra esperienza, stiamo seguendo la giusta terapia e se c’è un modo per velocizzare la guarigione o almeno alleviare il dolore.
Leggevo delle terapie iperbariche, crede che siano adatte alla sua patologia?
Veder star male così una persona alla quale si tiene e non riuscire a dargli una piccola speranza di miglioramento è veramente frustrante, soprattutto perché da quando si sono manifestate le ulcere le fanno perdere la voglia di vivere.
Nel ringraziarla per il tempo dedicatomi le auguro una buona giornata.
Leggi qui sotto, nei commenti, la risposta del nostro personale medico-infermieristico
oppure
Alice Casadei
Salve Domenica,
Grazie mille per la tua domanda, innanzitutto lasciami dire che mi dispiace moltissimo per la vostra situazione. Vedere un famigliare che soffre è molto difficile e devi sentirti scoraggiata non vedendo miglioramenti.
Qui al centro abbiamo un percorso specifico per il trattamento delle ulcere linfatiche. Si tratta di un approccio multidisciplinare mirato a risolvere il ristagno di liquidi caratteristico per questo tipo di lesioni il percorso prevede:
•Linfodrenaggio, massaggio drenante eseguito da un fisioterapista esperto in questa tecnica che ci permette di favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso migliorando così lo stato dei tessuti e riducendo la sensazione di pesantezza e dolore.
•Pressoterapia: vengono utilizzati particolari gambali, formati da sacche pneumo- compres-sive che si gonfiano e sgonfiano in sequenza. La pressione che esercitano viene impostata dal personale sanitario competente in base alla problematica da trattare. Lo scopo della pressoterapia è quello di favorire il trasporto dei fluidi all’interno del corpo normalizzando il circolo venoso e riducendo le stasi della linfa.
•Bendaggio elastoadesivo: Esistono una vasta gamma di bendaggi utilizzati per trattare le lesioni di natura venosa e linfatica, questi possono essere diversi per materiale ed elasticità: tutti gli accertamenti riportati prima servono per darci la possibilità di trovare la soluzione più adatta al problema specifico dalla paziente.
Oltre a questo è consigliabile eseguire un ecodoppler arterioso e venoso, questo ci permette di confermare l’insufficienza venosa dandoci la possibilità di decidere un trattamento mirato.
Verranno anche valutati lo stato di salute generale, le terapie assunte da sua madre, e l’area della lesione e cute perilesonale. E’ inoltre importante valutare lo stato nutrizionale: se come ci ha scritto sua madre è in forte sovrappeso ciò influisce negativamente sulla circolazione e può compromettere i tempi di guarigione.
Una volta scelto il percorso più adatto alla signora verranno scelti anche medicazione e bendaggio più indicati. Infine il problema del dolore è una questione di fondamentale importanza. Infatti non solo i pazienti con dolore guariscono più lentamente ma rischiano di peggiorare, come tu stessa ci hai scritto, la loro qualità della vita non riuscendo a riposare o svolgere le attività di vita quotidiana.
tutti i nostri pazienti hanno impostata una terapia del dolore e, qualora questa non risulti sufficiente, provvederemo a indirizzare sua madre verso uno specialista del dolore per una consulenza.
Sappiamo bene che la lontananza rende la possibilità di venire al centro complicata ma la invito comunque a contattarci al n 0544-500152 per trovare una soluzione, i costi delle visite e medicazioni sono coperti dal Sistema Sanitario Nazionale.
Spero di essere stata utile,
Alice Casadei
Infermiera Centro Cura Ferite Difficili del Centro Iperbarico di Ravenna
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