Sindrome di raynaud: la terapia iperbarica può aiutare?
Silvia è preoccupata per la sorella che è affetta dalla sindrome di Raynaud. Ha ulcere in ogni dito del piede, che si presentano rosse, infiammate e dolenti.
Ecco il messaggio:
Salve, vi scrivo perché sono preoccupata per la situazione di mia sorella.
Tre anni fa le è stata diagnostica da un reumatologo la sindrome di raynaud. Al tempo aveva i sintomi in inverno della malattia e qualche piccola ulcera nelle dita dei piedi. Da allora non si è più fatta visitare perché convinta di dover convivere con questa malattia.
Con il passare del tempo però la situazione ad ogni inverno è peggiorata e adesso ha ulcere in ogni dito del piede, anche sotto la pianta sembra che le stiano venendo. Sono rosse, infiammate e dolenti, sembrano delle dita aperte. Facendo la doccia ha detto che a volte le punte delle dita dei piedi le diventano nere.
Lei sottovaluta il problema, appunto convinta che non si possa fare nulla, causa impegni quotidiani rimanda di continuo. Ma adesso che ho visto la situazione l’ho convinta a prendere un appuntamento da un dermatologo, solo che non so nemmeno io se sia figura medica giusta a cui rivolgersi.
Per favore datemi informazioni e indicazioni utili.
Grazie
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Klarida Hoxha
Gentile Silvia, mi dispiace per sua sorella e anche per lei che ha a cuore la sua situazione.
Il fenomeno di Raynaud è una delle manifestazioni di una malattia di origine autoimmune che si chiama sclerodermia. E’ un processo infiammatorio che interessa il rivestimento dei piccoli vasi sanguigni con conseguente alterazione della funzione e della microcircolazione: gli spasmi dei capillari portano all’interruzione momentanea dell’apporto di sangue che genera la comparsa di episodi reversibili di pallore cutaneo delle dita delle mani dopo l’esposizione al freddo (ecco perché peggiora nei periodi invernali) e/o a seguito di uno stress emotivo, fino alla comparsa di piccole ulcere.
La Sclerodermia è una malattia infiammatoria cronica su base autoimmunitaria del tessuto connettivo cioè il tessuto che collega le parti del nostro corpo; come la tela di un ragno, le fibre di questo tessuto mettono in collegamento le cellule per formare i vari tessuti e organi. Il tessuto connettivo è presente in tutto l’organismo e il collagene è una delle proteine che lo costituiscono. L’aumento della produzione di collagene indotto da questa malattia provoca principalmente l’ispessimento della pelle. Lo specialista di riferimento è il reumatologo, che si occupa delle malattie dei tessuti connettivi in correlazione con alterazioni del sistema immunitario.
Al Centro Iperbarico ci è capitato spesso di vedere casi simili a quello di sua sorella. Il percorso terapeutico adottato prevede una prima visita nella quale vengono raccolti diversi parametri per inquadrare la situazione.
Ad oggi non esiste ancora una cura radicale della malattia e la terapia di fondo che aspira alla normalizzazione dei fenomeni immunitari è di natura antinfiammatoria ed immunosoppressiva. Tuttavia, la terapia iperbarica potrebbe migliorare il fenomeno di Raynaud aumentando il flusso sanguigno capillare cutaneo con lo scopo di diminuire il vasospasmo persistente, il numero e l’intensità degli episodi e prevenire l’evoluzione verso le ulcerazioni alle nocche e alla punta dei polpastrelli delle dita.
La terapia iperbarica deve essere accostata alla terapia farmacologica che dilata i vasi detti vasodilatatori. Esistono farmaci che possono essere assunti per via orale o altri per via infusionale, in particolare infusioni di prostanoidi in modo ciclico.
Inoltre deve essere accompagnata dalla terapia anti-aggregante a base di aspirina in piccole dosi che previene le microtrombosi.
A questo tipo di terapia e alle sedute in camera iperbarica associamo anche un ciclo di terapia FREMS, un tipo di elettrostimolazione in grado di aumentare il rilascio di monossido d’azoto da parte dell’endotelio dei vasi sanguigni. Il monossido d’azoto è un importante vasodilatatore e quindi anch’esso può aiutarla ad alleviare i sintomi, soprattutto durante il periodo in cui ha maggiori episodi e riacutizzazioni con lo scopo di attivare in maniera intensiva il microcircolo.
Non sono da sottovalutare le corrette abitudini di vita: prevenire l’esposizione a sbalzi di temperatura, l’abolizione del fumo di sigarette e evitare stress emotivi. Durante un episodio di Raynaud il consiglio è quello di mantenere la calma e portarsi in un ambiente caldo, strofinare le dita, roteare le braccia per aumentare la circolazione e far scorrere acqua tiepida sulle parti affette.
Se ritiene opportuno, può contattarci direttamente al 0544/500152 e prendere un appuntamento per una prima visita in modo da capire meglio la situazione.
Rimango a disposizione,
Klarida Hoxha
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