Ulcera alle gambe con dolore: come posso curarla?
Roberto, che da anni vive a Santo Domingo, ci scrive per chiedere come risolvere i suoi problemi di ulcere alle gambe.
Nel messaggio che ci ha scritto, racconta la sua storia:
Egregio Dottor Longobardi, vorrei sapere qualche informazione. Vivo a Santo Domingo nella Repubblica Dominicana, sono affetto da ulcere ai piedi e da due anni ho provato di tutto per guarire.
Ho una insufficienza venosa alle gambe. Non sono diabetico. Non bevo alcolici. Non fumo. Mangio molta verdura cotta e cruda.
Ora sto provando a immergere i piedi in un secchio d’acqua arricchita con ossigeno e una fiala di amoxicillina dentro l’acqua. Vedo che la fibrina si sta riducendo e si vede la ricostruzione del tessuto ma il dolore è molto forte. Ci sono giorni nei quali non è facile sopportarlo. Mi dicono di prendere dei calmanti (diclofenac) ma non migliorano il dolore. Non ho gonfiore alle gambe, sono principalmente dolenti e neanche sollevandole il dolore mi passa.
Cosa posso fare per far sì che io possa a camminare come facevo un tempo? Sa, sono padre di un unico figlio avuto all’età di 62 anni e mia moglie a 43 anni. Ha quasi otto mesi. È un amore di figlio. Sa, è un dono di Dio e vorrei, se fosse possibile, almeno insegnargli quanto è stupenda e meravigliosa la vita anche con qualche acciacco.
Mi faccia sapere quale cura fare. C’è qualche possibilità di guarigione con la sua terapia? Se vuole le mando le ultime analisi.
Le sarei grato per il suo parere e mi scusi per il disturbo. In Santo Domingo non é facile con i medici. E’ un Paese meraviglioso ma povero per l’ignoranza. Aspettando un cenno di riscontro, Le porgo i migliori auguri.
Roberto Rossi
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi. Per saperne di più sul trattamento delle ulcere e delle lesioni clicca qui:
Pasquale Longobardi
caro Roberto, ti ringrazio per l’attenzione e la stima. Sono stato in Santo Domingo: è veramente splendida. Ho anche io un bambino, Lorenzo, di dieci mesi. Anche qui hai ragione: è bello insegnargli che la vita è meravigliosa pure se con qualche acciacco.
Mi incuriosisce il trattamento che stai facendo: bagno della ferita in acqua arricchita con ossigeno e amoxicillina (credo sia questa la sostanza perché è un antibiotico, l’amofillina che tu hai scritto è per le malattie polmonari). Mi ricorda un trattamento ideato in Cuba con ozonuri. Queste sono sostanze reattive che si formano dalla reazione con l’acqua dell’ozono (molecola con tre atomi di ossigeno). Gli ozonuri hanno potere antibatterico e favoriscono la riparazione della perdita di sostanza facilitando la formazione di nuovi vasi sanguigni. In Italia gli ozonuri sono in commercio come pomata (Crystacide, Ozonia ed è in arrivo il potente Azexin della Alfa Wassermann il quale contiene bisabololo, efficace contro il dolore).
La diagnosi della tua ulcera non mi convince: dalla tua descrizione sembrerebbe una ulcera venosa (correttamente si dice “flebolinfostatica”). In tal caso la guarigione è possibile solo con una corretta terapia compressiva (bendaggio).
Però questo tipo di ulcera raramente è caratterizzata da un dolore potente come quello che ti affligge. Quindi potrebbe trattarsi di una ulcera vasculitica (su base infiammatoria) che invece è molto dolorosa. La diagnosi certa è possibile solo con l’esame istopatologico (biopsia, letta da un istologo esperto in patologia della pelle) e con alcuni esami del sangue (per esempio: VES, Proteina C Reattiva; fibrinogeno; Anticorpi Anti Nucleo – ANA; anticorpi anti ENA; fattori del complemento C3 e C4; fattore reumatoide).
Inviami, per piacere, una foto della ferita e gli esami che hai già disponibili all’email: scrivici@iperbaricoravenna.it (facendo riferimento a questo consulto sul blog del Centro iperbarico Ravenna). Cercherò, insieme allo staff del Centro, di consigliarti al meglio per la cura della ferita e del dolore.
Un caro saluto, Pasquale Longobardi
Roberto Giuseppe Rossi
Grazie Dottore per il suo interessamento del mio caso, vorrei dirle, che le ho spedito tutto quello che ho comprese le fotografie, spero le servano per avere un parere medico da professionista, qua non ho un risultato ecellente, faccio tutti i giorni quel trattamento, ma molto lentamente la fibbrina si sta riduciendo, il dolore e insopportabile, pur prendendo antidolorifici, il dottore viene quando puo, e mi creda, sono stanco di pazientare per una risposta esaudiente, ma qua e cosi, il tempo non esiste, ma devo andare al lavoro perche ne ho di bisogno, e poi perche lavorando non ci penso, ed e meno stressante, il dolore lo sento meno.
Grazie di tutto, ed un caro saluto, Roberto Rossi
roberto
salve Dottore Longobardi mi chiamo roberto e la contatto dalla Calabria.mia madre a delle brutte ulcere agli arti inferiori,siamo in cura presso una struttura ospedaliera da circa 4 mesi. all’inizio della terapia presentava molta fibrina, ora un po di meno grazie alla pulitura che gli fanno in ospedale ,anche se ancora e visibile in gran parte dell’ulcera.prima si lamentava di meno ma ultimamente e molto sofferente,in questo momento e in cucina che piange dalle fitte e dal bruciore. il potente Azexin della Alfa Wassermann. gli farà passare il dolore? aggiungo che ho provato ,(dietro consiglio del Dottore) il pediluvio con l’euclorina, ma non riesce a resistere dice che sento il fuoco e trema dal dolore. la sua sofferenza e anche la mia ,sto male quanto lei e vorrei fare veramente qualcosa x aiutarla.per favore datemi qualche consiglio, se vi servono le foto le posso inviare. dimenticavo di dire che perde molti liquidi dalla ferita e anche dove non ce l’ulcera, da sotto pelle a volte si vede che escono questi liquidi in maniera eccesiva,fate conto che il bendaggio dopo poco e gia bangato…….. cordiali saluti Roberto.
Klarida Hoxha
Caro Roberto, ci scusiamo per il ritardo.
A causa di molte richieste alcune vostre richieste sono rimaste senza una risposta. La prego di farci sapere come sta la mamma adesso e se possibile di mandare delle foto alla mail segreteria@iperbaricoravenn.it all’ attenzione di Klarida (premetto che sono infermiera specializzata in wound-care) in modo da poter valutare almeno visivamente la situazione. Ovviamente la mamma necessita di una visita accurata, ma intanto aspettiamo la sua risposta prima di agire.
Un caro saluto, Klarida
Klarida Hoxha
Caro Giuseppe,
le scrivo in merito alle sue richieste, anche se è passato un pò di tempo e me ne scuso tanto.
Spero che la situazione si sia risolta, altrimenti ci può ricontattare per una valutazione.
A sua completa disposizione, Klarida
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