Dolore all’anca: cosa fare? È utile l’ossigenoterapia iperbarica?
Angelo soffre di dolori all’anca conseguenti a un incidente avuto diversi anni fa e ci ha scritto per chiedere se sia possibile fare una terapia mirata per eliminarlo. Ecco il messaggio:
Caro Pasquale, sono Angelo dell’Angelo Blu Scuola Sub. Ci siamo visti martedì 30 novembre, ti ho accennato ai disturbi all’anca come conseguenza di un incidente subito 17 anni fa (ora ho continui dolori all’articolazione).
Come già anticipato a voce, ti ho spedito il referto della Risonanza magnetica. Mi chiedo se sia possibile fare una terapia mirata. Aspettando tue notizie, ti saluto lasciando il mio recapito telefonico. Grazie, Angelo.
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi. Per saperne di più sulle patologie trattabili con l’Ossigenoterapia Iperbarica clicca qui:
Pasquale Longobardi
07/12/2010, 19:49:03
caro Angelo, ti ringrazio per l’attenzione e la stima.
Il dolore all’anca può essere dovuto a diverse cause: artrosi, degenerazione ossea (osteoma osteoide), danno vascolare (necrosi ossea asettica), incidenti o malattia professionale connessa con l’attività subacquea (osteonecrosi disbarica).
La ossigenoterapia iperbarica è utile solo in caso di danno vascolare (necrosi ossea asettica). In questa patologia, nell’osso, il danno vascolare comporta una minore ossigenazione. A seguito di ciò, dai vasi sanguigni fuoriusce del liquido che imbibisce e gonfia l’osso (edema), fino a danneggiarlo (necrosi, morte dei tessuti).
L’ossigeno iperbarico apporta ossigeno e monossido di azoto (NO) che asciugano il liquido, riparano la circolazione (neoangiogenesi nei canali Haversiani) e promuovono la ricalcificazione dell’osso.
La terapia iperbarica è efficace solo se il liquido sia presente al massimo nel 30% della superficie della testa del femore (stadio 2 della classificazione di Steimberg). La terapia iperbarica sarebbe inutile qualora il danno fosse maggiore, in particolare se ci fosse una deformazione della testa del femore o una patologia diversa dalla necrosi ossea asettica.
Non ho ancora visto il referto e le immagini della Risonanza magnetica della tua anca. Se tu non fossi contattato a breve, per piacere chiama Claudia Assirelli, mia assistente (tel. 0544-500152), per verificare dove sia il referto della Risonanza.
Spero vivamente che il tuo problema sia risolvibile e in tempi brevi.
A presto, Pasquale
10/12/2010, 10:00:57
La ringrazio e le chiedo se sabato mattina, al convegno in Ravenna sul “diabete sommerso”, posso portarle la risonanza e referto. Grato, saluto. Angelo Ravaldini
Pasquale Longobardi
10/12/2010, 11:42:52
caro Angelo, sono felice che tu parteciperai al convegno sul diabete e immersione (Ravenna, CMP 11.12.2010). In quell’occasione sarò impegnato nella gestione dell’evento e non riuscirei a dedicarti il tempo che meriti. Sarà un piacere salutarti di persona. Per la visione dei referti, contatta Claudia Assirelli – mia assistente – al 0544-500152. Ciao, Pasquale
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