Morbo di Kienbock al polso: si diffonde altrove?
Vanessa ci contatta perché al suo ragazzo è stato riscontrato il morbo di Kienbock, patologia che colpisce l’osso semilunare del polso fino alla necrosi dello stesso.
Ci scrive per chiedere quale dei due interventi proposti dai medici sia il più adatto e se la patologia possa estendersi ad altre parti del corpo:
Salve dottore. Al mio ragazzo è stato riscontrato il morbo di Kienbock al polso destro. È andato da due dottori ed entrambi hanno detto di operare ma in modi diversi: uno vorrebbe ricostruire il tutto e far sì che l’osso venga alimentato dal sangue di nuovo, mentre l’altro accorcerebbe l’osso radio. In ogni caso, il mio fidanzato non recupererebbe il polso al 100%. Questo morbo può tornare? Può intaccare anche altre parti? Grazie mille, Vanessa
Nei commenti risponde il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi. Per approfondimenti e ulteriori informazioni legate all’osteonecrosi clicca qui:
Pasquale Longobardi
cara Vanessa, ti ringrazio per l’attenzione. Mi dispiace per il tuo fidanzato, per il danno al polso e per la prospettiva – non piacevole – dell’intervento chirurgico al polso.
Preferisco l’intervento conservativo (terapia biologica) di rivascolarizzazione delle ossa del polso per facilitare la loro riparazione. L’altro intervento (terapia biomeccanica) che prevede l’accorciamento dell’osso radio, è necessario qualora l’ortopedico abbia notato che la causa della sofferenza delle ossa del polso sia l’eccessiva lunghezza del radio che altera la pinza delle ossa del polso e la loro sofferenza. In tal caso, senza questo intervento, il problema potrebbe ripresentarsi.
Prima dell’intervento chirurgico, consiglio vivamente al tuo fidanzato di farsi valutare da un medico iperbarico per eventuale trattamento con ossigenoterapia iperbarica che ha degli ottimi risultati in questa patologia. Leggete l’articolo che ho pubblicato su tale argomento in http://tinyurl.com/dxatlqn e http://tinyurl.com/d5yalx8
Per una visita contattate il Centro iperbarico Ravenna (telefono 0544-500152, email scrivici@iperbaricoravenna.it)
In merito alla “diffusione” della malattia, stai tranquilla: la parola “morbo” – in questo caso – non significa che ci sia un microbo o qualche altro agente che determini la diffusione della malattia. Il “morbo” di Kienbock è la necrosi (morte) dell’osso semilunare che si trova nel polso. Colpisce prevalentemente i maschi. La mano interessata è quella abitualmente più utilizzata, un lavoro abitudinario con una maggiore presenza di manualità pesante costituisce un fattore di rischio. Raramente si manifesta in tutti e due i polsi.
Ciao, Pasquale
elisa
Salve scrivo per informare ke purtoppo anke io pur essendo donna soffro di questo morbo e ke tra 15 gg sarò rioperata a Ravenna x la terza volta….Vorrei sapere a questo punto se si tratta d una malattia professionale visto ke faccio commessa e magazziniera.Posso fare domanda x la malattia professionale visto ke il primo intervento l‘ ho avuto nel 1994?grazie x l‘attenzione e se possibile in una risposta
Ferri Graziano
buongiorno, io nel dicembre 2003 ho effettuato un intervento x la riduzuione del radio e l’innesto di materiale cartilagineo al semilunare in modo da far riprendere la vascolarizzazione allo stesso, visto che in quel periodo questa malattia non era inserita tra quelle rare vorrei sapere se oggi è cambiato qualcosa in merito, grazie Graziano Ferri
Pasquale Longobardi
caro Graziano, grazie per l’attenzione. Effettivamente l’ossigenoterapia iperbarica, associata alla riabilitazione, è fortemente raccomandata per facilitare la guarigione. La malattia di Kienboch è tutelata da parte del Servizio Sanitario della Regione Emilia Romagna e da altre Regioni. Il costo è a carico del Servizio Sanitario Regionale. Per maggiori informazioni contatta la segreteria del Centro iperbarico Ravenna (0544-500152; email: scrivici@iperbaricoravenna.it). Ciao, Pasquale
Gabriella
Buongiorno dottore mi è stata diagnosticato il morbo di Kienbck prima di un eventuale intervento vorrei fare la terapia tramite iperbarica, chiedo cortesemente come si può trovare il codice o il nome della malattia in quanto nell’elenco del 2001 non era inserita, quindi visto che ora è qui si parla che è stata inserita vorrei sapere in quale elenco trovarla. per poter poi procedere al riconoscimento e all’utilizzo dell’iperbarica tramite SSN a Grazie mille per il suo aiuto. Gabriella
Vanna
Ho un figlio a cui hanno diagnosticato il morbo di Kienboch al semilunare dx, il ragazzo ha 17 anni e per tanti anni ha giocato, e vorrebbe ricominciare, a tennis. Il morbo e’ in fase iniziale e gli hanno prescritto della Cemp per due mesi. Vorrei sapere se questa cura per questo tipo di malattia va bene, e se potra’ mai ricominciare a giocare a tennis sua grande passione semmai riuscisse a guarire. Grazie mille
Klarida Hoxha
Cara Gabriella, il Morbo di Kienbock, ossia la necrosi avascolare atraumatica del semilunare, rientra nella grande famiglia delle osteonecrosi. La dicitura corretta della diagnosi per la quale l’ indicazione al trattamento iperbarico è riconosciuto dal SSN é “osteonecrosi asettica” o “necrosi ossea asettica”. Spero di esserle stata utile, rimaniamo a disposizione.
Un caro saluto, Klarida
Klarida Hoxha
Cara Elisa, grazie per la richiesta e mi spiace per il problema.
Per l’ INAIL negli ultimi anni le patologie che hanno avuto rilievo statistico sulle problematiche delle articolazioni sono quelle da strumenti vibranti. Sebbene in termini assoluti le relative richieste di riconoscimento quale malattia professionale risultino non numerose. Sul piano percentuale sono tra le prime tipologie di richiesta di indennizzo. Tra queste patologie rientra anche il morbo di Kienboeck. Se nel tuo ambiente lavorativo hai avuto a che fare con strumenti del genere potresti provare a fare richiesta.
Un caro saluto, Klarida
manuela odelli
sono stata operata 27 anni fa, accorciamento del radio ad entrambi i polsi. ho cominciato ad avere disturbi all età di 18 anni operata a 27. dopo l intervento sono stata benissimo non ho più avuto problemi (da notare che io non muovevo più i polsi). ora a distanza di tutto questo tempo sto sempre bene e il movimento è quasi tutto completo. nella mia vita ho fatto di tutto tranne giocare a tennis. ho fatto tutti gli sport possibili da alpinismo, roccia, paracadutismo, sub, kayak. che ne dite-‘ non male! forza che si può guarire.
Antonella
Buongiorno Manuela, posso chiederti come ti sono iniziati i sintomi di questa malattia e poi soprattutto dove ti sei operata?
Grazie mille. Antonella
Teresa
Io sono stata mi sa quella più sfortunata quando hanno scoperto quello che avevo ormai ero già al 3 stadio b adesso sono arrivata al 4 e mi hanno bloccato il polso con artrodesi intervento che ho fatto ben 2
Volte per nn parlare della rimozione della 1 filiera di ossa insomma un disastro mi devo solo accontentare ho 42 anni e nn sono stata mai capita già dalla 1 fase della malattia mi dicevano che ero giovane e che dovevo fare terapia insomma ormai è andata così
Centro Iperbarico Ravenna
Ciao Teresa, ci spiace profondamente per la tua brutta esperienza e per il fatto che tu non ti sia sentita capita. Proveremo a contattarti via e-mail per capire se possiamo aiutarti in qualche modo. Grazie per averci scritto,
Lo Staff del Centro Iperbarico di Ravenna
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