Giramenti di testa per un mese post immersione: come posso evitarli?
Mariateresa ci contatta perché, in seguito alla sua prima immersione, ha avuto un iniziale dolore all’orecchio che si è successivamente tramutato in nausea prima e giramenti di testa poi, per più di un mese. Ci scrive perché i consulti medici non hanno rilevato alcun problema e vorrebbe provare a immergersi nuovamente.
Questo è il suo messaggio:
Buongiorno,
a settembre ho effettuato la mia prima immersione a 18/15 metri, appena iniziata l’immersione ho avuto un leggero fastidio all’orecchio sinistro risolto compensando. Nel corso di tutta l’attività (durata all’incirca 1 ora) ho avuto necessità di compensare alcune volte per il solito leggero fastidio all’orecchio sinistro.
L’immersione è stata fatta nella norma, la mia respirazione è stata regolare, ma finita la stessa ho avuto un leggero mal d’orecchio. Dopo un paio d’ore mi è passato il mal d’orecchio ma sono sopraggiunti mal di testa e nausea che mi ha portato a rimettere.
Il giorno seguente mi è girata la testa e i giramenti di testa (continui) sono durati per più di un mese.
Durante tale mese ho fatto controlli dall’otorino che non hanno evidenziato alcun problema. L’otorino stesso mi ha detto di provare nuovamente a immergermi e vedere cosa succede. Adesso vorrei riprovare ma mi piacerebbe evitare il finale decisamente scomodo. Ci sono delle precauzioni che posso prendere prima durante e dopo l’immersione per ovviare a tale problema?
Grata di una vostra cortese risposta ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
Mariateresa
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee. Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla medicina subacquea clicca qui sotto:
Pasquale Longobardi
gentile Mariateresa, grazie per l’attenzione e la stima.
Mi dispiace che tu abbia avuto problemi proprio alla prima immersione. Mi rasserena sentirti fortemente motivata a proseguire, in sicurezza, questa splendida attività.
Premetto che l’orecchio è diviso in tre parti: orecchio esterno (padiglione auricolare, condotto uditivo esterno, lato esterno della membrana timpanica); orecchio medio (apertura della tuba nel naso, tuba di Eustachio, cavità dell’orecchio medio, lato interno della membrana timpanica); orecchio interno (organo dell’udito e dell’equilibrio).
Il tuo racconto è chiaro: hai avuto problemi di compensazione dell’orecchio medio, probabilmente per la presenza di un velo di catarro nella tuba di Eustachio sinistra che ne rendeva difficile l’apertura e il passaggio dell’aria dal naso nella cavità dell’orecchio medio. Il passaggio dell’aria nella tuba è essenziale per “compensare”, dall’interno, l’introflessione della membrana timpanica spinta dall’acqua durante l’immersione.
Il fatto che l’immersione fosse a 15-18 metri di profondità è poco significativo, il danno vi può essere anche per una risalita da cinque metri di profondità.
Il fatto che il fastidio fosse leggero è poco utile: la sensibilità al dolore della membrana timpanica varia da persona a persona (dipende da quanto sia rigida la membrana).
Il fatto che lo specialista ORL trovi indenne la membrana timpanica è poco significativo: hanno sicuramente sofferto le strutture dell’orecchio medio e per verificarlo sarebbero state necessarie indagini avanzate.
Per valutare se tu possa tornare a immergerti in sicurezza ti consiglio una visita ORL con prove di funzionalità tubarica. Meglio se eseguite da un otorino esperto in attività subacquea (vedi il sito della Associazione “Otosub”: www.otosub.it) o che lavori presso un Centro termale (perché sono esperti in funzionalità della tuba e hanno possibilità di sbloccarla con insufflazioni tubariche). Il Centro iperbarico Ravenna si avvale – per le problematiche della compensazione – della collaborazione con il dr. Guglielmo Arrabito presso le terme di Riolo Terme (Ravenna).
Ti raccomando anche di testare la compensazione in camera iperbarica, dove è possibile simulare l’immersione in ambiente asciutto. Questo permette di controllare la compensazione (otoscopia) durante una reale pressurizzazione.
Se utile, i contatti del Centro iperbarico Ravenna sono 0544-500152, email: direzione @iperbaricoravenna.it (chiedi per consulenza “subacqueo con problema ORL + prova in camera iperbarica).
Durante la visita del medico subacqueo, sarà possibile valutare se tu soffra anche di problemi con la masticazione (malocclusione dentale), con il collo (degenerazione artrosica) o con la postura che possono influire sulla normale compensazione.
Un caro saluto, Pasquale Longobardi
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