Probabile ulcera venosa che non si cicatrizza: quale percorso di cura intraprendere?
Laura ci chiede un consiglio per la madre, che ha problemi di vene varicose alle gambe e soffre di dolori molto forti.
Gentili dottori,
vi scrivo per mia madre che ha sempre avuto le vene varicose in entrambi gli arti inferiori.
Nel 2009 ha fatto la safena alla gamba destra, e ora va un po’ meglio, ma alla gamba sinistra – da giugno 2018 – si è formata un ulcera che in un primo momento, dopo medicazioni e gambali elastici, è guarita per poi riformarsi ancora più grande e dolorosa.
Dalla meta’ di novembre stiamo facendo di nuovo delle medicazioni, ma abbiamo dovuto fare anche 2 cicli di antibiotici perché la gamba era diventata rossa, gonfia e tanto dolorante.
La mia domanda è questa: ad ogni medicazione mia madre soffre tantissimo e dice che è un dolore lancinante, ho chiesto al personale che la medica di darle qualcosa per attutire il dolore ma oltre alla tachipirina 1000, che non ha riscontro, non mi consigliano altro. Lì da voi possiamo avere un approccio diverso e più completo e anche dei consigli?
Grazie.
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Klarida Hoxha
Buongiorno, mi dispiace per la situazione della mamma e tutte le sofferenze e il disagio che sta passando.
Capisco che il malessere si riflette anche in voi familiari che le state vicino e spero si risolva il prima possibile.
Innanzitutto bisogna capire l’origine del dolore, se questo è collegato a una presenza di infezione, al gonfiore delle gambe oppure a qualcosa di diverso.
La risposta alla sua domanda è: certamente si. L’approccio che abbiamo verso questa tipologia di pazienti, che poi è l’approccio che utilizziamo verso tutti coloro che accedono al nostro Centro per problematiche di lesioni cutanee, è quello di eliminare il dolore in primis, capire come mai c’è e risolverlo con diverse possibilità di trattamento a partire anche dal punto di vista locale. Infatti abbiamo a disposizione pomate idonee a calmare il dolore.
Durante la prima visita viene effettuato un attento accertamento e raccolta di dati necessari a prendere delle decisioni terapeutiche. Se la problematica si dovesse confermare di tipo venoso, c’è un percorso dedicato che comprende la valutazione del nostro fisiatra per darci un parere sulla utilità (caso per caso) di eseguire dei cicli di linfodrenaggio, pressoterapia, riabilitazione per migliorare il ritorno venoso. Inoltre lo staff infermieristico è altamente preparato per la scelta della medicazione e del bendaggio idoneo che sono la cura principale delle lesioni venose.
Abbiamo a disposizione anche diversi trattamenti adiuvanti che possono essere utilizzati per accelerare i tempi di guarigione, ma la valutazione della terapia viene fatta dopo che abbiamo visto la mamma.
La invito pertanto a chiamarci per fissare una prima visita che è possibile effettuare attraverso il Sistema Sanitario Nazionale.
Chiamando in segreteria al numero 0544500152 parlerà con le persone giuste per darle queste informazioni.
Un caro saluto,
Klarida Hoxha
Coordinatore infermieristico centro Cura Ferite Difficili – Centro iperbarico Ravenna
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