Ulcera diabetica al piede: cosa fare per alleviare il dolore?
Francesco ci contatta perché il padre, diabetico e soggetto a insufficienza renale, ha un’ulcera al piede che non vuole guarire. Per questo, chiede come comportarsi:
Gentilmente, vorrei uno scambio di informazioni sulla terapia da seguire in ulcera diabetica al piede.
Mio padre è stato già rivascolarizzato durante l’angiografia, il piede si è sgonfiato ed intanto effettua delle flebo con prostanoidi, ma il dolore che lo tormenta non diminuisce nemmeno con i vari farmaci tipo efferalgan o oxicodone di cui non può abusare per insufficienza renale.
Vi prego di darmi una risposta. Francesco
Leggi qui sotto, nei commenti, la risposta del nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi e poi approfondisci i nostri percorsi di cura dedicati alle ferite difficili cliccando qui:
Pasquale Longobardi
13/01/2011, 22:41:50
caro Francesco, ti ringrazio per l’attenzione. Vivere con il dolore è impossibile, concordo sia necessario agire quanto prima.
E’ necessario capire bene la causa del dolore.
La causa più probabile, nel caso del piede diabetico neuroischemico, è la carenza di sangue. In subordine può esserci una neuropatia (che però raramente da un dolore insopportabile) o qualche altra patologia concomitante (per esempio: vasculite).
Il papà è stato sottoposto a rivascolarizzazione. Ciò non significa che il deficit di circolazione sia stato sicuramente risolto.
Quale intervento è stato fatto: angioplastica (in tal caso: con stent o senza?) oppure bypass?
E’ essenziale che venga controllato se il flusso del sangue arrivi attualmente nel piede.
Presso il Centro iperbarico Ravenna, a tal scopo, utilizziamo diverse metodiche:
– l’ossimetria transcutanea durante respirazione in aria (il valore normale dell’ossigeno a livello del piede deve superiore a 40 mmHg), in ossigeno e durante ossigenoterapia iperbarica (valore normale superiore a 200 mmHg);
– la doppler velocimetria che permette di valutare il rapporto tra la pressione alla cavilgia e al braccio (Ankle Brachial Index – ABI) – tale rapporto deve essere superiore a 0,45. L’esame non è molto affidabile nel paziente diabetico.
– il laser doppler flussimetro che misura il rapporto della pressione tra il primo dito del piede e il braccio (Toe Brachial Index – TBI), il riflesso di variazione posturale (VAR), il test di riscaldamento termico del primo dito del piede, il test di reazione alla compressione. Questo esame è specifico per i pazienti diabetici e permette di capire se c’è un danno ischemico o neuropatico.
Trovata la causa del dolore sarà chiaro se e come agire per elimare o rendere sopportabile il dolore.
Per eventuale valutazione, contatta la segreteria del centro iperbarico Ravenna (0544-500152).
Ciao, Pasquale
adriana
09/07/2011, 18:20:35
Dottore mio padre è diabetico è da un po che all’alluce è partita una ferita che non guarisce….ne sta provando di ogni lei potrebbe consigliarmi qualcosa di più potente considerando che adesso comincia a fargli male premetto che ha 87 anni.
la ringrazio gentilmente in anticipo
Pasquale Longobardi
02/08/2011, 10:20:09
cara Adriana, ti ringrazio per l’attenzione e mi dispiace per la ferita del papà. Una ferita all’alluce in una persona anziana, diabetica fa sospettare una ostruzione della circolazione del sangue al piede. Chiedi al medico di famiglia di prescrivere una consulenza di chirurgia vascolare urgente con ecocolordoppler degli arti inferiori. L’ideale è che la circolazione fosse normale ma è improbabile. In subordine, sarebbe una buona notizia se il chirurgo ritenesse opportuna una angiografia o una angioTomografia computerizzata con successiva angioplastica (dilatazione dei vasi sanguigni chiusi tramite una sonda con un palloncino). In alternativa o in subordine, in caso di ischemia, ci sarebbe la possibilità di un ciclo di prostanoidi (è un farmaco che si somministra lentamente tramite flebo e serve per creare piccoli vasi attorno a quelli chiusi).
Presso il Centro iperbarico Ravenna (0544-500152) disponiamo di strumentazione per una diagnosi accurata (ossimetria transcutanea per vedere quanto ossigeno arriva nel piede; laserdopplerflussimetria per capire se si trattasse di un difetto della circolazione del sangue nel piede o della innervazione: piede diabetico neuropatico). Collaboriamo con la Unità Operativa di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale civile di Ravenna (primario: dr. Elio Piccinini) e, dopo la valutazione del chirurgo vascolare, applichiamo la ossigenoterapia iperbarica che favorisce la formazione di nuovi piccoli vasi sanguigni e facilita la riparazione della ferita specialmente nei pazienti anziani, diabetici.
Un caro saluto al papà e a te. Pasquale
raffaella delli carri
17/08/2011, 19:51:32
Salve dottore, mio padre soffre di diabete da anni. Qualche settimana fa, indossando delle scarpe, si è staccata una crosticina che aveva sull’alluce. Adesso dopo una settimana, ha notato il calzino sporco di liquido giallo e pare che la ferita non riesca a richiudersi.
Siamo andati immediatamente dal medico che ha detto che si tratta di un’ulcera e ha consigliato di mettere una garza con la gentamicina, 2 volte al giorno.
Lei cosa consiglia?? Se magari si intervenisse subito sarebbe possibile bloccare il propagarsi dell’infezione.
Sottolineo che mio padre ha avuto un infarto anni fa ed è stato sottoposto a un intervento di impiato di cellule staminali al cuore.
La ringrazio per l’attenzione. Cordiali saluti
Pasquale Longobardi
29/08/2011, 12:37:33
cara Raffaella, ti ringrazio per l’attenzione. Hai ragione, agendo precocemente è più facile prevenire le eventuali complicanze del “piede diabetico”. E’ necessario conoscere se il diabete sia compensato (emoglobina glicata intorno a 6%) e capire se tuo padre sia affetto dalla forma arteriopatia, neuropatica o mista. A secondo del tipo, cambia la terapia.
Fai eseguire un ecocolordoppler arterioso degli arti inferiori. Se fosse positivo (alterato) o dubbio, sarà necessaria una angiografia o una angioRisonanza Magnetica.
Per la diagnosi, presso il Centro iperbarico Ravenna (0544-500152) eseguiamo ossimetria transcutanea (misurazione della tensione dell’ossigeno nel piede), LaserDopplerFlussimetria (comprende quattro test che permettono di capire, insieme agli altri esami, se ci sia deficit vascolare o neuropatico), esame con filamento di Siemmens.
Nel caso di piede diabetico arteriopatico è necessaria la rivascolarizzazione tramite angioplastica o bypass (o, in subordine, ciclo di prostanoidi). L’ossigenoterapia iperbarica sarebbe appropriata perché riduce significativamente la probabilità di amputazione.
Nel caso di piede diabetico neuropatico è sufficiente il riposo assoluto o lo scarico del piede.
La medicazione ha un ruolo secondario, rispetto alla corretta diagnosi. Per consigliarti la medicazione che applicheremmo al Centro iperbarico Ravenna, invia una foto della lesione all’email scrivici@iperbaricoravenna.it con una sintesi di questa corrispondenza nel blog.
Un caro saluto al papà e a te. Pasquale
elena
16/07/2012, 00:32:45
Sono veramente stupita per quanto sia migliorata la cura nelle ulcere diabetiche in 20 anni. Mia madre infatti è morta a 48 anni e a causa del diabete aveva perso entrambi gli arti inferiori, ai tempi non c’erano tutte quelle cure, solo eco-dopler e rivascolarizzazione, tenga presente che noi all’epoca vivevamo in Canton Ticino e quindi molto meno attrezzati rispetto alle vostre strutture. Complimenti veramente.
Simona
09/05/2013, 16:45:25
Buonasera,
Le scrivo per avere un consiglio sincero, perché sono 4 mesi da quando la mia nonna ha un ulcera laterale nel piede destro, è diabetica da 40 anni , cardiopatica e soffre di insufficienza renale quindi prende tantissime medicine, il problema è che oltre al eco doppler nessuno non sa cosa dirci o che altro consigliare .. ok è il piede diabetico e lei ha 92 anni … ma qs non significa che deve soffrire in questo modo, sono 4 mesi che non dorme , si lamenta sempre , certo che il tutto ha peggiorato, … ha fatto un ciclo di antibiotici per 12 giorni e adesso il suo dottore di base gli fa prendere il Brufen ma questo da 3 sere visto le ns. insistenze…anche quando vengono le infermiere per fargli la medicazione , mi scusi l’ ignoranza ma mi sembra impossibile che non ci sia uno spray anestetico … oppure una pomata da dare prima di procedere con la medicazione…
Dottore, quello che Le chiedo e di consigliarci un iter da fare, so che non ci sono baghette magiche ma penso che almeno possiamo alleviare il dolore di una povera vecchia… Lei cosa ne pensa
Distinti saluti
Simona
zaccarini renato
01/11/2013, 18:10:07
ho unurcera allalluce e dolori sono preocupato ho 67 anni e sono diabetico con una glicata che gira dal 7 al 8 non credevo di essere cosi grave
Klarida Hoxha
22/07/2014, 19:51:46
Cara Simona, il suo amore per la nonna è ammirevole.
Mi dispiace per tutte e due. Intanto dovrebbe parlare con il medico di base per poter darle una terapia antalgica accurata, in modo da farla stare bene durante il giorno e farla riposare di notte. Se non riposa purtroppo la ferita non ne giova.
Per quanto riguarda la situazione locale esistono degli anestetici locali a base di lidocaina. Spesso per problemi di tagli economici non si hanno a disposizione i materiali necessari per tutto. Le consiglio di prendere in farmacia una pomata che si chiama ORTODERMINA. La si applica per 20 minuti e il dolore le assicuro che un pò le passa, ma soprattutto non sentirà quando la dovranno pulire.
Spero di esserle stata utile, a presto per qualsiasi informazione abbia bisogno,
Klarida
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