Frattura trimalleolare alla caviglia: quale percorso seguire per il miglior recupero funzionale?
Emanuela si è procurata una frattura trimalleolare destra scomposta ed è preoccupata per il recupero della mobilità della sua caviglia.
Buongiorno,
in data 5 giugno mi sono procurata una frattura trimalleolare destra scomposta.
Sono stata sottoposta a intervento il 9 giugno per riduzione e sintesi con vite intraframmentaria + placca al perone ancora all’apice del malleolo mediale, riduzione del terzo frammento post.
Mi è stato confezionato un gesso da tenere per 40 giorni in scarico completo. In data 21 luglio dovrei rimuovere il gesso per poi mettere un eventuale tutore o nuovo gesso per altri 40 giorni.
SONO PREOCCUPATA per il recupero della mobilità della caviglia temo di non poter più camminare normalmente o di rimanere zoppa.
CHIEDO QUALE PERCORSO SEGUIRE PER IL MIGLIOR RECUPERO FUNZIONALE.
Grazie per l’attenzione
Leggi qui sotto, nei commenti, la risposta del nostro staff medico infermieristico e poi approfondisci i nostri percorsi di cura dedicati alla riabilitazione cliccando qui:
Paola Mengozzi
Cara Emanuela,
grazie per averci scritto ed esserti rivolta al Centro Iperbarico per il tuo problema alla caviglia.
Prima di tutto vorrei rassicurarti: nella mia esperienza lavorativa ho visto altri infortuni simili al tuo e tutti hanno ripreso, più o meno a seconda dei casi, una buona mobilità articolare della caviglia e sono ritornati alla loro vita di prima, camminando in maniera autonoma e senza zoppicare.
È anche vero che non siamo tutti uguali e che per alcuni la ripresa può essere più lunga che per altri: qualcuno ritorna a fare esattamente quello che facevano prima, qualcun altro invece deve convivere con alcune limitazioni. Tutto questo dipende da tanti fattori, sia personali (carattere, età della persona, stile di vita precedente all’infortunio, corporatura e così via), che relativi allo stato di salute.
La frattura trimalleolare tende ad avere esiti funzionali, per evitarli e/o ridurli al minimo la riabilitazione ha un ruolo importantissimo.
Per poterti consigliare il miglior percorso da seguire, sarebbe bene sapere cosa ti ha detto l’ortopedico al controllo del 21 Luglio.
Di solito al Centro Iperbarico il percorso riabilitativo consiste in:
– Riabilitazione in palestra e in acqua , in scarico con mobilizzazione passiva cauta ma progressiva in flessione-estensione fino ad arrivare con il tempo a movimenti di supinazione e pronazione.
– Linfodrenaggio dell’arto inferiore con metodo Vodder.
– Scollamento della cictrice
– Magnetoterapia (se il materiale usato per ridurre la frattura lo consente) oppure sedute di camera iperbarica per favorire la formazione del callo osseo
Potrebbe esserti utile fissare un appuntamento con il medico fisiatra dott. Francesco Fontana che collabora con il Centro Iperbarico di Ravenna: sono certa che se seguirai le sue raccomandazioni potrai guarire al meglio. Puoi contattarlo sempre attraverso la Segreteria del Centro Iperbarico al numero 0544 500152.
Resto comunque a tua disposizione per tutti gli eventuali chiarimenti di cui avrai bisogno.
Un caro saluto,
Paola Mengozzi
Fisioterapista
Il Centro Iperbarico di Ravenna si impegna a proteggere e rispettare la privacy degli utenti: le informazioni personali raccolte vengono utilizzate solo per amministrare gli account e fornire i prodotti e servizi richiesti. Gli utenti potrebbero essere contattati con suggerimenti su prodotti, servizi o altri contenuti che a nostro giudizio potrebbero essere di loro interesse.
Puoi annullare l'iscrizione a queste comunicazioni in qualsiasi momento. Per ulteriori informazioni su come eseguire questa operazione, consulta le nostre normative sulla privacy e altre indicazioni su protezione e rispetto della privacy, leggi la nostra Informativa sulla privacy.