Osteonecrosi e Ossigenoterapia Iperbarica: Giuseppe è finalmente guarito
Giuseppe è un signore di 66 anni, che da molti anni è affetto da artrosi e periodicamente presenta dolore al ginocchio destro.
L’artrosi è il tipo più comune di patologia articolare che causa disabilità tra la popolazione adulta e colpisce soprattutto la cartilagine, provocando dolore e riduzione funzionale dell’articolazione.
Per questo dolore, che limita la sua quotidianità, Giuseppe decide di rivolgersi a un fisiatra, che tiene monitorata la sua malattia e, quando lo ritiene necessario, gli prescrive una risonanza magnetica (RMN) per valutare l’evolversi della situazione. Inoltre, periodicamente, gli pratica infiltrazioni di acido ialuronico con lo scopo di ridurre il dolore e migliorare la qualità della vita.
L’acido ialuronico è una componente naturale della cartilagine e del liquido sinoviale e ha la funzione di mantenere lubrificata l’articolazione proteggendola durante i movimenti.
Le infiltrazioni di acido ialuronico hanno lo scopo di ottenere un ripristino delle condizioni normali dell’articolazione.
Tuttavia, l’attività dell’acido ialuronico endogeno diminuisce con il passare del tempo; molti studi hanno dimostrato infatti che l’effetto ha una durata media di circa 4-6 mesi per ogni ciclo di infiltrazioni.
Durante una delle ultime RMN eseguite da Giuseppe, e fatta visionare all’ortopedico di sua fiducia, si è evidenziato un inizio di osteonecrosi a livello del condilo femorale esterno.
A questo punto, l’ortopedico suggerisce a Giuseppe di sottoporsi all’Ossigenoterapia Iperbarica (OTI), che, per le osteonecrosi in fase iniziale, dove l’osso conserva ancora la sua forma, può essere risolutiva.
L’OTI, in questi casi, è un prezioso alleato, perché incrementa la formazione in loco di nuovi vasi sanguigni irroranti, che stimolano le cellule responsabili della formazione di nuovo tessuto osseo.
Giuseppe quindi prende subito contatti con il Centro Iperbarico di Ravenna, dove incontra il nostro fisiatra, il Dottor Francesco Fontana, che segue i pazienti affetti da questo tipo di patologie.
Il Dottore valuta la condizione di Giuseppe e, presa visione della RMN, prescrive un ciclo di 30 sedute in camera iperbarica, come da nostro protocollo.
Due mesi dopo aver terminato il ciclo OTI, come da prassi, viene ripetuta una RMN per valutare l’efficacia della terapia eseguita, che, fortunatamente, evidenzia la risoluzione del quadro di edema osseo. Giuseppe finalmente è guarito e può tornare alla sua vita di tutti i giorni!
Qualche tempo dopo la dimissione, Giuseppe è tornato a salutarci e ci ha dedicato queste bellissime parole: “Ringrazio tutto lo staff del Centro Iperbarico di Ravenna. Mi sono trovato benissimo con tutti. Gli operatori di camera, i tecnici, i medici, gli infermieri e la segreteria sono tutte persone estremamente accoglienti e gentili. Se dovessi dare un voto da 1 a 10, darei 10 e mezzo o anche 11!”
Grazie a te Giuseppe per queste belle parole! Ti auguriamo il meglio!
Il protocollo elaborato del nostro Centro in oltre 30 anni di attività prevede:
- inizialmente OTI alla pressione di 2,5 bar per stimolare la pulizia dell’osso,
- poi OTI a 2,2 bar per favorirne la riparazione.
All’OTI associamo anche la fisioterapia per il rafforzamento della muscolatura che assicura al ginocchio o alla caviglia una superiore stabilità. Inoltre, l’arto deve essere tenuto in scarico parziale con l’uso delle stampelle per mettere a riposo l’articolazione. L’immobilizzazione completa è dannosa. Consigliamo anche l’uso di ortesi di stabilizzazione (plantare).
Hai un caso simile a quello di Giuseppe?
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