La storia di Adele: una ferita da trauma di 18 cm in via di guarigione
Adele è una ragazza simpaticissima e sprizzante di energia che il 16 giugno scorso ha subito un incidente in Vespa, provocandosi una piccola ferita alla gamba. L’ulcera è stata subito medicata e chiusa con due punti ma, a causa di una brutta infezione in corso, invece di guarire è peggiorata drasticamente fino a raggiungere i 18 cm di larghezza. Dopo le cure al Centro Iperbarico Adele sta meglio e tra poco la sua ferita sarà guarita completamente.
Ciao Adele, come sei arrivata al Centro Iperbarico?
Dopo l’incidente mi hanno chiuso la ferita senza fare il drenaggio; probabilmente la medicazione non era stata fatta correttamente e per questo si è infettata e ha iniziato a ingrandirsi sempre di più, fino ad arrivare a misurare 18 cm di larghezza e 2 cm di profondità. Vedendo che la situazione continuava ad aggravarsi il mio medico di base ha insistito per iniziare subito con la camera iperbarica e abbiamo preso contatti con il Centro Iperbarico.
Che percorso hai seguito qui da noi?
La mia prima visita è stata con il Dott. Della Torre, che mi ha prescritto subito 20 sedute di camera iperbarica insieme ad antibiotico per sfiammare, data l’infezione in corso. Già dopo la prima seduta ho visto che la gamba stava meglio e ogni volta notavo miglioramenti nell’aspetto, fino a quando l’infezione è completamente passata. Al termine di questo ciclo ne ho iniziato subito un altro di venti sedute.
Eri spaventata quando sei arrivata a Ravenna?
Sì, molto, perché sembrava potesse esserci una brutta malattia che impediva la guarigione della ferita. Per fortuna non era così e sono bastate le cure giuste per stare meglio.
Ora come proseguirà il tuo percorso terapeutico?
Ho finito le sedute di camera iperbarica e sto continuando a venire al Centro per le medicazioni. Ora la ferita misura 4 centimetri e dopo ogni medicazione noto che sta migliorando e si sta rimpicciolendo rispetto alla volta precedente. Sono contenta e continuerò in questo modo finché la ferita non si sarà chiusa del tutto.
Come ti sei trovata al Centro Iperbarico?
Sono stata molto felice di come hanno seguito e mi sono trovata bene con tutti, non posso davvero lamentarmi. Il primo giorno che ho fatto l’ossigenoterapia mi sentivo un po’ strana, mi sembrava di non riuscire. Poi, alla seconda seduta, c’era Anna – una delle infermiere che accompagnano i pazienti in camera iperbarica – che mi faceva morire dal ridere: mi è passata la tensione e sono andata benissimo. Ora parlo con gli altri, leggo o ascolto le infermiere che stanno con noi dentro la camera e sono molto simpatiche.
Che consiglio vuoi dare a chi si trova nella tua stessa situazione?
Appena vedete che le medicazioni non funzionano e la ferita non migliora venite subito al Centro Iperbarico, immediatamente!
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