Osteonecrosi condilo femorale: la terapia iperbarica mi può aiutare?
Un lettore ci scrive per chiedere se la terapia iperbarica possa risolvere il suo problema di osteonecrosi condilo femorale, riscontrato in seguito a un intervento al menisco, senza procedere all’impianto della protesi.
Ecco il suo messaggio:
Buongiorno,
ho 33 anni e lo scorso anno ho subito intervento al menisco del ginocchio destro. In seguito alla permanenza del dolore mi hanno diagnosticato una osteonecrosi condilo femorale.
Ho provato di tutto e ora si parla di protesi monocompartimentale. Secondo voi la terapia iperbarica mi potrebbe aiutare???
Grazie, sono disperato
Leggi qui sotto la risposta della dottoressa Belkacem e approfondisci con ulteriori informazioni legate all’osteonecrosi cliccando qui:
Nedjoua Belkacem
Buongiorno,
grazie per averci scritto e per l’interesse che ci dimostra. La necrosi ossea asettica e la morte di un frammento di tessuto osseo dovuta a un’interruzione della circolazione sanguigna che dà luogo a infarto osseo: le trabecole ossee del tessuto morto non si rinnovano più e finiscono per cedere.
Se l’osteonecrosi è a carico di una zona articolare, l’articolazione diventa dolente e rischia di deformarsi. La patologia può insorgere in seguito a un trauma (frattura) o a una pressione eccessiva (difetto posturale), nel corso di alcune malattie (anemia falciforme, alcolismo) o durante un trattamento con corticosteroidi e colpisce soprattutto la testa e l’estremità inferiore del femore (condilo femorale).
La diagnosi si basa sulla risonanza magnetica, in quanto alla radiografia i segni della malattia compaiono solo tardivamente, dopo il cedimento dell’osso necrotico. Se l’osso necrotico non ha ancora ceduto (non si è deformato), l’ossigenoterapia iperbarica può dare buoni risultati praticata assieme a una fisioterapia adeguata, magnetoterapia e alla terapia farmacologica che attiva il metabolismo necessario per la riparazione del tessuto osseo. Inoltre è necessario che il paziente cammini per alcuni mesi con il bastone in modo da scaricare dal peso l’arto colpito.
L’ossigenoterapia iperbarica aumenta la frazione di ossigeno disciolta nel plasma (sangue) e ne permette così la diffusione ai tessuti in modo più rapido e più intenso. Di conseguenza attraverso l’ossigenazione del tessuto osseo sofferente, la formazione di nuovi vasi sanguigni irroranti quest’ultimo, la stimolazione delle cellule responsabili della formazione di tessuto osseo nuovo riparatore, l’ossigenoterapia iperbarica è molto utile e spesso risolutiva nella fase in cui l’osso conserva ancora la sua forma integra.
Considerando la sua giovane età e il carattere non invasivo della terapia iperbarica (si tratta di inalare dell’ossigeno puro in un ambiente dove l’area e compressa e portata ad una pressione superiore alla pressione atmosferica), è interessante valutare se nel suo caso può essere indicata. Pertanto le suggerisco di inviarmi il referto della sua risonanza magnetica via fax al numero 0544 500148 oppure via mail all’indirizzo scrivici@iperbaricoravenna.it, all’attenzione della dott. Belkacem.
Grazie e a presto,
un caro saluto,
dott. Nedjoua Belkacem
Marco65
Io ho appena terminato un ciclo di 80 sedute di camera iperbarica ( 2 al giorno dal lunedì al venerdí ) per una necrosi al condilo femorale ginocchio sx.
Dopo circa 2 mesi e 1/2 devo dire che il dolore si e’ ridotto di molto ( anche se ho il menisco laterale fissurato e ho il ginocchio un po’ gonfio ).
Dalla RMN effettuata i progressi sono evidenti , anche se ho capito che riffa o raffa ci vorra’ ancora qualche altro mese per la completa guarigione.
nadia
Buongiorno, ho 56 anni a fine agosto sono caduta battendo forte il ginocchio destro alla seconda risonanza e ultima datata 12.11.13, risulta ancora edema della spongiosa ossea del condilo femorale interno interessante il versante articolare ed il profilo interno, riferibile ad evento traumatico. Inizialmente ho fatto una cura a base di Arcoxia da 90, tecar, magnetoterapia però ad oggi, i dolori sono aumentati oltre il ginocchio mi fa male anche il fondo schiena, l’ortopedico quindi mi ha detto di proseguire la magnetoterapia e da fare una iniezione alla settimana per un mese di Clasteon 200 e secondo come procede mi ha anticipato, che sarà valutato eventuale camera iperbarica. Secondo voi sta seguendo il mio caso nella maniera giusta oppure c’è altre soluzioni? Tengo a far sapere che non sono a riposo tantomeno con l’ausilio di stampelle. Vi ringrazio anticipatamente per una Vs. eventuale risposta.
Nedjoua Belckacem
Caro Marco,
sono molto contenta per il miglioramento della necrosi al condilo femorale ottenuto con il trattamento iperbarico.
Noi consigliamo un secondo ciclo di richiamo con numero di sedute ridotto rispetto al ciclo iniziale quando la risoluzione della necrosi non è completa: abbiamo l’ambizione di raggiungere la totale guarigione.
Grazie per il tuo interesse e tanti auguri di buone feste.
Nedjoua Belckacem
Cara Nadia,
se l’ortopedico ritiene che l’edema della spongiosa è correlabile ad una osteonecrosi asettica del condilo femorale interno, come nel caso di Marita descritto sopra, oltre alla terapia che le è stata consigliata le suggerisco di ricorre all’ossigenoterapia iperbarica. Ho esposto l’argomento in maniera approfondita nella mia risposta a Marita, se le interessa saperne di più sono a sua disposizione.
Un abbraccio e auguri di buone feste.
Cosetta
Buona sera , grazie per la vostra disponibilità ho 72 ho dolori al ginocchio Dx penso ad una caduta ho la posizione anomala su una scala dopo circa un mese ho fatto la RM ed la diagnosi rivela ; quadro di un esteso infarto osseo condilo femorale dx con consiglio di fiale di cloudy 200 ad Intervalli per circa 6 mesi ed una consulenza presso un centro iperbatico che nella mia regione Liguria esiste solo a Genova può darmi un consiglio grazie in attesa porgo cordiali szluyi
Centro Iperbarico Ravenna
Gentile Sig.ra Cosetta, la mia collega nell’articolo del Blog descrive dettagliatamente cosa succede all’osso in Osteonecrosi ed il razionale di utilizzo della Camera Iperbarica in tale patologia.
Nel suo caso l’articolazione colpita è il ginocchio ma il protocollo rispetto all’anca non cambia. Al Centro Iperbarico di Ravenna, dopo la visita medica per definire il grado della sua lesione ed eventuali controindicazioni alla Terapia Iperbarica, si prescrivono 30 sedute a frequenza giornaliera da 90 minuti ciascuna. Abbiamo la possibilità inoltre di seguire il paziente nella sua riabilitazione motoria grazie l’aiuto di un fisiatra e una fisioterapista.
La invito ad eseguire il consulto Iperbarico che le hanno consigliato in quanto per l’Osteonecrosi l’Ossigenoterapia è un ottima opportunità di guarigione.
Per informazioni di carattere organizzativo chimi pure la nostra segreteria allo 0544.500152
Il Centro Iperbarico di Ravenna si impegna a proteggere e rispettare la privacy degli utenti: le informazioni personali raccolte vengono utilizzate solo per amministrare gli account e fornire i prodotti e servizi richiesti. Gli utenti potrebbero essere contattati con suggerimenti su prodotti, servizi o altri contenuti che a nostro giudizio potrebbero essere di loro interesse.
Puoi annullare l'iscrizione a queste comunicazioni in qualsiasi momento. Per ulteriori informazioni su come eseguire questa operazione, consulta le nostre normative sulla privacy e altre indicazioni su protezione e rispetto della privacy, leggi la nostra Informativa sulla privacy.