Osteonecrosi femorale: Francesca è guarita con la terapia iperbarica
La settimana scorsa al Centro Iperbarico è venuta a trovarci Francesca Brentari, una cara ex paziente che per noi è diventata anche un’amica. Francesca ha 35 anni, abita a Smarano (un bel paese della Val di Non) ed è stata qui al centro per curare un’osteonecrosi femorale.
Ora Francesca è completamente guarita e abbiamo fatto una chiacchierata con lei per farci raccontare come ha scoperto della malattia e la sua esperienza al Centro Iperbarico di Ravenna.
Ciao Francesca, come hai scoperto di essere affetta da necrosi alla testa del femore?
L’ho saputo per caso, tutto è iniziato da un’ernia al disco. Per evitare di operarla ho assunto dosi massicce di cortisone e per parecchio tempo ho tenuto una postura scorretta, scaricando tutto il peso sulla gamba destra. Questo non è servito comunque a “scampare” l’intervento: anzi, sono stata operata d’urgenza perché non riuscivo più a muovere la gamba.
Durante la risonanza magnetica di controllo, quando pensavo che tutto fosse a posto, è risultata la necrosi al femore. Una bella batosta per il morale: pensavo di essere pronta per la riabilitazione e invece dovevo ripartire da capo!
Chi ti ha consigliato l’ossigenoterapia iperbarica?
Sono stata fortunata perché l’ortopedico di Cles che mi ha visitata, il dottor Minati, mi ha prescritto subito la terapia iperbarica. Non smetterò mai di ringraziarlo perché, mentre altri medici mi parlavano già di protesi, lui mi ha indicato questa strada che poi si è rivelata quella giusta.
Come mai hai scelto il Centro Iperbarico di Ravenna?
Sono legata alla Romagna perché mia sorella Alida vive a Marina di Ravenna con il marito Nicola. Lei mi ha messo in contatto con Francesca, una sua amica che lavora al Centro Iperbarico, e dopo una chiacchierata insieme ho fissato una visita.
Lo staff del Centro Iperbarico mi è piaciuto molto, tant’è che il giorno stesso ho iniziato il mio primo (e unico) ciclo di 40 sedute di camera iperbarica. Contemporaneamente ho fatto anche magnetoterapia e ho continuato con la riabilitazione in acqua, associando gli esercizi per il piede a quelli per il femore.
Come ti sei trovata?
Molto bene. La prima cosa positiva è che qui, se le condizioni fisiche del paziente lo consentono, si possono fare due sedute di camera iperbarica al giorno. Vi assicuro che finire la cura nella metà del tempo è un gran vantaggio! A Ravenna ho trovato uno staff competente e anche un bel gruppo di pazienti: con molte delle persone che ho conosciuto lì ci sentiamo ancora, a un anno dalla fine della terapia.
E quando hai capito di essere guarita?
Dopo due mesi dalla fine del ciclo di terapia iperbarica, a giugno 2012, la risonanza magnetica evidenziava già un miglioramento, ma per precauzione l’ortopedico mi ha tenuto a riposo ancora 30 giorni.
Da luglio, poi, ho avuto l’ok del medico e sono tornata a lavorare a tempo pieno. Durante la stagione estiva, da parecchi anni, faccio la cameriera in un ristorante al mare: questo significa stare in piedi molte ore al giorno, sempre di corsa, ma il mio femore ha retto benissimo! Nessun dolore e nessun problema, infatti anche gli esiti delle RMN di ottobre e di gennaio hanno confermato la completa guarigione. Addirittura quest’inverno ho spalato metri e metri di neve!
Un consiglio i lettori del blog?
Amici del blog, se avete un problema di necrosi non lasciatevi scoraggiare e chiamate subito il Centro iperbarico più vicino (io vi consiglio di chiamare Ravenna). Sono certa che non ve ne pentirete.
Ringraziamo Francesca per le belle parole spese su di noi e siamo contenti che abbia risolto tutti i suoi problemi!
Per saperne di più sulle patologie trattabili con l’Ossigenoterapia Iperbarica clicca qui:
maurizio
Salve, da quasi 2 anni ho una necrosi rotulea che,dopo tante cure e ‘prove’ finite senza alcun risultato,
mi porta ad assumere una notevole quantitá di antidolorifici oppiacei per poter convivere con il dolore, adesso sono in lista per fare l’asportazione totale della rotula .
Pensate che l’iperbarica possa avere effetti positivi anche nel mio caso? Grazie a tutti, aspetto vs risposta.
Gianni
Grazie della testimonianza, mi è stata utile essendomi stato diagnosticato da poco un problema analogo al piede. Credo propro che mi rivolgerò anch’io al centro di Ravenna. Gianni
Redazione
Ciao Gianni,
ci fa molto piacere che la testimonianza di Francesca ti sia stata d’aiuto: il senso del nostro blog è proprio quello di raccontare le storie dei pazienti perché l’esperienza di una persona può aiutarne tante altre.
Ti aspettiamo a Ravenna!
Un caro saluto, la redazione.
Nicolò
Soffro di necrosi alla testa del femore da quando ho due anni,anche se di solito si manifesta in persone adulte. Anche io ho fatto 40 sedute di camera iperbarica,ora 10 anni dopo questo calvario e’ riniziato. Sono stato visitato qualche giorno da dal dottor costa di Imola,che mi ha consigliato altre sedute,per cercare di posticipare la protesi avendo solo 16 anni. La mia domanda e’,come mai a soli due anni ho iniziato a soffrire di questo problema? È un dubbio che mi perseguita da 14 anni. Grazie anticipatamente!
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