Cosa fare e cosa non fare con le ferite traumatiche
Risponde Klarida Hoxha
Coordinatore infermieristico Centro Cura Ferite Difficili – Centro Iperbarico di Ravenna.
Nelle lesioni traumatiche è necessario l’utilizzo di garze sterili per la pulizia, soluzione salina e solo se necessario, l’utilizzo di antisettici. Gli antisettici sono utili in situazioni ben definite, non in tutte le situazioni.
Potrebbe essere necessario utilizzare l’antisettico subito dopo il trauma per abbattere la carica batterica responsabile di insorgenza di infezioni, ma è meglio non prolungare l’utilizzo nel tempo in quanto si potrebbe rincorrere a un ritardo di guarigione.
Identificare il giusto trattamento di una ferita aperta può fare la differenza tra recupero rapido e guarigione prolungata, cicatrici in eccesso, dolore intenso, aumento del rischio di infezione o altro.
Pratiche corrette e scorrette nel trattamento di una ferita traumatica:
Per stabilire la buona prassi di cura e assicurarsi di avere un processo di guarigione favorevole, ecco alcune delle strategie corrette e sbagliate da utilizzare quando si gestisce il trattamento di una ferita traumatica:
Corretto: detergere immediatamente la ferita con soluzioni non aggressive.
Le infezioni sono causate non solo dall’esposizione a batteri e agenti patogeni, ma anche dal contatto con la superficie che ha causato la ferita. Ad esempio, un ramo di un albero che ha causato un’abrasione potrebbe avere batteri sulla sua superficie, così come un coltello da cucina che ha causato il taglio della pelle. Lavare la superficie della ferita con una soluzione delicata. Una soluzione salina composta da una piccola quantità di sale diluito in acqua funziona bene poiché imita il pH interno del corpo. È inoltre possibile utilizzare sapone delicato con acqua corrente e poi tamponare con una garza pulita. Fare attenzione a eventuali detriti che possono essere rimasti in profondità e rivolgersi a un sanitario nel momento in cui ci si accorge che non si possono rimuovere semplicemente detergendo la lesione.
Scorretto: usare antisettici aggressivi per lavare le ferite.
L’uso di disinfettanti e antisettici come il perossido di idrogeno, l’alcool o lo iodio per pulire le ferite aperte potrebbe portare a danneggiare i tessuti umani.
Corretto: applicare pressione
Fermare rapidamente il sanguinamento può prevenire l’anemia e altre condizioni che portano ad un indebolimento del sistema immunitario e a tempi di guarigione più lenti durante il trattamento con ferite aperte.
Corretto: esercitare pressione
Coprire la ferita con materiale assorbente come una garza sterile o un panno pulito e asciutto. Mantenere la pressione da uno a cinque minuti. Se l’emorragia non rallenta o continua a persistere, è necessario un trattamento medico per chiudere la ferita.
Corretto: tenere aperte le ferite coperte e umide
I medici hanno iniziato a rendersi conto dei benefici delle ferite coperte e umide fin dai primi anni ’60. A quel tempo il dottor George D. Winter pubblicò un documento che rivelava: “Le ferite che venivano mantenute umide guarivano in circa 12-15 giorni, mentre la stessa ferita esposta all’aria guariva in circa 25-30 giorni”. Le ferite coperte e umide passano più rapidamente nella fase di proliferazione della cicatrizzazione delle ferite, dove nuova pelle e tessuto iniziano a crescere. Le ferite lasciate ad “asciugare all’aria” periodicamente formeranno una crosta sullo strato epitelizzante, inibendo la crescita di nuovo tessuto di granulazione, rallentando la guarigione e incoraggiando una maggiore formazione di cicatrici. L’aria secca può anche contribuire alla morte cellulare per i tessuti non ancora coperti da uno strato protettivo della pelle.
Scorretto: ignorare i peggioramenti della ferita
È necessario non ignorare le ferite che non guariscono o peggiorano nel tempo. I trattamenti per le lesioni minori raggiungono lo stadio di proliferazione entro un periodo da una a tre settimane, il che significa che la ferita guarisce attivamente se viene gestita attraverso periodiche pulizie e cambi di medicazione. Tuttavia, le ferite che sembrano persistenti avranno probabilmente qualche tipo di complicanza legata al processo di guarigione. Questo può includere:
- infiammazione eccessiva – gonfiore che colpisce la regione attorno alla ferita
- infezione: calore, odori, dolore e altri sintomi potrebbero indicare un’infezione
- guarigione lenta: la progressione lenta della ferita durante il trattamento con ferite aperte può significare uno svariato numero di problemi, tra cui malattie autoimmuni, malnutrizione, ecc.
Se la ferita non guarisce con miglioramenti costanti potrebbe essere infettata o complicata da un’altra condizione di salute. Non ignorare i segni; rivolgiti al professionista sanitario il più presto possibile.
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