Diagnosi di condropatia, cosa fare?
La mamma di Sofia Serena è preoccupata perché la figlia, in seguito ad un intervento per una caduta con frattura della caviglia, presenta fenomeni di condropatia che interessano l’articolazione astralago-scafoidea, astragalo-calcanea e calcaneo-cuboidea. Con tracce di materiale ferromagnetico post-intervento.
Lorella ci scrive:
Egregio Dott. Longobardi,
mia figlia Sofia Serena dopo una caduta con frattura della caviglia è stata operata a Bologna e ha in seguito fatto tutte le terapie possibili.
Purtroppo sembra che le cose siano peggiorate. Ci hanno consigliato un ulteriore intervento endoscopico.
Referto della risonanza magnetica:
Indagine effettuata secondo piani assiali e sagittali, con sequenze FSE,SE,T1-T2, GE-STIR,XBONE,SHARC.
Non sono apprezzabili segni di lesioni attuali dei tendini e delle relative guaine.
Non sono documentabili lesioni attuali dell’apparato capsilo-legamentoso del comparto interno ed esterno.
Si rileva la presenza di grave condropatia a livello della articolazione tibio-astragalica, sia sul versante tibiale che del versante astragalico, con lesioni osteocondrosiche di 2 e 3 grado a livello sia del versante tibiale che del versante astragalico con risentimento sub-condrale.
Fenomeni di condropatia interessano anche l’articolazione astralago-scafoidea, astragalo-calcanea e calcaneo-cuboidea. Esiti di frattura dell’astragalo con tracce di materiale ferromagnetico post-intervento
Moderato versamento endoarticolare.
Mi hanno parlato di necrosi e sono veramente preoccupata. Mia figlia sarà in Italia per la prima settimana di febbraio insieme al padre.
Aspetto con ansia una vostra risposta.
Mille grazie e cordiali saluti, Lorella
Leggi qui sotto la risposta del nostro staff medico infermieristico e approfondisci con ulteriori informazioni legate all’osteonecrosi cliccando qui:
Claudia Rastelli
Gentile Signora Lorella,
mi dispiace per i problemi che sta attraversando sua figlia.
Lei mi scrive che qualcuno le ha parlato di Osteonecrosi, ma il referto della RMN, con la quale normalmente si fa diagnosi di tale patologia, non segnala nessuna alterazione strutturale che ne dimostri la presenza.
Si parla invece di importanti alterazione della cartilagine che potrebbero giustificare il continua dolore e l’impotenza funzionale che sua figlia prova.
L’Ossigenoterapia Iperbarica non è indicata nelle condropatie.
Per tali patologie presso il Centro Iperbarico di Ravenna consigliamo una visita con il nostro Fisiatra per lo studio della postura e per un programma riabilitativo personalizzato.
Si Possono inoltre eseguire presso in nostro centro anche terapia riabilitative fisioterapiche e Osteoterapiche con i nostri bravissimi operatori.
Per qualsiasi informazione la invito a contattarci allo 0544500152.
Cordiali saluti
Dott.ssa Claudia Rastelli
Laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Ferrara
Ordine dei Medici Chirurghi di Rimini n. 2074
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