Ulcera grave in cura da 14 mesi: che fare?
Veronica ha deciso di contattarci per conto di sua madre, la quale si trova da 14 mesi in cura per un’ulcera grave all’arto destro.
Salve,
chiedo cortesemente, e con un po’ di disperazione, se ci sono delle cure che possano aiutare mia madre a migliorare la qualità della sua vita e a migliorare questa situazione.
Si tratta di un ulcera grave all’arto destro, ormai in cura da 14 mesi.
Vi prego di prendere visione e contattarmi.
Grazie.
Qui sotto, nei commenti, la risposta del nostro personale medico-infermieristico.
Sofia Fioravanti
Salve Veronica, grazie di averci scritto.
Mi spiace molto per la situazione nella quale vi trovate, cercherò di darle una risposta il più completa possibile, malgrado le informazioni che mi fornisce siano poche.
Per prima cosa occorre specificare che esistono diversi tipi di ulcere; quelle più comuni sono sicuramente:
– Ulcere venose: sono dovute ad un’insufficienza venosa, ovvero all’incapacità delle vene di riportare il sangue al cuore. Vi è quindi una stasi dei liquidi a livello delle gambe, che si gonfiano e diventano come dei palloncini, pronte a ledersi al minimo tocco. Il miglior trattamento di questo tipo di ferita è il bendaggio compressivo.
– Ulcere arteriose: sono dovute ad un’ostruzione dei vasi che portano sangue ossigenato a tutto il corpo; guariscono con il ripristino del circolo, sia rivascolarizzando in maniera diretta, sia con la creazione di circoli collaterali, cosa che avviene ad esempio, con la terapia iperbarica.
– Ulcere da pressione: è una ferita tipica dei soggetti che si muovono poco, dovuta alla pressione continua del corpo sulla stessa porzione di pelle. La porzione di cute interessata viene “schiacciata” tra il corpo del paziente e la superficie su cui si appoggia, creando eritemi, vesciche, aree necrotiche. Esistono diversi gradi di gravità, a seconda di quanto è profonda la ferita, ma il primo passo per guarire questo tipo di ulcera è quello di scaricare la pressione attraverso presidi specifici.
– Ulcere reumatiche: sono lesioni dovute ad un’infiammazione a carico di vasi e cute, mediata da un processo autoimmune. In buona sostanza l’organismo del paziente riconosce queste strutture come estranee e le attacca. Per la guarigione di queste ferite è importante ridurre il dolore e la componente infiammatoria .
Tenga presente che le patologie che stanno alla base di queste lesioni possono “combinarsi” dando vita a delle ulcere definite “miste”. Inoltre la guarigione può essere resa più difficile dalla presenza di alcune malattie come il diabete, artrite reumatoide, ipertensione o dall’uso di alcuni farmaci come gli anticoagulanti e il cortisone.
È quindi importante fare una visita completa, durante la quale si tenga conto di tutte le variabili che possono rendere difficoltosa la guarigione. Lo staff del Centro è a sua disposizione qualora desideri un consulto: può chiamare il numero 0544500152 o mandare una mail all’indirizzo scrivici@iperbaricoravenna.it, spiegando qual è il suo problema.
Nella speranza di esserle stata utile le porgo cordiali saluti.
Sofia Fioravanti
Infermiera Centro Cure Ferite Difficili del Centro Iperbarico di Ravenna
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