Il percorso da seguire per chi soffre di Algodistrofia Distale
Sabrina scrive per chiedere consigli su quale percorso terapeutico seguire per curare l’algodistrofia distale, sorta da una frattura scomposta al terzo distale di tibia e perone.
Ecco il messaggio:
Buonasera,
sono stata operata il 17 giugno 2013 per un frattura scomposta biossea al terzo distale tibia e perone. Dalle radiografie risulta ampia algodistrofia distale.
Dopo molte sedute di laserterapia, magnetoterapia e ultrasuoni ora sto’ effettuando la Tecarterapia. Sto facendo bene?
Chiedo gentilmente un consulto.
Grazie,
saluti,
Sabrina malle
Leggi qui sotto la risposta del nostro staff medico infermieristico e poi approfondisci le patologie trattabili con l’Ossigenoterapia Iperbarica cliccando qui:
Nedjoua Belkacem
Gentile Sabrina,
La ringrazio per il suo interesse e provo a darle delle risposte che mi auguro possano esserle chiare e utili.
L’algodistrofia è una malattia rara che esordisce con un dolore spesso regionalizzato a livello degli arti (mano, spalla oppure piedi), èchiamata anche sindrome regionale dolorosa complessa ed è resistente ai comuni antidolorifici.
In alcuni casi, ma non sempre, sorge dopo un evento traumatico (come nel suo caso), ma la gravità del dolore e l’andamento della malattia non sono correlati alla gravità del trauma originario. Sono comunque stati riportati anche casi di algodistrofia che sono avvenuti spontaneamente e che il paziente non ha potuto collegare ad un trauma diretto della parte del corpo che ha subito la sindrome.
Il processo che genera la malattia è probabilmente l’insulto ischemico (danno per mancato ossigeno) con conseguente sofferenza ossea e nervosa. Il dolore è in genere associato al gonfiore a livello della parte interessata e dall’esame radiologico può comparire una osteoporosi localizzata, che in genere diminuisce con il diminuire della malattia (osteoporosi transitoria).
l’ossigenoterapia iperbarica può dare buoni risultati se praticata assieme a
– una fisioterapia adeguata
– magnetoterapia
– terapia farmacologica che attiva il metabolismo necessario per la riparazione del tessuto osseo
– l’elettroneurostimolazione (FREMS: Frequency Rhytmic Electrical Modulation System) che agisce a livello dei nervi con un’azione di modulazione dell’attività riflessa per cui produce un effetto antidolorifico e decontratturante.
L’ossigenoterapia iperbarica aumenta la frazione di ossigeno disciolta nel plasma (sangue) e ne permette così la diffusione ai tessuti in modo più rapido e più intenso. Di conseguenza attraverso l’ossigenazione del tessuto osseo sofferente, l’ossigeno iperbarico permette la formazione di nuovi vasi sanguigni irroranti quest’ultimo e va a stimolare le cellule responsabili della formazione di tessuto osseo nuovo.
E’ una terapia non invasiva: si tratta di inalare dell’ossigeno puro in un ambiente dove l’area e compressa e portata ad una pressione superiore alla pressione atmosferica.
Se è interessata ad approfondire l’argomento o a prenotare una visita la invito a contattare la segreteria del Centro Iperbarico al numero 0544 500152 e troverà massima disponibilità.
Grazie e a presto,
un caro saluto,
dott. Nedjoua Belkacem
Il Centro Iperbarico di Ravenna si impegna a proteggere e rispettare la privacy degli utenti: le informazioni personali raccolte vengono utilizzate solo per amministrare gli account e fornire i prodotti e servizi richiesti. Gli utenti potrebbero essere contattati con suggerimenti su prodotti, servizi o altri contenuti che a nostro giudizio potrebbero essere di loro interesse.
Puoi annullare l'iscrizione a queste comunicazioni in qualsiasi momento. Per ulteriori informazioni su come eseguire questa operazione, consulta le nostre normative sulla privacy e altre indicazioni su protezione e rispetto della privacy, leggi la nostra Informativa sulla privacy.