Artrite, forti dolori e rigidità alle mani: è utile la terapia FREMS?
Myrna ci ha contattato perché soffre di connettivite, con artrite alle mani, forti dolori e rigidità. Scrive per chiedere se la terapia FREMS del Centro Iperbarico Ravenna possa essere utile al suo caso.
Ecco il messaggio:
Egregio dr. Pasquale Longobardi, ho forti dolori e mani gonfie e rigide. Mi è stata diagnosticata connettivite indifferenziata con manifestazioni artritiche alle mani e ai polsi. Sono in cura con cortisone (Medrol), 4 mg. al giorno. Può essere di aiuto la terapia FREMS?
Grazie, Myrna Santibanez
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee. Poi scopri di più sull’innovativa terapia FREMS™ e sulle patologie che possono essere curate
gentile Myrna, grazie per l’attenzione e la stima. Mi dispiace per il dolore e l’impedimento nell’utilizzo delle mani, essenziali per la vita.
Per rispondere sinteticamente al tuo quesito Il Centro iperbarico Ravenna ritiene importante, in associazione alle altre cure proposte, la neurostimolazione (terapia Lorenz o Frequency Rhythmic Electrical Modulation System – FREMS) per la sua potente azione anti – infiammatoria.
La connettivite, purtroppo, é un disagio dal quale, al momento, è difficile guarire completamente. Si può e si deve puntare al recupero della normale funzionalità delle mani che permette di “sopportare” la malattia.
Per esserti utile dovrei sapere se sei stata visitata da un reumatologo e conoscere i valori degli esami del sangue (indici di flogosi: VES, PCR, fibrinogeno e profilo immunitario: ANA reflex, immunoglobuline, anticorpi).
Per la terapia gli approcci sono diversi.
Il primo passo sono le terapie farmacologiche prescritte dal reumatologo (cortisone – come quello che utilizzi; farmaci immunosoppressori; antinfiammatori, analgesici) che servono per la soppressione dei sintomi (ma hanno effetti collaterali).
In associazione consiglio vivamente le cure che mirano al ristabilimento della salute generale della persona. Mi spiego meglio.
In tutte le persone nel sangue c’è una polverina (citochine) che irrita le cellule della difesa (globuli bianchi) e serve per la sorveglianza delle cellule tumorali che si producono tutti i giorni e vanno distrutte. Talvolta, per cause diverse, invece della polverina, nel sangue c’è un polverone (più di duemila microparticelle per millilitro di sangue che è il contenuto di una siringa di insulina). Semplificando, in questi casi di grave infiammazione, serve uno “Swiffer” per rimuovere la polvere in eccesso.
La connettivite indifferenziata (come ogni altra malattia cronica che non abbia origine da intossicazioni, traumi o alterazioni genetiche) è una malattia che coinvolge l’intera persona intesa come corpo fisico, aspetto mentale, emotivo e affettivo con tutte le sue particolarità individuali. E’ importante individuare la predisposizione della persona ad ammalarsi e agire per prevenire le recidive della malattia (rimuovere il polverone) mantenendo lo stato di salute generale della persona in perfetta efficienza.
Come si fa? Il Centro iperbarico Ravenna sulla base della esperienza e competenza acquisita, ha elaborato un servizio che sicuramente permette di capire la predisposizione ad ammalarsi e aiuta a stare meglio.
Il servizio si chiama “Percorso per i sintomi vaghi e aspecifici” (dura 2,5-3 ore, impegna un pomeriggio) e prevede la valutazione da parte di quattro specialisti per 1) l’analisi della composizione corporea (distribuzione dei liquidi, picchi acidosi e di sovraccarico della “polvere” che scatena l’infiammazione); 2) la mappa nutrizionale (attraverso il prelievo di cellule dalla lingua, tramite striscio, si riconoscono gli alimenti compatibili con il proprio patrimonio genetico) ; 3) la valutazione osteopatica (per evidenziare e eliminare eventuali blocchi di energia, ripristinare la corretta respirazione diaframmatica); 4) la bilancia decisionale (un neuropsichiatra aiuta a verificare se quanto proposto dagli altri specialisti è compatibile con le proprie attese e stile di vita).
La FREMS, per la sua potente azione anti – infiammatoria, è un importante terapia che può essere effettuata da sola ma funziona meglio se inserita nel Percorso completo.
Come funziona la FREMS? La risposta infiammatoria porta gonfiore (per dilatazione dei capillari), dolore e la dilatazione dei capillari. la FREMS stimola il rilascio di sostanze che riducono la polvere (citochine) che scatena l’infiammazione; regolano il funzionamento dei vasi sanguigni (come il VEGF e il b-FGF) e migliorano il drenaggio della linfa da parte del sistema linfatico. Al tempo stesso, la FREMS favorisce l’apporto ai tessuti di sangue e quindi di ossigeno e fattori nutritizi.
E’ stato dimostrato che l’associazione della FREMS con l’ossigeno iperbarico (che controlla l’infiammazione), in caso di grave artrite riduce la quantità di polvere (TNF- e IL-2) in circolazione nel sangue con una effettiva riduzione del dolore e del gonfiore con il ripristino della normale funzionalità delle articolazioni ammalate.
Per maggiori informazioni contatta la segreteria del Centro iperbarico Ravenna (telefono 0544-500152, email: scrivici@iperbaricoravenna.it) per prenotare una consulenza sia per il “Percorso dei Sintomi Vaghi e Aspecifici” che, semplicemente, della sola FREMS.
Cordialmente, Pasquale Longobardi
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