Ulcera alle parti intime per la seconda volta a distanza di un anno: cosa fare?
Maria scrive perché è preoccupata per un suo caro che per la seconda volta a distanza di un anno è affetto da ulcera alle parti intime.
Ecco il messaggio:
Buonasera, chiedo un consiglio per una persona a me vicina che per la seconda volta a distanza di un anno si trova a dover affrontare un’ulcera alle parti intime. sono state escluse malattie sessualmente trasmesse e l’andrologo, dopo ecografie e doppler negativi, ritiene che la cute molto delicata tenda a lacerarsi per traumi da rapporti intimi. L’ulcera è molto dolorosa e si è chiusa in passato dopo 2 mesi di trattamenti. La cura data prevede l’uso di fitostimoline e creme che però danno bruciore. È consigliabile un altro approccio farmacologico? Cosa si può usare per lenire il dolore che è accentuato anche dallo sfregamento dei vestiti? Ci sono inoltre esami da effettuare per capire se la causa è di tipo traumatico o se ci sono altre problematiche che incidono negativamente? La vitiligine di cui soffre questa persona può essere una concausa? Una volta guarita, è possibile fare una prevenzione?
Grazie infinite,
Maria
Qui sotto, la risposta della nostra coordinatrice infermieristica Klarida.
Per saperne di più sul trattamento delle ulcere e delle lesioni clicca qui:
Klarida Hoxha
Gentile Maria, grazie per l’attenzione.
Il suo quesito è di competenza dermatologica piuttosto che vulnologica, perciò per poterle dare una risposta il più precisa possibile ci siamo affidati a un nostro dermatologo specialista in malattie veneree di fiducia, il dott. Saverio Di Iorio. Senza altri dati e senza una foto per poter visionare la lesione quello che le scriverò è puramente un ipotesi che va approfondita di persona da uno specialista.
Da come descrive il problema, molto doloroso e recidivante, ipotizziamo che possa essere causato dal virus dell’herpes. Per esserne certi è necessario un prelievo per analisi con vetrino al microscopio per la ricerca delle cellule con degenerazione balloniforme che è tipica di questa malattia. Anche un esame culturale sarebbe utile.
In fase acuta la terapia si basa principalmente su degli antivirali, se è presente l’ulcera va medicata e in questo casi potrebbe essere utile la sulfadiazina d’argento, piuttosto che Azexin (olio ozonizzato e lenitivo per la presenza di estratti di camomilla-il bisabololo) oppure VEA Bua (olio cicatrizzante composto di vitamine E-A).
La vitiligine in questo caso è solo una complicanza ma non sembra essere una concausa perché non è conosciuta una correlazione diretta tra herpes e vitiligine. Certamente nelle fasi in cui la vitiligine progredisce rapidamente o peggiora significa che il sistema immunitario si indebolisce e questo fa si che il virus dell’herpes riprenda la sua attività.
Se desidera un consulto dal dott. Di Iorio può telefonare alla segreteria del Centro Iperbarico (Tel. 0544 500152) e le nostre segretarie provvederanno a metterla in contatto con lui. Per le medicazioni invece può essere seguito direttamente dal Centro Cura Ferite Difficili presso il Centro Iperbarico di Ravenna, anche in questo caso per prenotare un appuntamento può parlare con la nostra segreteria chiamando lo stesso numero che le ho indicato sopra.
Un caro saluto,
Klarida Hoxha
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