Quanto tempo per guarire da un infarto alla tibia!
Veronica scrive per chiederci un consiglio su come guarire da un infarto tibiale.
Ecco il messaggio:
Salve, dopo un incidente avvenuto il 30 maggio 2011 in cui ho subito gravissimi rotture sia ossee che vascolari, ormai finalmente guarita, di punto in bianco il 2 marzo 2014 ho avuto un infarto tibiale.
Ho fatto l’intervento, portato fissatori per 6 mesi, fatto tre cicli di camera iperbarica dopo i quali mi sono stati rimossi i fissatori. Ora sto portando il gessetto che finalmente rimuoverò lunedì 19 ma per altri 30 giorni dovrò portare un WALKER tutore.
Sono stanca e di tanto intanto il dolore mi ritorna alla tibia come quel giorno di marzo. Vorrei sapere se questa situazione dell’infarto osseo è davvero così lunga: e se una volta tolti tutore e stampelle non succederà nulla? L’unico consiglio per la riabilitazione che mi è stato dato è quello di camminare tanto, è tutto giusto così?
Aiutatemi con delle delucidazioni, grazie.
Qui sotto, nei commenti, la risposta del nostro personale medico-infermieristico.
Claudia Rastelli
Gentile signora Veronica, mi dispiace per tutte le problematiche da lei vissute e per il lungo percorso terapeutico che ha dovuto intraprendere.
Non posso prevedere cosa le accadrà in futuro né fare nessun tipo di prognosi.
L’infarto osseo può sopraggiungere per numerose cause e , nel suo caso, sembra proprio che il grosso trauma abbia inciso sulla vascolarizzazione della tibia causando così la necrosi dell’osso.
Al centro Iperbarico di Ravenna il protocollo per questo tipo di problemi consiste in:
– 30 sedute di Camera Iperbarica a pressioni tali da ripulire inizialmente il sito di necrosi ed in un secondo momento stimolarne la deposizione di nuovo osso.
– Consulenza Fisiatrica per riabilitazione motoria
– Magnetoterapia
– Terapia Farmacologica con vitamina D e Bifosfonati per rafforzare la matrice ossea.
Trascorsi 2 mesi dal termine della Terapia Iperbarica consigliamo di eseguire una RMN di controllo per esaminare lo stato dell’osso e vedere quali risultati hanno ottenuto le terapie. L’ossigeno respirato in camera continua ad agire nel tempo anche quando sono terminate le sedute.
A questo punto se la necrosi asettica non è guarita prescriviamo un ulteriore ciclo di 15 sedute di Ossigenoterapia associate a terapia farmacologica e Magnetoterapia.
Se vuole approfondire il percorso del Centro Iperbarico e parlare direttamente con un medico per avere più informazioni sulla sua situazione può chiamare la nostra Segreteria al numero 0544 500152.
Un saluto cordiale,
Dott.ssa Claudia Rastelli
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