L’efficacia dell’Ossigenoterapia Iperbarica abbinata alla radioterapia frazionata nei pazienti con glioma

Al Centro Iperbarico Ravenna siamo impegnati su diversi progetti di ricerca. Alcuni di questi progetti incominciano a dare dei risultati. Con grande gioia oggi vi riportiamo il manoscritto pubblicato il 30 marzo 2021 su Frontiers in Oncology sull’Ossigenoterapia Iperbarica (OTI) più radioterapia frazionata, in pazienti con glioma refrattario alla precedente radioterapia. Lo studio si basa su pazienti che hanno eseguito OTI al nostro Centro entro massimo 60 minuti dalla radioterapia.Lo studio è stato coordinato dall’IRCSS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori (IRST) “Dino Amadori” di Meldola.

Ecco il riassunto in italiano per una rapida lettura, e questo l’articolo originale, Role of Hyperbaric Oxygenation plus Hypofractionated Stereostatic Radiotherapy in Recurrent High-Grade Glioma, per la lettura integrale.

Introduzione: la presenza di cellule ipossiche nel glioma di alto grado (HGG) è uno dei motivi principali del fallimento della radioterapia (RT) nel trattamento locale del tumore. L’uso dell’ossigenoterapia iperbarica (HBO) potrebbe aiutare a superare il problema della carenza di ossigeno nelle regioni scarsamente ossigenate del tumore. Proponiamo un approccio innovativo per migliorare l’efficacia della radioterapia stereotassica ipofrazionata (HSRT) dopo HBO (HBO-RT) per il trattamento di HGG ricorrente (rHGG) e qui riportiamo i risultati di un’analisi ad interim.

Metodi: abbiamo arruolato una coorte preliminare di 9 pazientiadulti (di età> 18 anni) con una diagnosi di rHGG. L’HSRT è stato somministrato in frazioni giornaliere di 5 Gy per 3-5 giorni consecutivi a settimana. Ogni frazione è stata erogata fino a un massimo di 60 minuti dopo HBO (Nota Longobardi: da 1 a 5 sedute a 2.5 bar per 60 minuti somministrate con un tempo medio di 30 minuti prima della radioterapia).

Risultati: la mediana del follow-up dalla nuova irradiazione è stato di 11,6 mesi (range: 3,2-11,6 mesi). 3 mesi dopo HBO-RT il tasso di successo sulla malattia (DCR) era del 55,5% (5 pazienti su 9). La mediana della sopravvivenza libera da progressione tumorale (mPFS) per tutti i pazienti è stata di 5,2 mesi (IC 95%: 1,34-NE), mentre la PFS a 3 e 6 mesi è stata rispettivamente del 55,5% (IC 95%: 20,4-80,4) e del 27,7% (95 % CI: 4,4-59,1). La sopravvivenza globale mediana (mOS) di HBO-RT è stata di 10,7 mesi (95% CI: 7,7-NE). Nessuna tossicità neurologica acuta o tardiva superiore al grado (G) 2 è stata osservata nell’88,88% dei pazienti. Un paziente ha sviluppato radionecrosi (G3).

Conclusioni: L’HSRT somministrato dopo che l’HBO sembra essere efficace per il trattamento dell’rHGG potrebbe rappresentare un’alternativa, a bassa tossicità, alle terapie sistemiche per i pazienti che non possono o rifiutano di sottoporsi a tali trattamenti.

Cercare di essere sempre all’avanguardia in campo medico è necessario per fare in modo di migliorare giorno dopo giorno le tecniche, i percorsi di cura e soprattutto aprirsi verso nuove frontiere.