Frattura trimalleolare: come posso guarire bene e presto?
Ecco il messaggio:
Salve Dottore. Ho subito un incidente il 1 gennaio. Il giorno 7 gennaio c’è stato un intervento di riduzione e sintesi per una frattura trimalleolare sinistra. In allegato trova Rx prima dell’intervento. Non sono riuscita a recuperare quelle del post che mi daranno solo l’8 febbraio. Al perone sono state messe 4 placche con 8 viti. Poi una vite lunga che va dal perone alla tibia (credo… sto descrivendo quello che ricordo di aver visto). E ancora una placca alla tibia. Sono stata ingessata. Il 21 gennaio ho il controllo durante il quale mi faranno una finestra per la medicazione.
Ho letto nel blog del Centro iperbarico Ravenna che, per un altro lettore affetto da un problema simile al mio, ha suggerito di togliere il gesso innanzitutto. Mettendo in sostituzione un tutore? Ho parlato anche con un nutrizionista per una dieta adeguata alla situazione. La mia intenzione è quella di guarire al meglio. Mi interessano i tempi ma soprattutto il recupero totale della mobilità (so che dipende dalla riabilitazione). La ringrazio per la disponibilità e premura. Marta.
Se interessati alla tematica, consigliamo di leggere questo approfondimento: “Frattura trimalleolare, cosa fare?“. Per ulteriori informazioni sul protocollo teraupetico seguito dal Centro Iperbarico Ravenna per traumi come quello di Marta, leggi qui:
Pasquale Longobardi
15/01/2011, 15:23:15
cara Marta, ti ringrazio per l’attenzione e sono certo che seguendo le raccomandazioni del dr. Francesco Fontana, fisiatra con il quale collabora il Centro iperbarico Ravenna, tu possa guarire bene e presto come desideri.
La frattura trimalleolare tende ad avere degli esiti funzionali, per evitarli e /o ridurli al minimo la riabilitazione svolge un ruolo fondamentale.
Sulla base delle notizie avute, suggeriamo questo protocollo:
– rimozione dell’apparecchio gessato e applicazione di un tutore tipo Walker Roten Equalizer PR 4 (costo circa 75 euro) o in alternativa Walker – FGP cvo 750 boolty (99 euro circa). Questi modelli hanno la possibilità di regolare l’angolo di movimento, tenendolo – nella fase iniziale – bloccato a 90°.
– riabilitazione in acqua in scarico con mobilizzazione passiva cauta ma progressiva in flesso – estensione.
– linfodrenaggio arti inf. metodo Vodder
– scollamento cicatriziale manuale e/o con LPG delle suture, che vista la vicinanza ai piani ossei tendono a incollarsi formando delle aderenze con deficit funzionale.
– per favorire la costituzione del callo osseo: magnetoterapia (se il materiale usato per ridurre le frattura, tipo titanio, lo consentisse), in alternativa ultrasuoni in acqua.
Molto importante sarebbe valutare le radiografie post-chirurgiche per aggiornare il protocollo riabilitativo dopo la prima fase.
Tutte le prestazioni indicate sono da noi eseguite, con esperienza ventennale e competenza. Per informazioni contatta la segreteria del Centro iperbarico Ravenna (0544-500152, chiedi dell’assistente alla Direzione sanitaria: Claudia Assirelli).
Ti aspetto, Pasquale
19/05/2011, 22:57:32
salve dottore, sono il papa’ di Marco un ragazzino di 12 anni che per passione ha la moto. Il 12 di marzo 2001 (2011?) è stato coinvolto in un incidente con una moto da cross riportando frattura femore sx e ulna sx. E’ stato operato il 14 marzo dove gli hanno bloccato le fratture con un filo interno Dopo 1 mese di magnetoterapia e 2 di gesso,ancora non si è formato perfettamente il callo osseo,nei raggi si vede come una nebbiolina, se cosi’ si potesse descrivere, le fratture non erano esposte ma erano frammentarie. Sono molto preoccupato, come padre. Spero che possiate rispondermi.Grazie
Pasquale Longobardi
20/05/2011, 16:42:21
caro Giovanni, ti ringrazio per l’attenzione. Comprendo la preoccupazione per la frattura di Marco, visto che ha dodici anni è importante che guarisca bene e recuperi la completa funzionalità.
La frattura del femore potrebbe richiedere anche sei mesi per riparare, quindi il ritardo di consolidamento del callo osseo al momento è accettabile (immagino che l’incidente sia di marzo 2011 e non 2001).
Se tu lo desiderassi, si potrebbe comunque applicare il percorso che utilizziamo, con il dr. Claudio Costa della Clinica Mobile, per gli sportivi d’elite (presso il Centro iperbarico Ravenna sono stati curati Michael Doohan, Valentino Rossi e altri).
Per Marco sarebbe utile:
– riabilitazione in acqua.
– linfodrenaggio arti inf. (metodo Vodder)
– scollamento cicatriziale delle cicatrici da sutura sia manuale che con elettromedicale della Ditta LPG. Vista la vicinanza ai piani ossei, le cicatrici tendono a incollarsi formando delle aderenze con possibile deficit funzionale.
– per favorire la costituzione del callo osseo: magnetoterapia (se il materiale usato per ridurre le frattura, tipo titanio, lo consentisse), in alternativa ultrasuoni in acqua.
– ossigenoterapia iperbarica per facilitare la riabilitazione, favorire la vascolarizzazione e la sintesi di nuovo osso.
Tutte le prestazioni indicate sono da noi eseguite, con esperienza ventennale e competenza (direttamente presso il Centro iperbarico Ravenna o presso Medicina Ravenna del dr. Francesco Fontana, fisiatra). Per informazioni contatta la segreteria del Centro iperbarico Ravenna (0544-500152, chiedi dell’assistente alla Direzione sanitaria: Francesca Cappai).
Ciao, Pasquale
maria
14/10/2011, 17:20:22
salve;dottore sono una ragazza di 29 anni e circa un anno fa ho avuto un incidente riportando una frattura trimalleolare sinistra,passato un anno nel quale dovevo togliere le tre viti,il mio dottore mi ha sconsigliato di toglierle dato che nn avrei avuto nessun miglioramento,o al massimo togliere le due laterali ma nn la vite a uncino,che sarebbe quella di dietro.vorrei sapere per favore un suo parere.grazie.
Pasquale Longobardi
22/10/2011, 08:15:02
cara Maria, ti ringrazio per l’attenzione. Per un parere competente è necessario visualizzare la radiografia e valutare la funzionalità della caviglia. La sensazione è che il tuo ortopedico ti abbia dato un suggerimento sensato anche se, personalmente, preferisco che sia rimosso il “ferro” inutile (quindi, nel tuo caso, almeno le due vite laterali).
Magari chiedi il parere di un fisiatra esperto in traumatologia sportiva (il Centro iperbarico Ravenna fa riferimento al bravo dr. Francesco Fontana – per info 0544-500152).
ciao, Pasquale
Alberto
08/01/2012, 14:47:44
Buongiorno dottore, sono un uomo di 49 anni abito a La Spezia, il 24 dic 2011 scivolando in una scalinata mi sono procurato una frattura trimalleolare sx, sono stato operato il 27 dic. e mi sono stati inseriti degli elementi di sintesi, non ho ancora le radiografie pre e post intervento che dovrò richiedere, volevo sapere se è normale che mi abbiano chiesto di ripresentarmi alla visita di controllo il 30 gen 2012, senza medicazioni intermedie ?
inoltre per una riabilitazione completa, quali terapie mi consiglia ?
la ringrazio anticipatamente
Alberto
Redazione
21/04/2012, 17:08:13
Gentile Alberto
grazie per la tua attenzione e per l’interesse mostrato nel blog,
Se la tua richiesta è ancora valida ti suggeriamo di riformularla nella sezione “Risponde il Dr. Longobardi” (in alto a destra). In questo modo potrà essere pubblicata come post e ricevere la risposta del dottore. Le richieste che arrivano sono diverse decine ogni giorno pertanto se hai molta urgenza puoi contattare il Centro Iperbarico di Ravenna chiamando allo 0544500152.
Grazie
Lidia,
Redazione blog
Sandra
22/01/2013, 16:59:48
Buongiorno Dottore,
il 19/12/2012 sono scivolata sul ghiaccio riportando una frattura scomposta di tibia, perone e malleoli. Mi hanno operato il 21/12 inserendo un placca in titanio, due viti ondulate e due chiodi. Parlando con un conoscente mi dice che non riuscirò più a camminare a causa dela piastra. Qual’è il suo parere? Cosa posso fare per un miglior riabilitazione? Tenendo conto che da un controllo avvenuto ieri non è ancora rinsaldata la frattura e non posso ancora fare carico sino al prossimo controllo 11/02 cosa ne pensa? Ho 54 anni e vorrei poter continuare a deambularmi normalmente.
Massimo
22/01/2013, 18:11:13
Buona sera dottore
il 30 ottobre 2012 ho avuto un incidente provconadomi una triplice frattura scomposta che ha interessato radio e ulna del braccio dx alla base dell’articolazione.
La frattura è stata ridotta con relativa ingessatura di 34 gg.
Alla rimozione del gesso l’osso risulta correttamente in linea con una discreta formazione del callo osseo.
I postumi da gesso sono: formazione di aderenze intorno al polso in prossimità dell’articolazione e blocco parziale della spalla.
Il 2 di gennaio ho iniziato la fisioterapia (polso e spalla ) e tecarterapia alla spalla.
l’ 8 di gennaio ho effettuato delle lastre di controllo che hanno evidenziato una formazione di porosità da disuso
Volevo sapere cosa potevo fare per favorire lo scollamento di queste aderenze e cosa devo fare per recuperare la porosità da disuso;
sia dal punto di vista manuale (massaggi, prodotti da usare) sia dal punto di vista strumentale (vacoomterapia, ecc.), quali azioni mi consiglia?
Saluti Massimo
Pasquale Longobardi
16/02/2013, 13:31:19
caro Massimo, grazie per l’attenzione. Mi dispiace per il tuo trauma.
Ritengo necessario che tu agisca, bene e presto, per sbrigliare le aderenze e recuperare la decalcificazione dell’osso. E’ importante che tu ti affidi a persone competenti, indipendentemente dalla tecnica utilizzata.
Il Centro iperbarico Ravenna (0544-500152, scrivici@iperbaricoravenna.it) ha competenza ed esperienza nella riabilitazione dei traumi negli sportivi di elite. Il percorso che applichiamo con sicurezza e successo prevede la valutazione da parte del medico esperto in medicina riabilitativa (dr. Francesco Fontana) e del medico iperbarico.
La ossigenoterapia iperbarica induce la sintesi di un messaggero, il monossido di azoto (NO) che favorisce la rivascolarizzazione e la calcificazione dell’osso.
Il medico della riabilitazione valuta l’entità del danno nella capacità di muovere l’arto e decide per le tecniche migliori: massaggio per lo sbrigliamento (che deve essere eseguito con competenza); eventualmente anche la idrochinesiterapia (riabilitazione in acqua). Molto valida è la LPG-terapia.
La LPG-terapia è stata inventato dal francese Louis Gultay nel 1986. E’ principalmente utilizzata per il trattamento di cicatrici e ustioni; si è rivelata utile per massaggiare muscoli e legamenti. Viene anche utilizzata per ridurre gonfiore (edema), per trattare disturbi del circolo linfatico e per facilitare il recupero muscolare (come nel tuo caso).
Si tratta di una tecnica di massaggio tramite rotolamento che applica una pressione negativa alla pelle, per accelerare la circolazione del sangue e il metabolismo. E’ una cura indolore e piacevole.
Le indicazioni della LPG-terapia sono: tensione muscolare e limitazioni nel movimento (come nel tuo caso); gomito del tennista e lesioni da sforzo ripetitivo; strappi muscolari e crampi; tendinite; reumatismi; riduzione della cellulite; trattamento delle adiposità localizzate.
Ti indico un link riguardo a una delle ricerche scientifiche sulla LPG-terapia:
Se lo riterrai opportuno, siamo a tua disposizione per la valutazione. Ciao, Pasquale
Pasquale Longobardi
16/02/2013, 13:34:31
cara Sandra, grazie per l’attenzione. Mi dispiace per il trauma. Sii tranquilla, camminerai sicuramente bene e – un anno dopo l’intervento (per Natale 2013) – potresti anche rimuovere la placca. Ciò premesso, ti consiglio una valutazione presso il Centro iperbarico Ravenna (tel. 0544-500152, email: scrivici@iperbaricoravenna.it) per il percorso di riabilitazione che offriamo: è di successo e sicuro.
Un cordiale saluto, Pasquale
loredana
17/02/2013, 11:22:04
Cara Sandra, ho avuto il tuo stesso incidente. Ma chi è quello sconsiderato che ti ha detto che non potrai più camminare? non ascoltare gli incompetenti. Cammineremo eccome!!! Loredana
loredana
17/02/2013, 11:23:21
L’incompetente è in conscente. Niente allarmismo da arte di chi non sa
Pasquale Longobardi
29/03/2013, 13:48:54
gentile Loredana, grazie per l’attenzione e per aver condiviso la sua esperienza personale. Concordo il suo incoraggiamento a Sandra: il recupero della funzionalità è certo, prestando attenzione a seguire l’appropriata riabilitazione e terapia fisica. Buona Pasqua. Pasquale Longobardi
Carmela
11/02/2019, 08:09:27
Buon giorno.Il 5 novembre sono scivolata procurandomi una frattura trimalleolare scomposta dx.il 12 novembre sono stata operata e mi é stata applicata una placca di 12cm sulla tibia con 4 viti ed una vite nel malleolo interno.Ad oggi(11/2)riesco a muovere piccoli passetti aiutata da stampelle.Riesco ad appoggiare il peso ,se equamente distribuito.Ho 66 anni. Il collo del piede risulta ancora molto gonfio tanto da non consentirmi l’uso di normali calzature (i lividi credo che me li terrò).Sto facendo ginnastica propiocettiva,evitando di caricare molto.Vorrei sapere ,se possibile,quanto ancora lunghi saranno i tempi di recupero.Io sono insegnante di scienze motorie,considero chiuso quest’anno scolastico.
Ringraziando Carmela Mauro
Maria
12/02/2019, 14:37:03
Buongiorno dottore,mi chiamo Maria io 4 ottobre del 2017 stavo scendendo le scale con il mio piccolino in braccio,mi si e girato il piede e x non cascare dalle scale con il bimbo mi sono seduta sul mio piede e o portato una frattura trimeolare, anno fatto un intervento con 2 placche e 12 vite,fino ad oggi dopo 16 messi ce lo ancora bloccato e o sempre dolori secondo lei si sblocca quando toglierò i ferri,o ormai resterà x sempre bloccato,o 31anni e non voglio rimanere cosi ?
Centro Iperbarico Ravenna
15/02/2019, 16:20:31
Gentile Carmela,
mi spiace per il trauma che hai subito e le conseguenze che sta comportando anche sulla tua attività lavorativa.
Ad oggi, passati 3 mesi circa dal trauma, la condizione che descrivi è sicuramente penalizzante, ma devi sapere che la frattura tri malleolare tende ad avere degli esiti funzionali.
Per evitarli e/o ridurli al minimo, la riabilitazione svolge un ruolo fondamentale per cui, evidenziato il buon decorso delle lesioni ossee ai controlli radiografici, è importantissimo che tu possa attuare un percorso riabilitativo, che potrà durare anche 6 mesi, e che dovrà comprendere:
– Idrochinesiterapia (riabilitazione in acqua) , in scarico, con mobilizzazione passiva cauta ma progressiva in flesso estensione, fondamentale per la ripresa funzionale
– Lo scollamento manuale delle cicatrici chirurgiche, che vista la vicinanza ai piani ossei tendono a incollarsi formando aderenze con deficit funzionale.
Bene la ginnastica propriocettiva, che già stai attuando (per regolare la corretta esecuzione dei movimenti, la postura e il tono muscolare).
Il protocollo riabilitativo attuato al Centro Iperbarico di Ravenna prevede inoltre:
– Linfodrenaggio dell’arto con metodo Vodder
– Magnetoterapia (se i mezzi di sintesi sono in titanio, che la consente) per favorire la costituzione e il consolidamento del callo osseo.
Tutto ciò, nei pazienti trattati presso il nostro Centro sotto diretto controllo fisiatrico, ha dato ottimi risultati e sono sicuro che anche nel tuo caso sarà risolutivo.
Se desiderassi maggiori informazioni puoi contattarci allo 0544 500152 e consultare la sezione fratture: https://centromedico.iperbaricoravenna.it/fratture-e-traumi
Un saluto
Paolo Della Torre
Laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Milano e specializzazione in Medicina del nuoto e attività subacquee all’Università G. d’Annunzio di Chieti. N. ordine dei Medici Chirurghi di Roma: 42375
Centro Iperbarico Ravenna
18/02/2019, 14:23:05
Buon pomeriggio, ci spiace tantissimo per la situazione che stai vivendo. Ti abbiamo risposto all’indirizzo e-mail che ci hai fornito. Per le fratture trimalleolari, consulta anche questo approfondimento: https://centromedico.iperbaricoravenna.it/frattura-trimalleolare
Saluti, lo staff del Centro Iperbarico di Ravenna
Carmela
10/03/2019, 17:57:05
La ringrazio infinitamente
Paolo
15/08/2019, 11:02:26
IO USO UN TUTORE WALKER PER CAVIGLIA MODELLO TWA 201 PER ESITI OSTEOSINTESI BIMALLEOLARE CAVIGLIA DESTRA….
Centro Iperbarico Ravenna
22/08/2019, 11:09:52
Ciao Paolo, grazie per averci scritto. Proveremo a contattarti per capire se hai una richiesta specifica su cui possiamo aiutarti.
Nel frattempo, se vuoi approfondire la tematica “fratture trimalleolari”, ti consigliamo questo approfondimento: https://centromedico.iperbaricoravenna.it/frattura-trimalleolare
Saluti, lo staff del Centro Iperbarico di Ravenna
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