Terapia iperbarica e sindrome di Ménière
A Caterina è stata diagnosticata la sindrome di Ménière, accusa infatti pienezza auricolare, ipoacusia neurosensoriale, ansia di vomito e un forte acufene.
Ecco il suo messaggio:
Buongiorno
dopo 8 mesi, in cui ho avuto la sensazione di pienezza auricolare, ipoacusia neurosensoriale, ansia di vomito e un forte acufene, mi è stata diagnosticata la sindrome di Ménière.
Non posso prendere i diuretici perché ho la pressione troppo bassa (100/60 ma a volte anche meno); in ogni caso sono stati utili solo la prima volta e mi hanno permesso di abbassare l’acufene e la sensazione di orecchio pieno, poi non più.
Assumo ovviamente Vertiserc per diminuire l’ansia di vomito.
Ho iniziato a fare ossigenoterapia iperbarica nella mia città e sono già alla quinta seduta, ma non vedo alcun miglioramento.
Anche gli operatori sono scettici circa la possibilità di benefici futuri: a loro dire entro la quinta, al massimo la sesta seduta dovrebbero verificarsi i miglioramenti e che in caso contrario non vale la pena continuare.
Sono molto scoraggiata, che cosa mi conviene fare?
Caterina
Leggi qui sotto la risposta del nostro staff medico infermieristico e poi approfondisci le patologie trattabili con l’Ossigenoterapia Iperbarica cliccando qui:
Andrea Galvani
Buongiorno signora Caterina,
grazie per averci scritto, mi dispiace molto per la situazione.
L’ossigenoterapia iperbarica è indicata nella cura del suo problema, infatti, secondo quanto descritto nel disciplinare: “le variazioni di pressione esterna determinano variazioni di volume nell’orecchio medio. Grazie all’introflessione/estroflessione della membrana timpanica, attraverso la catena degli ossicini si vengono a determinare onde di pressione nel comparto perilinfatico (orecchio interno); queste si trasferiscono quindi nel comparto endo linfatico, facilitando il flusso dell’endolinfa verso gli spazi aracnoidali, attraverso il sacco endolinfatico. In conformità di questi razionali si può provare ad utilizzare l’ossigenoterapia iperbarica con pressione di 2.5 ATA (linee guida SIMSI 2015)”.
Per quanto riguarda il numero di sedute, il protocollo attivo al Centro Iperbarico di Ravenna prevede un ciclo cosiddetto “di attacco” composto da almeno 15 sedute, e successivi cicli di richiamo ogni 4-6 mesi di 10 sedute.
A fronte della valutazione dei colleghi che la stanno curando, le consiglio di proseguire con lo schema terapeutico proposto e restare in attesa di vedere miglioramenti.
Le faccio un grande in bocca al lupo e rimango a sua completa disposizione per ogni eventuale necessità o chiarimento, può anche chiamarci direttamente al numero 0544 500152 per parlare direttamente con la nostra segreteria.
Un caro saluto,
Dott. Andrea Galvani
Laurea in Medicina e Chirurgia all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, n. ordine dei Medici Chirurghi di Rimini: 0233
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