Ulcera chirurgica dopo fistole pilodenali: utile la terapia iperbarica?
Monica ci scrive perché il figlio, dopo un’operazione per la rimozione di tre cisti pilodinali, soffre per una ferita che non vuole rimarginarsi. Per questo, ci scrive chiedendo se la terapia iperbarica possa aiutare nella cura:
Gentilissimo Dottor Longobardi, le scrivo per un consiglio riguardante mio figlio 14enne, operato 14 mesi fa per tre fistole pilonidali.
L’intervento è stato eseguito correttamente da un noto professionista di Bologna, col metodo di ferita aperta con medicazioni quotidiane della stessa fino che, in teoria, questa si doveva chiudere. Purtroppo dopo tutto questo tempo e dopo veramente uno sfinimento psicologico da parte del ragazzo, la ferita nella parte superiore non si rimargina e rimane aperta di circa un cm, continuando a sanguinare e a trasudare liquido.
Il Professore in questione interpellato per il problema imputa la cosa al fatto che abbia, secondo lui, saltato qualche medicazione, ma penso sia anche normale, data la posizione che costantemente deve assumere il ragazzo, carponi e sedere all’aria!! E chiaramente non sempre è disponibile, soprattutto dopo tutto questo tempo: sta davvero iniziando a stancarsi, con tutta la buona volontà del caso…
Lei pensa che la terapia iperbarica possa essere efficace per questo problema? Confidando in una sua risposta la ringrazio infinitamente. Monica
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi. Per saperne di più sulle patologie trattabili con l’Ossigenoterapia Iperbarica clicca qui:
Pasquale Longobardi
gentile Monica, grazie per l’attenzione e la stima.
Comprendo il disagio di tuo figlio, tra l’altro ho anch’io un figlio 14enne. A quell’età un’ulcera a livello sacrale è un disastro perchè ti impedisce l’attività sociale.
La chirurgia è la terapia principale. Sono certo che il Professore abbia fatto un buon lavoro. Per la guarigione è necessario che sia stato rimosso ogni residuo della cisti pilonidale. Non è facile. Purtroppo abbiamo visto ragazzi che sono stati operati anche undici volte, con grave disagio psicologico.
Abbiamo già trattato le fistole pilonidali, con successo, presso il Centro iperbarico di Ravenna (come attività privata, non rimborsata dal Servizio Sanitario Nazionale).
Il percorso consiste nel valutare la reale estensione del danno (visita medica, eventuale ecografia dei tessuti molli o risonanza magnetica con contrasto nella fistola). Lavaggio con impacchi di acqua salata (sale dell’Himalaia); medicazione avazanta (tipo Hyalosilver o Katoxyn con argento microcolloidale); terapia a pressione negativa, se necessario (è una pompa che aspira ventiquattro ore al giorno).
Non c’è stato, finora, necessità di utilizzare la ossigenoterapia iperbarica.
La guarigione è avvenuta tra tre e sei mesi (dipende dalle condizioni iniziali e da altre variabili).
Per l’eventuale visita medica contatta la segreteria del Centro (0544-500152, chiarendo che si tratta di una visita come “esterno” per fistola pilonidale). Resto a tua disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Pasquale Longobardi
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