L’odissea delle dolorose ulcere alla gamba: cosa faccio?
Giovanna ci scrive perché il suocero soffre da 5 mesi per ulcere alla gamba sinistra: le medicazioni sostenute nel tempo non sembrano attenuarlo e le ferite peggiorano.
Preoccupata, ha scritto al Centro Iperbarico di Ravenna per chiedere consigli:
Buongiorno Dottore, mio suocero (di anni 86) soffre da 5 mesi di ulcere alla gamba sinistra, molto dolorose (non cammina quasi più). Attualmente è in terapia per ipertensione e Coumadin per ictus.
Non soffre di diabete, buona ossigenazione, non particolari problemi di vascolarizzazione. All’inizio abbiamo fatto medicazioni a casa sotto le direttive del medico di base. Non ottenendo risultati, abbiamo ovviato per farle presso l’ospedale. Dopo 1 mese decidono per il ricovero e una pulizia delle ulcere in sala operatoria: 10 giorni e lo rimandano a casa con un nulla di fatto. Ci avevano suggerito un chirurgo che iniziò le sue medicazioni, quando non vide miglioramenti ci indirizzò al centro piede diabetico di Abbiategrasso: medicazione, compressione con fascia elastica e rispediti a casa. Ho attivato le medicazioni a domicilio, il medico competente dell’ASL ha bocciato il sistema suggerito dall’ospedale di Abbiategrasso e ha iniziato una nuova terapia che non prevede il bendaggio elastico e le ulcere vengono coperte da garze al Betadine. A distanza di qualche giorno il dolore non si attenua e le ferite che nei giorni festivi devo medicare io, mi sembrano peggiorate. Non so più cosa fare, mi aiuti per favore. Grazie. Giovanna
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi. Per saperne di più sul trattamento delle ulcere e delle lesioni clicca qui:
Pasquale Longobardi
26/02/2011, 19:49:06
cara Giovanna, ti ringrazio per l’attenzione. Mi dispiace per l’Odissea alla quale si è dovuto sottoporre, inutilmente, tuo suocero per tentare di curare le ulcere. Inoltre è prioritario migliorare o eliminare il dolore che è invalidante.
Hai descritto perfettamente il percorso a casaccio, inutile e dispendioso che, nel 2000, avevo notato impegnava gravemente i pazienti (e i parenti) e che mi portò a ideare il Centro Cura Ferite Difficili della Ausl Ravenna. Qui il paziente è posto al centro di un percorso di diagnosi e terapia che porta, di solito, al successo grazie alla esperienza e la competenza acquisita.
Nella tua descrizione manca l’elemento fondamentale: di che tipo di ulcera si tratta? Le ulcere alla gamba possono essere: vascolari (“non ha particolari problemi di circolazione”); traumatiche e da osteomielite (non segnali traumi); da ustione (non ne parli); reumatiche che includono le forme tumorali o le vasculiti (dove i globuli bianchi sono “arrabbiati” e mangiucchiano i tessuti).
Per tuo suocero è suggestiva la diagnosi di ulcera vasculitica: sono spesso multiple e molto dolorose (fitte e la sensazione di un cane che morde). La diagnosi si esegue prelevando un piccolo campione dell’ulcera e facendo leggere il vetrino a un anatomo patologo esperto in dermatologia (come la dr.sa Mirella Aldi che collabora con noi), inoltre sulla base di alcuni esami del sangue (ricerca di anticorpi).
A ogni diagnosi corrisponde un percorso terapeutico diverso. Senza diagnosi si procede a casaccio e ogni medico dice la sua.
Ti suggerisco di contattare la segreteria del Centro Cura Ferite Difficili della Ausl Ravenna (tel 0544-500152) e fissare un’appuntamento per una accurata valutazione. La struttura è del Servizio Sanitario Nazionale e, nel caso di tuo suocero, vale la pena di fare il viaggio.
Ciao, Pasquale
MARIA
02/01/2013, 19:02:14
mi scusi dottore, leggendo quanto descrive la sig.ra Giovanna, vorrei anche io chiederle un parere. Mia madre diabetica (82 anni) fa insulina 4 volte al giorno.
Da poche settimane accusa un dolore al tallone ed adesso anche alla tibia della gamba sinistra.
Abbiamo visto che ha delle piccole ferite, che stiamo trattando con una pomata che ci ha prescritto il medico, non ci sono grossi miglioramenti, anzi delle macchioline rosse si stanno manifestando all’altra gamba. La cosa brutta che sente fitte dolorose, là dove c’è già la ferita. Domani devo portarla dal diabetologo, ma mi interesserebbe sapere un suo parere, e qual’è la strada da peercorrere.
La ringrazio ed attendo fiduciosa sua risposta
Alberto
18/01/2013, 12:37:54
Ti consiglio di tornare ad Abbiate Grasso sono competenti in maniera estrema.
Klarida Hoxha
22/07/2014, 18:34:14
Gentile Maria,
i pazienti diabetici spesso hanno una compromissione del circolo arterioso quindi è necessario oltre la visita diabetologica per correggere la terapia, anche la consulenza di un chirurgo vascolare per capire se le ulcere insorte a sua madre siano di origine vascolare. In tal caso, il chirurgo valuterà se necessita intervenire o se necessita di altre terapie.
Restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento, Klarida
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