Necrosi ossea dopo la leucemia: protesi o ossigenoterapia iperbarica?
Salvatore, un ragazzo di vent’anni, ha sconfitto una grave forma di leucemia ma adesso, a causa delle elevati dosi di chemioterapia e cortisone, soffre di una forma di necrosi ossea rilevante. In particolare, anca, ginocchia e spalle sono soggette a un potenziale e futuro rischio di amputazione: per questo chiede se la terapia iperbarica possa avere efficacia conservativa.
Ecco il messaggio:
Salve, sono un ragazzo di vent’anni di Caltagirone, in Sicilia. Nel 2005 ho avuto una leucemia grave molto devastante e per abbattere la leucemia mi hanno dovuto praticare il doppio di chemioterapia e cortisone rispetto alle dosi normali.
Grazie a Dio sono guarito ma tutte queste cure mi hanno provocato una coxartrosi bilaterale, una gonartrosi bilaterale e l’artrosi alle spalle. Nel 2009 sono stato operato di protesi all’anca sinistra perché non avevo più la testa femorale. Ho avuto risultati eccellenti, sono stato operato all’Humanitas di Milano dal prof. Grappiolo: diciamo che è come se non avessi la protesi, pratico movimenti estremi.
L’anca destra si è stabilizzata e spero di non fare l’intervento di protesi, per il momento. C’è un po’ di necrosi ma ancora l’interlinea articolare è conservata, non ho molto dolore. Il problema è la spalla sinistra che è peggiorata notevolmente.
Le volevo chiedere se fosse possibile praticare una terapia per conservare queste ossa e recuperare anca, ginocchia e spalle. Non vorrei affrontare un altro intervento, non voglio diventare un uomo bionico con 4-5 protesi..anche perché in futuro diventerebbe un problema per l’usura. È possibile fare qualcosa a livello biologico o cure?? In giro mi dicono che l’unica cura disponibile sono le protesi ma io vorrei operarmi solo in caso estremo.. la terapia iperbarica può risolvere questo problema??
Attendo una sua notizia, cordiali saluti. Salvatore.
Leggi qui sotto la risposta del nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi e approfondisci con ulteriori informazioni legate all’osteonecrosi cliccando qui:
Pasquale Longobardi
07/02/2011, 12:16:40
caro Salvatore, ti ringrazio per l’attenzione.
Sono felice che la tua notevole grinta ti abbia permesso di superare tanti momenti molto difficili pur avendo tu appena vent’anni (la leucemia, la radioterapia, l’intervento di protesi, ecc.). E’ un tuo diritto ricevere un pò di serenità.
La ossigenoterapia iperbarica potrebbe essere utile se il danno ischemico alla testa del femore destro o alla spalla sinistra (“necrosi ossea asettica”) rientrassero entro lo stadio II della classificazione di Steimberg (cioè se l’edema interessasse il 30% della testa del femore senza deformazione).
CLASSIFICAZIONE STEINBERG NECROSI CEFALICA FEMORALE
– stadio 0: Normale con Rx, TAC o RMN non diagnostiche
– stadio I: Rx normale, TAC o RMN patologiche
A – Lieve (< 15% della testa)
B – Medio (15% – 30%)
C – Grave (> 30%)
– stadio II: Variazioni sclerotiche o lesioni cistiche
A – Lieve (< 15%)
B – Medio (15% – 30%)
C – Grave (> 30%)
nota: gli stadi successivi (che non riporto) prevedono la deformazione dell’osso.
Ritengo che la terapia iperbarica ti possa essere utile perché segnali che nell’anca destra è conservato lo spazio tra la testa del femore e l’acetabolo dell’osso iliaco.
In caso che siano rispettati questi parametri di inclusione, la ossigenoterapia iperbarica (insieme ai farmaci, alla terapia fisica, alla riabilitazione in acqua) è una scelta efficace per evitare (o, alla peggio, procrastinare) la protesi data la tua età e aspettativa di vita.
Presso il Centro iperbarico Ravenna eseguiamo un ciclo di trenta sedute di ossigenoterapia iperbarica (due sedure al giorno per due settimane e mezza), associando la terapia fisica (magnetoterapia ad alta e bassa intensità; magnetoterapia in acqua; SIT Therapy – cioè: Sistema Infiltrativo Transdermico per l’idroelettroforesi di diversi principi farmacologici terapeutici) e la riabilitazione in acqua.
Per informazioni contatta la segreteria del Centro iperbarico Ravenna (tel. 0544-500152, email: scrivici@iperbaricoravenna.it).
Se desiderassi rintracciare il Centro iperbarico più vicino a dove abiti, ti segnalo il sito della Società Italiana Medicina Subacquea e Iperbarica (SIMSI) http://www.simsi.org dove troverai, sulla destra, il link “centri iperbarici”. ciao, Pasquale
salvatore
09/02/2011, 20:55:33
grazie mille dottore la ringrazio immensamente mi daro’ da fare. Tanti saluti, Salvatore.
Il Centro Iperbarico di Ravenna si impegna a proteggere e rispettare la privacy degli utenti: le informazioni personali raccolte vengono utilizzate solo per amministrare gli account e fornire i prodotti e servizi richiesti. Gli utenti potrebbero essere contattati con suggerimenti su prodotti, servizi o altri contenuti che a nostro giudizio potrebbero essere di loro interesse.
Puoi annullare l'iscrizione a queste comunicazioni in qualsiasi momento. Per ulteriori informazioni su come eseguire questa operazione, consulta le nostre normative sulla privacy e altre indicazioni su protezione e rispetto della privacy, leggi la nostra Informativa sulla privacy.