Terapia con beta-bloccanti: posso immergermi?
Giampiero ci scrive per chiedere se la terapia con farmaci beta-bloccanti, assunti attualmente, possa essere ostativa alla attività di immersione.
Ecco il messaggio:
Buongiorno dottor Longobardi, la mia domanda è la seguente: che pericolosità c’è per chi fa immersioni sportive ma è in terapia con beta-bloccanti? Ho fatto alcune immersioni recentemente a 30 mt e non ho avuto alcun tipo di problema.
Serve qualche controllo particolare? Grazie per la risposta. Giampiero
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee. Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla medicina subacquea clicca qui sotto:
Pasquale Longobardi
20/04/2011, 21:28:12
caro Giampiero, ti ringrazio per l’attenzione.
Nel tuo messaggio manca la motivazione per la quale assumi farmaci beta-bloccanti: ipertensione arteriosa, aritmia, patologia neurologica o altro?
Per decidere se un qualsiasi farmaco sia compatibile con l’idoneità all’immersione, si fa riferimento alle eventuali controindicazioni all’attività subacquea della patologia per la quale il farmaco venga assunto.
Per esempio se il tuo problema fosse l’ipertensione arteriosa, sarebbe da verificare se ci siano danni agli organi. In particolare al cuore (ECG da sforzo con valutazione del Metabolic Equivalent of Task – METS; ecocardiografia con valutazione della frazione di eiezione ventricolare); alla retina (fondo oculare); al rene (esame del sangue: creatininemia).
Per quanto riguarda specificamente i farmaci beta bloccanti, il dr. Claudio Marabotti esperto cardiologo di Cecina (docente del Master di Medicina Subacquea e Iperbarica della Scuola Superiore S. Anna di Pisa) e io riteniamo che ci siano tre aspetti che vanno controllati ai fini dell’immersione:
– riduzione della frequenza cardiaca (effetto bradicardizzante). Se normalmente hai pochi battiti cardiaci al minuto (p.esempio 50 bpm), allora il beta bloccante potrebbe essere sconsigliato perché, in immersione, ridurrebbe ulteriormente la frequenza cardiaca e aumenterebbe la probabilità di aritmia. Se tu avessi una frequenza cardiaca più alta (p.es. 80 bpm), i beta bloccanti potrebbero essere accettati. Consigliamo di sottoporsi a un test di induzione del riflesso di immersione (diving reflex o bradicardia): una delle tecniche prevede l’utilizzo di un guanto ghiacciato.
– costrizione delle vie respiratorie (effetto broncocostrittore). Se tu soffrissi di asma o avessi una predisposizione alle allergie, i beta bloccanti potrebbero essere sconsigliati. Non è piacevole la eventuale “fame d’aria” in immersione.
– riduzione del flusso di sangue nei muscoli. I beta bloccanti sono controindicati nei pazienti che soffrono di claudicatio (dolore al polpaccio nel camminare, dovuto a problemi di circolazione). Nel subacqueo potrebbero indurre debolezza muscolare in immersione o all’emersione che non faciliterebbe la gestione di una eventuale corrente forte o potrebbe essere un sintomo che si confonde con un eventuale incidente da decompressione.
Spero di averti dimostrato che per rispondere correttamente e in maniera personale, come mi piace, alla tua domanda necessiterei di maggiori informazioni. L’ideale sarebbe una visita di idoneità all’attività subacquea presso un medico competente in materia (vedi link “Centri iperbarici” sulla barra a destra nel sito www.simsi.org oppure contatta la segreteria del Centro iperbarico Ravenna al 0544-500152).
Un caro saluto, Pasquale
Jurika
07/02/2019, 19:31:46
Buongiorno Dott . Longobardi , la mia domanda è questa : sono una subacquea da alcuni anni .. sono stata operata dal fop , ora mi hanno rilevato tramite un Holter , un’elevata extrasistolia ventricolare Il medico vorrebbe prescrivermi i betabloccanti bloccanti , ma posso immergermi ugualmente ?
È rischioso nn prenderli ? Grazie.
Centro Iperbarico Ravenna
18/02/2019, 14:20:44
Buon pomeriggio, Le abbiamo risposto all’indirizzo e-mail che ci ha fornito. Saluti, lo staff del Centro Iperbarico di Ravenna
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