Malformazione infetta alla pianta del piede, come guarire?
Antonio è preoccupato per suo fratello, il quale presenta una malformazione infetta alla pianta del piede, ci scrive per chiedere un consiglio:
Salve,
mio fratello ha una malformazione alla pianta del piede destro da oltre un mese, con una fuoriuscita continua di pus. Adesso si è anche gonfiato tutto il piede.
È stato sottoposto a visita chirurgica ed il primario ha optato per un prelievo che è stato inviato per la biopsia.
È stato visitato da un altro chirurgo, il quale ha applicato immediatamente una garza al carbonio e argento e ha dato un disinfettante dopo i lavaggi con euclorina. Questa garza dopo 24 ore si è riempita di pus ed è stata tolta in attesa che ci consegnino ulteriori garze da applicare.
Sono in attesa del risultato del tampone cutaneo.
Vi ringrazio,
Tonino
Qui sotto, la risposta della nostra coordinatrice infermieristica Klarida.
Klarida Hoxha
Gentile Tonino, mi dispiace molto per suo fratello.
Le informazioni che ci dà sono poche e non sappiamo niente della situazione di salute come ad esempio l’età, presenza di diabete o meno, come è nata questa lesione alla pianta del piede, come è avvenuta la deformazione ecc.
Non è importante al momento il trattamento locale, quanto un inquadramento diagnostico terapeutico idoneo che immagino i medici che lo hanno in cura lo stanno già facendo attraverso gli esami che gli hanno chiesto.
Se fosse diabetico (cosa che non sappiamo) e se la deformazione della pianta fosse avvenuta di recente, potrebbe essere un episodio di Charcot che determina un crollo e rottura delle ossa del piede e comporta una deformazione. Se invece la deformazione è avvenuta lentamente nel tempo e solo la lesione è presente da un mese, potrebbe essere di origine neuropatica e probabilmente la formazione di un callo ha portato all’ apertura della lesione plantare.
In ogni caso, il prelievo bioptico potrebbe aiutare a capire se vi è un’ infezione dei tessuti profondi per determinare la terapia antibiotica mirata. In questi casi potrebbe essere utile associarvi anche la terapia con ossigeno iperbarico che potenzia gli effetti degli antibiotici, ha un effetto antifiammatorio e antibatterico.
La cosa principale è l’ utilizzo di una calzatura idonea con gli scarichi necessari ma senza avere altre informazioni è difficile darle delle risposte che possono aiutarla.
Se desidera contattarci per ulteriori informazioni può farlo tramite la mail della segreteria.iperbaricoravenna.it oppure al numero 0544/500152.
Un carissimo saluto,
Klarida Hoxha
Coordinatore infermieristico Centro Cura Ferite Difficili
Centro iperbarico Ravenna
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