Possibile cura per un’ulcera venosa al piede indotta da operazione all’astragalo
La madre di Serena soffre per un’ulcera venosa al piede indotta da un’operazione all’astragalo e la figlia è alla ricerca di una cura adatta a farla star meglio. Ecco cosa ci scrive:
Buonasera,
Ho conosciuto il vostro Centro attraverso il Web e vi scrivo per un consulto ed eventuale visita da voi per mia mamma.
Lei ha subito, circa 2 anni fa, un intervento ricostruttivo al piede (astragalo) dovuto ad artrosi, post intervento si è formata un’ulcera venosa sul piede. Dopo molte cure e aver incontrato diversi medici, la scorsa settimana un nuovo medico vascolare ha riscontrato che tutte le precedenti cure sono state errate e dannose tanto da provocare un inizio di necrosi. Da 10 giorni mia mamma sta seguendo la sua nuova cura, a oggi nessun miglioramento e piange dal dolore a giorni alterni. Mia madre non ha nemmeno 60 anni!
Posso chiedere il vostro aiuto?
Vi ringrazio anticipatamente e vi porgo i miei Cordiali Saluti.
Serena.
Risponde il nostro staff medico infermieristico
Klarida Hoxha
Coordinatrice infermieristica Centro Cura Ferite Difficile del Centro Iperbarico di Ravenna
Gentile Serena,
grazie per averci contattato.
Mi dispiace per la situazione della mamma e per le sofferenze che sta passando.
È da chiarire il motivo reale dell’insorgenza di questa lesione in quanto un ulcera venosa insorge perché c’è di base l’insufficienza venosa.
Inoltre la lesione è insorta dopo l’intervento e ora c’è presenza di necrosi.
Non sembra che l’origine sia dovuta alla problematica venosa: non c’è necrosi in questo tipo di lesione, al massimo insorgono con piccole croste dovute a rottura dei capillari per la grande pressione di sangue conseguente alla stasi.
È comunque consigliabile un ecocolordoppler artero-venoso per chiarire la situazione circolatoria ed escludere altri tipi di problematiche dovute alla circolazione arteriosa.
Solitamente le lesioni arteriose insorgono con formazione di necrosi, che è il tessuto sofferente dalla mancanza di ossigenazione dovuta al restringimento od occlusione delle arterie.
Però se è insorta dopo l’intervento potrebbe anche trattarsi di un episodio infettivo. Il dolore accomuna entrambe le situazioni che le ho descritto in breve.
È quindi fondamentale fare un’attenta valutazione globale di tutte queste problematiche e nella prima visita nel nostro Centro possiamo aiutarla a capire meglio quale sia il problema e trovare il percorso giusto per arrivare a una soluzione definitiva.
Può accedere al nostro Centro attraverso il Sistema Sanitario Nazionale con una semplice impegnativa del suo medico di medicina generale. Contatti pure la segreteria al numero 0544/500152 per fissare un appuntamento, saremo lieti di poterla aiutare.
Cordiali saluti,
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