Scompenso cardiaco post gravidanza: posso immergermi ancora?
Romina, esperta subacquea, ci contatta perché a seguito di uno scompenso cardiaco dopo la sua seconda gravidanza ha dovuto sospendere le immersioni. Nel messaggio che ci ha scritto chiede se esiste la possibilità di tornare a esercitare l’attività in sicurezza:
Buongiorno Dott.Longobardi, sono Romina e abito a Mogliano Veneto (TV). Due miei cari amici mi hanno raccomandato di chiedere a lei delucidazioni in merito a quanto in oggetto, visto che anche loro si sono avvalsi della sua consulenza e delle sue visite, considerandola una persona “speciale” oltre alla sua professionalità rinomata.
Mi immergo dal ’92 e quindi sono quasi vent’anni, sono istruttore FIPSAS CMAS dal 98 e, dopo la seconda gravidanza (con un decorso difficilissimo ma conclusosi con la nascita di Oscar il 17/11/2009, bello e sano!), ho avuto uno scompenso cardiaco. La diagnosi del Pronto Soccorso è stata: iniziale scompenso cardiaco in paziente con lievi segni di cardiopatia ipocinetica post-partum, ipertensione arteriosa.
Sono seguita dall’ambulatorio scompenso cardiaco di Treviso ogni 6 mesi e ora:
– l’esame obiettivo è: PA 140/70, toni ritmici, validi, click protosistolico mesocardico, soffio eiettivo 1/6 mesocardio e base, breve diastolico su ERB (insufficienza valvola aortica), polsi arteriosi distali simmetrici, compenso.
– ECOCARDIOGRAMMA: ventricolo sinistro lievemente dilatato (DTD 54mm, DTS 36mm; FE 58%), lievemente dissincrono con frazione di eiezione (FE) apparentemente conservata. E>A. Ventricolo destro nei limiti. Insufficienza mitralica lieve; insufficienza aortica lieve-media in valvola bicuspide. Camere destre normali. Non versamento pericardico. Vena Cava Inferiore dilatata ma modulabile. Non versamenti pleurici. Buon compenso emodinamico attuale. NYHA I.
Ora sono in cura con Congescor 2,5 mg la mattina e Triatec 2,5 mg 1/2 compressa la mattina.
Visto che, oltre a Oscar, ho anche un altro figlio Orlando del 2007, non vorrei rischiare proprio nulla immergendomi ma, devo confessarle che la sola idea di non poter andar più sott’acqua mi fa essere tanto triste. È stata la MIA vita per tanti anni e una passione fortissima.
Spero molto riesca a darmi belle notizie. Ringraziandola attendo con ansia. Romina
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee. Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla medicina subacquea clicca qui sotto:
Pasquale Longobardi
cara Romina, ti ringrazio per i graditi complimenti. Mi piace la medicina subacquea e traduco il costante aggiornamento in consigli utili per i subacquei.
Visti i complimenti e il fatto che vivi a Treviso, città adorata dalla mia compagna per l’ottimo ricordo del periodo nel quale ha vissuto lì, devo necessariamente darti la possibilità di immergerti in sicurezza!
In realtà è facile rispondere grazie alle linee guida per l’idoneità all’immersione elaborate dal comitato medico dell’European Diving Technology Committee (EDTC), del quale faccio parte e ai suggerimenti del dr. Claudio Marabotti, cardiologo esperto in medicina subacquea che collabora con l’istituto di Fisiologia Clinica del CNR Pisa.
Nel tuo caso si è trattato principalmente di cardiopatia ipocinetica post-partum attualmente in compenso. La classe NYHA tipo I è idonea all’immersione.
Visto che hai una moderata insufficienza della valvola aortica con ventricolo sinistro dilatato, è necessario che tu esegua un elettrocardiogramma da sforzo con valutazione del Metabolic Equivalent of Tasks (METS) per verificare la tua capacità di sostenere lo sforzo in immersione (mi aspetto un valore superiore a sette); una ecocardiografia recente dove sia rilevato anche il diametro della radice dell’aorta (me lo aspetto minore di 39-40 mm) e la frazione di eiezione ventricolare (mi auguro che rimanga almeno al 58% da te segnalato). Fai prescrivere anche gli esami ematochimici (serve in particolare l’emocromo con formula leucocitaria e piastrine, gli indici di coagulazione PT, PTT, INR) e l’esame delle urine.
Se la risposta delle indagini sarà come visualizzo già adesso, potrai mandare in manutenzione l’attrezzatura subacquea e prepararti per le immersioni. Adoro il tuo istinto materno che ti fa privilegiare il bene di Orlando e Oscar alle immersioni ma una mamma felice rende migliore l’umore dei bimbi.
Mentre prepari gli esami, prenota già la visita con me (Claudia Assirelli tel. 0544-500152 – c’è un’attesa di qualche mese). Ti aspetto, Pasquale
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