Ferita complessa al piede: quali cure e quali terapie?
Federica ci contatta perché il padre, dopo un’arteriopatia acuta e un intervento per la stenosi, ha subito un grave danno al piede destro, andato in cancrena. La ferita è molto grave e i medici sostengono che le possibilità di guarigione non siano elevate.
Per questo, ci ha contattato alla ricerca di terapie alternative. Ecco il messaggio:
Buongiorno,
mi chiamo Federica Corradi e scrivo per mio padre Giovanni, di 75 anni.
Qualche mese fa gli è stata diagnosticata un’arteriopatia acuta alla gamba dx (stenosi al di sotto del ginocchio di circa 10 cm). Per risolvere la stenosi, gli sono stati fatti a Parma (città di residenza) due tentativi di angioplastica che hanno definitivamente danneggiato il suo precario equilibrio vascolare: da lì a poco è infatti partita una cancrena del piede dx.
Ho portato mio padre a Brescia, dove gli è stato fatto un intervento di salvataggio estremo dell’arto (by-pass utilizzando la safena). L’intervento di by-pass sembrava essere andato bene, ma il piede aveva nel frattempo subito un grave danno tissutale.
A seguito dell’intervento di by-pass c’è stata un’amputazione delle ultime 3 dita del piede dx e di parte del metatarso, e successivamente l’asportazione dei tessuti molli di parte del tallone.
Mio padre è stato dimesso da Brescia a inizio Luglio e ora stiamo proseguendo con medicazioni di tipo avanzato.
I medici dicono che il tessuto sottostante è sano, ma la ferita è molto grave e le possibilità di guarigione del piede non sono molto elevate (i medici non hanno mai trattato una ferita di quel tipo).
Sto cercando di mettermi in contatto con centri medici specializzati nella gestione di lesioni complesse come quella di mio padre per capire se esistono altre terapie o altre possibilità da percorrere.
Dalle ricerche effettuate su internet mi sembra (e spero) che Voi forse mi possiate essere di aiuto, per questo Vi scrivo.
Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità,
Distinti Saluti
Federica Corradi
Leggi qui sotto, nei commenti, la risposta del nostro staff medico infermieristico e poi approfondisci i nostri percorsi di cura dedicati alle ferite difficili cliccando qui:
Patrizia Baroni
Carissima Federica,
il quadro clinico che descrive è molto complesso e per questo è difficile darle un consiglio senza prima valutare le condizioni di suo padre di persona: la terapia iperbarica potrebbe esserle di aiuto ma occorre prima di tutto eseguire una visita di valutazione e diagnosi che comprende anche la visita di un medico della riabilitazione.
Il mio consiglio è di prenotare una visita al Centro Iperbarico per valutare con uno dei nostri medici il programma terapeutico migliore per risolvere il problema di suo padre. Per prenotare la visita può chiamare la nostra segreteria al numero 0544 500152 oppure scrivere a scrivici@iperbaricoravenna.it.
Restiamo a disposizione,
un caro saluto,
Patrizia Baroni
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