Monossido killer a Fosso Ghiaia provocato da erbe aromatiche
È finalmente uscita dal coma Aminata Diouf, la donna senegalese rimasta gravemente intossicata dal monossido di carbonio insieme alla sua famiglia nella casa di Fosso Ghiaia domenica 20 ottobre.
Il gas killer che ha provocato la morte di Papa Maior Diop è stato scatenato dall’uso di un’antico rito tradizionale del Senegal: stendere sulla carbonella un’essenza per riscaldare e al tempo stesso profumare l’abitazione. Secondo quanto riportato dal Resto del Carlino sarebbero state proprio le erbe aromatiche a produrre le esalazioni di monossido di carbonio che hanno provocato la morte dell’uomo e l’intossicazione della donna e del figlio.
Il dottor Pasquale Longobardi, direttore sanitario del Centro Iperbarico di Ravenna che ha seguito la donna, ha spiegato l‘importanza della terapia iperbarica nei casi di intossicazione da monossido di carbonio: “Il modo in cui è stata affrontata l’emergenza ha dimostrato ancora una volta quanto sia importante il ‘lavoro di squadra’ tra Pronto Soccorso, Rianimazione e Centro Iperbarico”.
Se Aminata Diouf si è salvata, è stato soprattutto grazie alla rapidità dell’intervento di ciascun operatore sanitario.
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