Sono affetta da spondilodiscite. E’ vero che per guarire ci vuole molto tempo?
Luciana è affetta da spondilodiscite, nonostante la terapia antibiotica, accusa dolori e chiede quanto tempo occorre per guarire.
Ecco il messaggio:
A dicembre 2013 ho dovuto fare un intervento di rettopessi e nella stessa sede è stato rimosso lo IUD (non in buono stato a seguito del lungo periodo di inserimento).
Dopo 15 giorni dall’intervento ho iniziato ad avere fortissimi dolori alla schiena. Solo il 10/2 a seguito di una RMN, visita dal neurochirurgo e febbre a 40, è risultato esserci una Spondilodiscite L5 S1, lieve listesi L4-L5. E’ stata effettuata la biopsia senza nessuna rilevanza di batteri specifici.
Vengo ricoverata presso una struttura infettivologia di Roma e immobilizzata a letto per un mese a causa dei forti dolori. Mi viene somministrata una terapia antibiotica endovena e poi per via orale con Bactrim e Levoxacin e vengo dimessa nonostante la mia mobilità non sia al 100%. Sospendo il Levoxacin dopo un mese per i fortissimi dolori muscolari e lo sostituiscono con il Monocin. E’ dal 19/2/2014 che sto prendendo, a tutt’oggi 8/7/2014 gli antibiotici. La PCR è sempre tra 4 e 6 e oggi la VES a 7. Ho rifatto anche la Risonanza che dimostra un miglioramento ma non una guarigione. Il neurochirurgo mi ha detto di indossare il busto ortopedico mod.632 sempre per tutto il giorno, mai senza. Il 23 giugno ho provato, dopo 6 mesi a riprendere il lavoro, con il busto, anche perchè per legge ho dovuto….ma dopo due ore che sto seduta (sono segretaria), non ce la faccio più. Il dolore, sebbene non sia così acuto come prima, è sempre presente.
Mi chiedo se tutto questo è normale! I medici continuano a ripetere che la ripresa è lentissima e ci vuole tempo, ma nel frattempo io come mi devo comportare esattamente? oltre che indossare il busto?
Ora la terapia antibiotica i medici tra 20 giorni mi hanno detto di sospenderla in quanto il ciclo è completo. Ma io il dolore ancora ce l’ho. L’infezione avrà causato dei danni alle vertebre suppongo.
Cosa mi consigliate di fare? Io non ce la faccio più, non sono più padrona della mia vita e psicologicamente provata, anche perchè non so nemmeno come posso aver preso questa infezione (sala operatoria? spirale infetta? – nessuno può saperlo). Ma io voglio solo guarire.
Vi prego…..un consiglio! Sono disposta a venire anche su a Ravenna se questo serve a ristabilirmi! questa malattia sembra a tutti sconosciuta!
Grazie, grazie a tutti.
Leggi qui sotto la risposta del nostro staff medico infermieristico e poi approfondisci le patologie trattabili con l’Ossigenoterapia Iperbarica cliccando qui:
Andrea Galvani
Buongiorno signora Luciana,
grazie per averci scritto.
La Spondilodiscite è un processo patologico che interessa il disco intervertebrale ed il tessuto osseo adiacente e, come lei sta purtroppo provando direttamente, la guarigione effettivamente può essere particolarmente lenta.
Ogni volta che intraprendiamo un percorso di cura per la spondilodiscite al Centro Iperbarico associamo l’Ossigenoterapia ad altre terapie per risolvere il problema nel minor tempo possibile e alleviare il dolore del paziente.
Il nostro percorso di cura per la spondilodiscite prevede:
– Antibioticoterapia mirata;
– Ossigenoterapia Iperbarica a 2.5 BAR di pressione (almeno 3 settimane);
– Consulenza FISIATRICA;
– Eventuale terapia fisica e riabilitativa.
Se fosse interessata ad avere informazioni più dettagliate e precise sul protocollo che adottiamo qui al Centro e sulla logistica del nostro percorso terapeutico non esiti a contattarci allo 0544-500152.
Le faccio comunque un grande in bocca al lupo per una quanto più rapida guarigione da questo problema.
un caro saluto.
Cordialmente,
Dott. Andrea Galvani
Maurizio
Anche a mio suocero dopo un intervento di calcolo è stata diagnosticata una spondilodiscite L5S1, a causa dell’enterococco faecalis curata presso malattie infettive al Cervello di Palermo, viene operato al cuore per endocardite con sostituzione valvola aortica. Ogni 10 giorni dovrá effettuare prelievi di controllo, dalla Risonanza con il mezzo di contrasto fatta in entrata e poi in uscita non si evince alcun peggioramento, i medici non vogliono effettuare alcuna biopsia del disco dicono di aspettare ma mio suocero continua ad avere severi dolori alla schiena nonostante una terapia del dolore con Lyrica, palexia e tachipirina al bisogno. Al momento indossa un busto C35 per alzarsi e sedersi. Mi preme dire che ha anche il Morbo di Parkinson in fase iniziale e un tumore benigno alla prostata. La mia domanda è se potrebbe associare la camera iperbarica di cui parlate per avere dei benefici. Grazie
Centro Iperbarico Ravenna
Ciao Maurizio, ci spiace tantissimo per tuo suocero ed è bello vedere che ti preoccupi per la sua salute. Avere vicino delle persone come te è importante. Abbiamo trasmesso la tua richiesta al reparto di competenza e ti risponderemo all’indirizzo email da te fornito. Grazie,
Lo Staff del Centro Iperbarico di Ravenna
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