Sensibilità chimica multipla (MCS): utile la terapia iperbarica?
Agnese soffre da tempo di sensibilità chimica multipla: una situazione di malessere che si evidenzia a contatto con sostanze chimiche quali stampanti laser e fotocopiatrici, strumenti tipicamente usati nel suo luogo di lavoro.
Per questo, considerando che la patologia invalidante e senza cure secondo la medicina tradizionale, chiede se l’ossigenoterapia iperbarica possa lenire il problema. Ecco il messaggio:
Lavoro come impiegata da 27 anni presso un ente pubblico, risulto una lavoratrice videoterminalista dato il rilevante numero di ore di lavoro al computer.
Da circa 15 anni, da quando ci siamo trasferiti nei nuovi moderni uffici, tutte vetrate senza finestre e solo con aria condizionata, ho iniziato ad avvertire i primi allarmanti e subdoli sintomi (malessere, bruciore, pizzicore agli occhi, alla pelle e a tutto l’apparato respiratorio). Nel gennaio 2006, mentre si sostituiva il toner a una stampante laser, è fuoriuscita della polvere che si è sparsa sulla scrivania. Ho accusato immediatamente un gran pizzicore, bruciore in bocca al naso e ai polmoni. Dopo varie ricerche ho scoperto essere i sintomi dell’MCS (sensibilità chimica multipla) che, come chiaramente documentato da diversi e autorevoli studi scientifici, si pone in relazione causale con l’inquinamento ambientale, nella fattispecie dei luoghi di lavoro, in particolare quelli in cui sono funzionanti stampanti laser e fotocopiatrici. Da allora questi sintomi si ripresentano ogni qualvolta vengo a contatto anche con minime quantità di sostanze chimiche.
È una malattia multisistemica, progressiva, irreversibile, gravemente invalidante non riconosciuta in Italia e l’unica cura è l’evitamento. Chiedo se è possibile provare la camera iperbarica.
Cordiali saluti. Agnese.
Leggi qui sotto la risposta del nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi e poi approfondisci le patologie trattabili con l’Ossigenoterapia Iperbarica cliccando qui:
Pasquale Longobardi
15/12/2010, 19:54:09
cara Maria Agnese, grazie per l’attenzione.
Sono profondamente dispiaciuto per la grave malattia che ti affligge. Effettivamente è poco conosciuta, non riconosciuta dal Servizio Sanitario Nazionale, difficile da gestire e da sopportare (da parrte del paziente).
Per i lettori del blog, sintetizzo che si tratta di un processo infiammatorio cronico, a volte estremamente invalidante.
Una volta che l’organismo diventi sensibile ad alcune sostanze, in loro presenza si innesca nel sangue un polverone di microparticelle che fanno arrabbiare i globuli bianchi. Questi attraversano la parete dei vasi sanguigni causando infiammazione (dolore, calore, rossore, gonfiore, alterata funzionalità) in molte sedi.
Ho visitato alcuni pazienti affetti da questa patologia. La ossigenoterapia iperbarica potrebbe essere, in teoria, utile perchè rimuove le microparticelle (agisce come uno Swiffer che elimina la polvere). Nella realtà, la terapia iperbarica è difficile da somministrare perchè i pazienti affetti da sensibilità chimica multipla sono sensibili anche alle sostanze chimiche utilizzate per pulire la camera iperbarica e i circuiti per la respirazione.
Nel caso che, comunque, tu fossi interessata a un colloquio, potrai contattare il Centro iperbarico Ravenna (Claudia assirelli, mia assistente, tel. 0544-500152). Ciao, Pasquale
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