Mia suocera soffre di un’ulcera alla gamba sinistra da oltre due anni
Francesco ci scrive per sua suocera che soffre da più di due anni di ulcera alla gamba sinistra.
Ecco il messaggio:
Buongiorno Dott.
volevo farvi una domanda: mia suocera soffre da oltre due anni di un’ulcera all’arto inferiore sinistro. Preciso che non è diabetica, perciò volevo sapere se nel vostro Centro è possibile curarla anche se è portatrice di pacemaker e fa uso del farmaco Eliques.
Resto in attesa di una vostra risposta,
distinti saluti
Leggi qui sotto, nei commenti, la risposta del nostro staff medico infermieristico e poi approfondisci i nostri percorsi di cura dedicati alle ferite difficili cliccando qui:
Nicola Fusetti
Gentile Francesco,
mi dispiace per sua suocera e per la sofferenza che sta passando da oltre due anni.
Dalla sua domanda di aiuto non si capisce bene di che tipo di ulcera si tratta, ma possiamo comunque aiutarla e spero che la mia risposta le sia utile.
L’approccio che seguiamo al Centro Iperbarico per trattare le ferite difficili di qualsiasi tipo è di tipo olistico. Una volta che la persona contatta la nostra segreteria, viene concordato l’appuntamento per una prima visita, durante la quale verrà accolta dal nostro staff medico e infermieristico per inquadrare il tipo ulcera.
Durante la prima visita vengono raccolti i dati clinici e vengono fatte una serie di indagini strumentali che permettono di inquadrare la situazione della ferita e del paziente. Tra gli strumenti che utilizziamo per studiare la situazione del paziente in questo primo incontro c’è il Laser Doppler Flussimetro, che fornisce informazioni sulla quantità di sangue che realmente perfonde i tessuti e sulla capacità residua del microcircolo di rispondere agli stimoli; inoltre questo strumento permette di valutare la presenza di eventuale neuropatia periferica (test del Riscaldamento e test di Variazione Posturale).
Un altro esame che svolgiamo è l’Ossimetria Transcutanea, la quale misura (in maniera non invasiva) il valore della tensione di ossigeno per la valutazione della circolazione; poi si prosegue con la Doppler Velocimetria per valutare l’Ankle Brachial Index (ABI,) che indica quanto sangue arriva alla caviglia rispetto al polso e ci aiuta nella scelta del bendaggio corretto.
Le ulcere possono essere classificate in ulcere venose, arteriose, miste, neuropatiche e vasculitiche e il tipo di medicazione avanzata e grado di compressione del bendaggio vengono stabiliti dopo una valutazione ecografica degli arti inferiori.
Per il processo di guarigione viene valutata anche l’Ossigenoterapia Iperbarica che generalmente non ha controindicazioni né in caso di uso di farmaci anticoagulanti come l’Eliquis (nel caso di sua suocera), né in presenza di pace maker. In ogni caso le consiglio di portare sempre con sé il libretto con le indicazioni del modello e le istruzioni da mostrare agli specialisti.
Se lei e sua suocera ritenete utile una visita al Centro Iperbarico per una valutazione della ferita, potete prenotare una visita di controllo chiamando il numero 0544 500152.
Un caro saluto,
Fusetti Nicola
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