Necrosi ossea asettica all’anca destra e ossigenoterapia iperbarica
Claudio, ciclista amatoriale, ci scrive perché è stato costretto a scendere dalla bici dopo un dolore all’anca e successivo riscontro di osteonecrosi.
Nel messaggio, chiede se l’ossigenoterapia iperbarica possa essergli di aiuto:
Salve,
nel febbraio 2012 sono scivolato e ho battuto violentemente con l’anca destra su un muretto. Mi sono rivolto al mio medico e dopo una cura antidolorifica sono tornato alla normalità. Sono ciclista e ho continuato a usare la bici fino a quando ho cominciato ad accusare i primi dolori all’anca.
Dalla risonanza viene fuori “osteonecrosi asettica in fase attiva”. Prima della caduta non avevo mai accusato nessun fastidio. Ho eseguito un primo intervento di PRP fattore ricrescita a ottobre 2012 e un secondo in questo periodo. Ho avuto fasi alterne di benessere e ricadute. Ho letto della camera iperbarica per questo tipo di problema e mi interessa. Se potete essermi di aiuto vi ringrazio anticipatamente.
Claudio Cocuzza
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro dottore Andrea Galvani. Poi, approfondisci con ulteriori informazioni legate all’osteonecrosi cliccando qui:
Andrea Galvani
Buongiorno Claudio,
La ringrazio anticipatamente per avere scritto sul nostro blog.
L’ossigenoterapia iperbarica è molto indicata per questo tipo di patologia e al centro Iperbarico abbiamo già trattato con successo molte persone con problemi di questo tipo.
Per poterla consigliare al meglio sarebbe interessante ed utile conoscere il grado di Steinberg che le è stato attribuito, in ogni caso posso dirle che per patologie come la sua di solito nel nostro Centro i pazienti effettuano cicli di 40 sedute di Ossigenoterapia Iperbarica: le prime 20 sono con una pressione di 2.5 Bar e le altre 20 invece con una pressione di 2.2 Bar. Tutte le sedute hanno durata di 90 minuti, per 70 dei quali viene respirato ossigeno puro in maschera.
Insieme alla camera iperbarica vengono prescritti alcuni farmaci come Bifosfonati o Ranelato di Stronzio, inoltre presso il nostro Centro collabora un collega Fisiatra specializzato in questo tipo di patologie che ci aiuta a completare il piano terapeutico del paziente nella maniera più personalizzata possibile: a seconda della situazione possono essere consigliati trattamenti con magnetoterapia, idrochinesi terapia valutazione posturale e della marcia.
Dopo la fine dell’ultima camera iperbarica il nostro suggerimento è quello di richiedere anche una consulenza Ortopedica e una Risonanza Magnetica Nucleare che permettono di valutare la possibilità e l’utilità di proseguire con ulteriori cicli di OTI.
Se è interessato ad avere altre informazioni più approfondite può chiamare la nostra segreteria al numero 0544 500152. Le faccio un grande in bocca al lupo per una pronta guarigione!
Cordialmente,
Dott. Andrea Galvani
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