Frattura al malleolo peroneale: ancora dolore 80 giorni dopo l’operazione
Donata ci scrive in quanto, nonostante sia passato molto tempo dalla sua operazione al malleolo peroneale sinistro, prova ancora dolore.
Ricercando una soluzione al suo problema, ci ha scritto questo messaggio:
Buongiorno,
mi sono procurata la frattura del malleolo peroneale sinistro camminando in montagna il 12/08.
Il 18/08 sono stata operata e mi è stata inserita una placca con sei viti. Ho fatto 30 giorni con il gambaletto, 30 giorni con carico al 20% e poi carico progressivo.
Ho cominciato con la rieducazione prima dello scadere dei secondi 30 giorni, ho sempre avuto buona mobilità dell’articolazione ma ancora adesso, a distanza di 80 giorni dall’operazione, ho la caviglia molto gonfia e dolorante, non solo quando carico ma anche al tatto, e il tutto è accentuato la sera.
Gradirei avere il vostro parere e cosa devo fare per migliorare. Grazie per la cortese attenzione.
Leggi qui sotto, nei commenti, la risposta del nostro personale medico-infermieristico e scopri di più sul linfodrenaggio Vodder, possibile rimedio al problema di Donata
Paola Mengozzi
Cara Donata,
la ringrazio di essersi rivolta a noi per risolvere il suo problema e spero di esserle d’aiuto.
Prima di tutto le consiglio di verificare se anche la mattina la caviglia sinistra è gonfia e dolente, in particolare le suggerisco di individuare il punto in cui le fa male.
Se sente dolore quando tocca sotto il malleolo laterale e sul collo del piede, anteriormente, si potrebbe pensare ad una sofferenza dei legamenti astragaloperoneali e tibioperoneali subita nel momento della frattura. Per valutare questa possibilità potrebbe sottoporsi a un’ecografia oppure una Risonanza Magnetica.
Se invece entrambe le caviglie appaiono gonfie, si potrebbe ipotizzare un problema di circolazione.
Nel caso in cui sia gonfia e dolente la sera soltanto la caviglia operata, la situazione è nella norma e può essere causata dal fatto che durante il giorno passa molto tempo in piedi oppure quando sta seduta tiene l’arto inferiore sinistro declive. In questo caso le consiglio di tenere la gamba sinistra in scarico appoggiandola sopra a dei cuscini e, anche quando è seduta, dopo un po’ di tempo, è consigliabile mettere l’arto in scarico. Inoltre, a mio parere, potrebbero esserle molto utili massaggi drenanti (linfodrenaggio) per migliorare la stasi linfatica.
Se abita dalle parti di Ravenna potrebbe chiamare la segreteria del Centro Iperbarico e prendere un appuntamento con il nostro fisiatra, il Dott. Fontana, per vedere come si può intervenire.
Cordiali saluti,
Paola Mengozzi
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