Frattura alla gamba: ferita chirurgica infetta a causa del fissatore?
Teresa ci scrive perché alla madre, operata per ridurre e sintetizzare una frattura di tibia e perone, è stato inserito un fissatore esterno con chiodo che sta provocando un leggero gonfiore del piede. Temendo un’infezione della ferita chirurgica, chiede un consiglio al nostro staff medico:
Salve dottore, scrivo da Catania per chiedere un consiglio o una semplice opinione su un problema di mia mamma.
Il 17 settembre è caduta dalla scala mentre appendeva la tenda. Ha avuto una frattura esposta del terzo distale della tibia destra e frattura scomposta del terzo distale del perone destro. Ha subito immediatamente un intervento chirurgico di riduzione e sintesi con fissatore esterno e chiodo di Rush .
La domanda è: questo fissatore quanto tempo si può tenere? Fino a oggi non hanno tolto questo fissatore anche se è stata di nuovo ricoverata (per problemi in sala operatoria). Il piede si sta gonfiando un po’ dove c’è il chiodo! Può essere che si stia infettando il chiodo, dato che è trascorso più di un mese?
Preciso che lunedì è stato eseguito il tampone sulla ferita (non ancora chiusa definitivamente) ma i risultati ancora non sono arrivati.
La ringrazio anticipatamente, spero di essere stata chiara. Buona giornata!
Leggi qui sotto, nei commenti, la risposta del nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi e poi approfondisci i nostri percorsi di cura dedicati alle ferite difficili cliccando qui:
Pasquale Longobardi
21/10/2010, 10:57:42
cara Teresa, ti ringrazio per l’attenzione e la stima.
I fissatori esterni possono rimanere in sede anche per molti mesi, fin quando l’ortopedico di fiducia di tua madre verificherà (tramite radiografia) che la frattura sia riparata (formazione del callo osseo).
E’ frequente che si gonfi la gamba traumatizzata e bloccata dal fissatore esterno. Consiglia alla mamma di tenere l’arto sollevato un poco rispetto al cuore (se distesa, bastano un paio di cuscino sotto la gamba e i tallone; oppure uno spessore sotto i piedi anteriore del letto).
Per l’infezione, credo poco nell’importanza dell’esame culturale. Se ci fosse infezione te ne accorgeresti per la febbre, il dolore, l’arrossamento e l’aumento del calore alla gamba destra, l’apertura di fistole (“buchi” dai quali fuoriesce pus).
Quindi, per adesso, chiedi all’ortopedico se al controllo radiografico dopo un mese dall’incidente l’osso stia incominciando a calcificare. In tal caso potrai essere serena e attendere il controllo a tre mesi. Correggi la posizione della gamba (sollevarla) per ridurre il gonfiore. Controlla i segni di infezione che ho elencato.
Nel caso la situazione peggiorasse, contattami nuovamente perchè sarebbe indicata l’ossigenoterapia iperbarica.
ciao, Pasquale
teresa
21/10/2010, 12:02:40
grazie mille per la risposta. Avevo dimenticato di dirle che la gamba la tiene sollevata, tranne la notte perchè non riesce a dormire cosi. Per quanto riguarda l’infezione: non ha febbre, il piede non è caldo e la ferita dicono i medici che sta procedendo bene. Appena poche ore fà ci hanno comunicato che forse domani leveranno il fissatore (la forma è tipo un triangolo isoscele, scusi ma non so i nomi esatti).
Secondo lei, oltre a levare il fissatore, metteranno qualcosa all’interno della gamba? Loro parlavano di piastrine all’interno o di un altro fissatore esterno. Che ne pensa?
La ringrazio nuovamente, distinti saluti.
Pasquale Longobardi
21/10/2010, 21:08:26
cara Teresa, comprendo la tua preoccupazione per la mamma e sono felice che la situazione stia evolvendo bene (non ci sono segni di infezione e, probabilmente, presto sostituiranno il fissatore esterno).
Senza visionare le radiografie è impossibile consigliare il tipo di terapia giusta.
Affidati con fiducia ai medici che stanno curando la mamma.
Solo in caso di grave infezione, potrebbe essere utile il mio parere come esperto in medicina iperbarica e riparazione tessutale.
In bocca al lupo, Pasquale
stefania
14/09/2013, 09:28:08
Salve dottore,
Stò vivendo ank’io.un esperienza simile a quella di teresa…1 mese fà il mio.fidanzato ha avuto 1 incidente col paracadute e si è fratturato bacino e tibia perone e scafoide di entrambe le gambe…hanno applicato placche e fissatori esterni e sembra procedere bene, ma ad oggi dopo 1 mese nn riusciamo a libetarci della febbre, ha fatto emocolture tamponi e 1 mare di antibiotici…cosa possiamo fare?
grazie dell’attenzione.
Stefania
Silvio Lucio
22/10/2021, 17:46:25
Buonasera, agli inizi di maggio ho subito la frattura di tibia e perone, mi hanno applicato un fissatore esterno; ad oggi ( circa 6 mesi) il perone risulta calcificato mentre la tibia evidenzia ancora una scarsa calcificazione;a Suo parere quanto tempo posso ancora tenere il fissatore sperando nella formazione del callo osseo x evitare L’ intervento?Specifico che a carico sulla gamba ho lieve dolore solo al collo del piede
Grazie
Rossella
01/02/2022, 18:25:39
Buonasera dottore
Mio padre ha avuto una frattura esposta della tibia, entro le 8 ore hanno fatto l’intervento con dei fissatore esterni, a distanza di 10 giorni compare la febbre e il piede lo sente indolenzito. Non so che tipo di terapia stanno facendo in ospedale sò solo che appena possono faranno l’intervento finale. È la febbre che mi preoccupa. Che consiglio mi può dare?
Grazie
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