Mio padre ha una spondilodiscite grave: cosa mi consigliate?
Il padre di Bernardette ha una spondilodiscite grave e da 30 giorni, ha la febbre, dolori forti, è dimagrito ed è fermo a letto.
Ecco il messaggio:
Mio padre ha una spondilodiscite grave e da 30 giorni è ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Avellino. Da 40 giorni ha la febbre grave e dolore, è dimagrito ed è fermo a letto.
Da 3 settimane segue una terapia endovena antibiotica ma senza miglioramenti. Ha Eseguito risonanze, tac e una biopsia ossea di cui ora stiamo attendendo i risultati. Hanno escluso un’endocardite.
Siamo seriamente preoccupati di un risvolto negativo delle condizioni di salute.
Mi consigliate un trasferimento nel centro iperbarico di Ravenna?
Attendo con urgenza una vostra risposta.
Cordiali saluti
Leggi qui sotto la risposta del nostro staff medico infermieristico e poi approfondisci le patologie trattabili con l’Ossigenoterapia Iperbarica cliccando qui:
Claudia Rastelli
Gentile Sig.ra Bernadette,
sono molta dispiaciuta per la grave patologia che affligge suo padre.
La spondilodiscite è un’infiammazione localizzata a livello delle vertebre (spondilite) e dei dischi intervertebrali (discite) che può essere provocata da varie malattie infiammatorie o infettive (tubercolosi, brucellosi, salmonellosi, ecc).
La diagnosi si pone oltre che con gli esami ematochimici che rilevano un aumento degli indici di flogosi ( VES; PCR; Fibrinogeno) attraverso la RMN e la Biopsia, che suo padre ha prontamente effettuato, e dalla ricerca del microorganismo responsabile dell’infezione per impostare poi una terapia antibiotica mirata.
La Terapia Iperbarica è indicata in associazione alla terapia antibiotica perché favorisce l’arrivo del farmaco in concentrazioni maggiori dove serve. Inoltre ha un potere batteriostatico e battericida, di detersione del focolaio settico e di riduzione dell’edema locale andando così a migliorare l’infiammazione e l’infezione della regione malata.
Il protocollo da noi seguito per curare la spondilodiscite si prevede inoltre di un’immunoterapia aspecifica qualora la causa sia lo Stafilococco, e una successiva riabilitazione motoria in acqua per mantenere attivo il tono muscolare importantissimo per sostenere il peso del corpo senza gravare sul comparto osseo malato.
Presso il nostro centro non è disponibile un reparto di degenza ma effettuiamo solamente attività ambulatoriale.
Sperando nella guarigione di suo padre la invito a chiamarci per qualsiasi chiarimento al 0544500152.
Cordiali saluti
Dott.ssa Claudia Rastelli
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