Frattura scomposta con mezzi di sintesi che non guarisce. Che fare?
La mamma di Silvana ha subito un intervento alla caviglia, in seguito ad una caduta. Ora presenta un’ulcera da cui esce un liquido giallo che le crea prurito.
Silvana scrive:
Vorrei avere una risposta riguarda a un problema di mia mamma. Un anno fa è stata operata a causa di una caduta e gli hanno messo 9 bulloni e un pezzo di pezzo di acciaio inox tra la caviglia e la parte inferiore della gamba (l’operazione e stata fatta all’estero).
Da 3 mesi e uscita una specie di ulcera da cui esce un liquido giallo e fa prurito. il medico curante le ha prescritto una pomata Iruxol: all’inizio sembrava cicatrizzata ma poi si è formata un’altra volta e ancora più estesa. Consultando un altro medico gli è stato consigliato di prendere bustine Flebinec una volta al giorno per 20 giorni e Ciproxin 500 mg per 6 giorni. Anche questa volta la ferita sembrava cicatrizzata ma poi è ricomparsa però non hanno dato la conferma che sia un’ulcera.
Ci hanno consigliato di portarla dall’ortopedico nel caso la ferita non guarisse, voi cosa consigliate?
Grazie
Qui sotto, la risposta del nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi .
Per saperne di più sul trattamento delle ulcere e delle lesioni clicca qui:
Pasquale Longobardi
Gentile Silvana, grazie per l’attenzione.
Mi dispiace che la mamma non abbia ancora risolto il problema alla gamba. Quando una frattura non guarisce dopo sei mesi è da escludere una infezione dell’osso (osteite o osteomielite cronica refrattaria alle comuni terapie). Il fatto che ci sia stato un intervento chirurgico complesso e che vi siano mezzi di sintesi, richiede che sia esclusa una infezione sui “ferri” che sono nella gamba.
L’infezione insorge quando ci sono fattori di compromissione sistemici (fumo di sigaretta, malattie reumatiche, problemi al fegato o al rene, diabete) o locali (cattiva circolazione del sangue, lo stesso trauma che la mamma ha subito e il successivo delicato intervento chirurgico).
Fai prescrivere, dal medico di famiglia, una scintigrafia con leucociti marcati della gamba per verificare il sospetto di osteomielite. Inoltre gli esami del sangue con gli indici di infiammazione (leucociti con formula, VES, Proteina C Reattiva, fibrinogeno).
Invia i referti alla segreteria del Centro iperbarico Ravenna (telefono 0544-500152; email: scrivici@iperbaricoravenna.it): ti faremo avere un parere più personalizzato.
Un cordiale saluto, Pasquale Longobardi
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