Necrosi alla testa del femore: Alessia chiede se è ancora in tempo per la terapia iperbarica
Salve, da circa un anno ho un fastidio/dolore (non intenso) all’inguine sinistro. Dopo varie terapie (anti infiammatori e tecar terapia) mi viene prescritta una risonanza magnetica, prima normale poi con mezzo di contrasto (a distanza di circa 15 giorni).
Le riporto l’esito di quest’ultima: “al confronto con la precedente analoga indagine, persiste stabile per morfologia ed estensione l’area di alterato segnale già evidenziato, a carico della testa femorale di sinistra, con esteso interessamento della superficie di carico sul versante antero-superiore con segni di apparente circoscritto del tutto iniziale cedimento della superficie articolare. Dopo somministrazione del mezzo di contrasto paramani tipo l’alterazione di segnale suddescritta mostra un’area di ipovascolarizzazione in sede più periferica ed è pertanto ipotizzabile la presenza di componente almeno in parte necrotica. Coesiste discreto versamento artrosinovitico articolare, peraltro stabile rispetto a quanto già evidenziato precedentemente. Risulta nella norma il reperto RM a carico dell’articolazione coxofemorale controlaterale. Bilateralmente non si riscontrano segni di flogosi paratrocanterica. Non si rilevano alterazioni morfostrutturali a carico delle sincondrosi sacro-iliache e della sinfisi pubica”.
Volevo chiedere se è ancora possibile sottoporsi a camera iperbarica o è ormai troppo tardi e l’unica soluzione è l’intervento.
Ho 25 anni e al momento cammino normalmente, avverto solo un fastidio all’inguine.
Grazie mille anticipatamente.
Leggi qui sotto la risposta del nostro staff medico-infermieristico
oppure vai all’approfondimento “Cosa fare in caso di necrosi ossea/osteonecrosi?“
Andrea Galvani
Buongiorno sig.ra Alessia,
grazie per averci scritto.
L’ossigenoterapia-iperbarica (OTI) trova indicazione nel trattamento dell’Osteonecrosi asettica della testa del femore solo quando quest’ultima ha un grado basso secondo la scala di STEINBERG (I° o II° grado); questo parametro è valutabile tramite analisi delle immagini RMN e RX.
Abbiamo letto il referto che lei ha già gentilmente trascritto nel testo della sua domanda, e visto quanto riportato, la informo che sarebbe necessario avere la possibilità di visionare le immagini radiologiche in suo possesso: se ha piacere quindi può mandarci in allegato via mail (scrivici@iperbaricoravenna.it) tale documentazione in modo da consentirci di poter valutare in maniera più obiettiva il suo quadro.
Generalmente –se vi è appunto indicazione- la informo che il percorso “Osteonecrosi” attivo nel nostro Centro prevede: 30 sedute di terapia iperbarica a 2,5 – 2,2 ATA di pressione con durata di 90 minuti a seduta e frequenza quotidiana per cinque giorni a settimana (dal Lunedì al Venerdì).
Nel percorso è prevista anche una consulenza con lo specialista Fisiatra (presente in struttura) che valuterà tutti i contestuali aspetti (eventuale terapia farmacologica, fisica e riabilitativa).
Rimaniamo a completa disposizione per ogni ulteriore necessità o chiarimento.
Buona giornata e in bocca al lupo,
Andrea Galvani
Laurea in Medicina e Chirurgia all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, n. ordine dei Medici Chirurghi di Rimini: 02337
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