Piedi da spavento: ho male, mi aiuti. L’appello di Andrea
Andrea ci scrive disperato per il dolore ai piedi che lo affligge da 11 anni. È questo il motivo che lo spinge a contattare il dottor Longobardi in cerca di aiuto.
Ecco il suo messaggio:
Carissimo dottore,
sono un ragazzo di 41 anni con 2 piedi da spavento: si vede l’osso. Sono disperato, non so più cosa fare. Sono 11 anni che soffro senza risultati. La prego, mi aiuti lei, non voglio perdere le gambe. Vado avanti grazie agli antidolorifici. Tanti saluti, Andrea
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi. Poi, approfondisci le patologie trattabili con l’Ossigenoterapia Iperbarica (potenziale soluzione al problema) cliccando qui:
Pasquale Longobardi
caro Andrea, ti ringrazio per l’attenzione e mi dispiace per il tuo calvario che dura da undici anni.
Un recente sondaggio, condotto dalla American Medical Association Podiatric, ha rilevato che il 53% degli intervistati ha affermato di avere dolori ai piedi che talvolta, come nel tuo caso, era un ostacolo per la vita quotidiana. Una persona cammina mediamente nel corso della sua vita l’equivalente di tre volte la circonferenza della terra, un enorme sforzo per il piede, con i suoi 100 tendini legamenti e muscoli, 26 ossa, e 33 articolazioni.
A volte il dolore dipende dalla condizione fisica generale:
sovrappeso: la forza esercitata sui piedi è circa il 120% del nostro peso corporeo, quindi chi è obeso mette evidentemente sotto stress tutta la struttura del piede (frequentemente si verifica la fascite plantare).
Diabete: essendo i più lontani dal cuore, i piedi sono i primi ad avere problemi circolatori e di sensibilità, il che può causare scarsa guarigione di ferite.
Problemi di circolazione: se è compromesso il flusso di sangue nelle arterie periferiche i piedi sono i primi ad essere sottoposto a problemi.
Per quanto riguarda i disturbi localizzati direttamente nei piedi, quelli più comuni sono:
artrite e tendiniti, spesso causate dai piedi piatti che causano l’allungamento e l’indebolimento dei muscoli e dei tendini del piede.
Funghi: si sviluppano in presenza di un ambiente umido e caldo. I piedi devono respirare: far prendere aria alle scarpe e usare calze che assorbendo l’umidità, riducano la possibilità di malattie fungine.
Cosa fare per migliorare il dolore?
La migliore prevenzione del dolore al piede è l’esercizio fisico (anche una semplice camminata) che permette di mantenere in allenamento ossa, muscoli e tendini.
Quando il dolore è forte, come nel tuo caso, é necessario curare i disturbi della condizione fisica generale: dimagrire (in caso di sovrappeso); controllare il diabete e curare i disturbi circolatori (a tale scopo – insieme al diabetologo, all’angiologo, al chirurgo vascolare – è utile il medico iperbarico per valutare l’appropriatezza della ossigenoterapia iperbarica).
Per correggere i disturbi localizzati al piede è utile la valutazione di un fisiatra e/o dell’ortopedico che collaborino con il tecnico ortopedico e il podologo. Spesso si riesce a migliorare il problema con scarpe adatte regolarmente indossate che garantiscano una postura corretta del piede. E’ necessario misurare ogni tanto il proprio piede che si allunga e si appiattisce con l’età; evitare scarpe dolorose e, per le donne, i tacchi alti (non devono superare i 6 cm).
Ti saluto cordialmente, Pasquale
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