Allattamento al seno: posso immergermi?
Francesco ci scrive per chiedere se sua moglie, al quarto mese e mezzo di allattamento al seno, possa riprendersi a immergersi e, se sì, quali limiti dovrebbe rispettare.
Ecco il messaggio:
Ciao Pasquale, avrei bisogno di un consiglio se possibile.
Mia moglie è al quarto mese e mezzo di allattamento al seno e vorrebbe ricominciare a fare qualche immersione, può riprendere? Profondità consigliata per il momento? Con o senza deco? Grazie di cuore, Francesco
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee. Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla medicina subacquea clicca qui sotto:
Pasquale Longobardi
07/04/2011, 22:43:59
caro Francesco, ti ringrazio per l’attenzione. Ho già risposto a un quesito simile ma ripeto volentieri per l’importanza dell’argomento.
Non sono note controindicazioni per l’allattamento al seno dopo le immersioni. L’azoto presente nel latte materno è insignificante, simile al bere una bevanda gassata.
La questione più importante è per la madre che deve prendere precauzioni contro la disidratazione. L’assunzione di liquidi per via orale giornaliera dovrà aumentare per compensare le perdite di fluido attraverso l’allattamento. La disidratazione aumenta la probabilità di incidente da decompressione per la madre e potrebbe ridurre la quantità di latte prodotto. In quest’ultimo caso la madre dovrebbe essere pronta a integrare la nutrizione del neonato con qualche formula approvata dal pediatra.
Siccome, durante il periodo dell’immersione (trasferimento compreso), il bambino non viene allattato per divcrse ore potrebbe verificarsi ingorgo mammario. Si consigliano abiti comodi e cinghiaggi adeguati in immersione. I cambiamenti nella pressione nell’immersione non incidono sull’ingorgo nel seno. Magari si potrebbe utilizzare una pompa per il seno, prima dell’immerisone, per recuperare il latte e conservarlo, per il neonato, nel frigorifero.
C’è qualche segnalazione circa la possibilità di trasmissione di agenti patogeni marini dal capezzolo al bambino che potrebbe causare una diarrea infettiva particolarmente ostinata. Questi batteri possono causare anche una grave mastite, se i dotti del capezzolo e la pelle abbiano irritazioni o ulcerazioni.
In base a queste informazioni, la mamma potrà scegliere se immergersi o attendere la fine dell’allattamento. ciao, Pasquale
Giovanni
28/08/2019, 12:26:58
Grazie della precisazione
Centro Iperbarico Ravenna
02/09/2019, 15:07:24
Ciao Giovanni, siamo felici che la risposta del nostro Direttore Sanitario ti sia stata d’aiuto. Continua a seguire il nostro blog per leggere tante altre risposte date a persone che ci chiedono consiglio. A presto
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