Mondo Sommerso di agosto: articolo sulla sicurezza in immersione
Nel numero di Mondo Sommerso di agosto 2010 è pubblicato un articolo del Dott. Pasquale Longobardi, direttore sanitario del Centro Iperbarico Ravenna.
Ecco la sintesi di alcuni semplici ed efficaci suggerimenti per un’immersione sicura.
-Buon senso e disciplina. Già durante il corso di formazione, l’allievo apprende le tecniche per la gestione delle tre principali variabili (motivazione, competizione, stress) essenziali per il controllo di sé stessi, per lo sviluppo del coordinamento tra mente e corpo, per un’immersione gratificante. In caso di stress prima dell’immersione, prenditi il tempo necessario per rilassarti: passeggia lasciando la mente libera di vagare, controlla il respiro, bevi acqua.
-Controllo medico preventivo. Ogni subacqueo dovrebbe conoscere alcuni parametri importanti quali: la costituzione fisica, la percentuale del volume di aria espirata al primo secondo in rapporto alla capacità vitale forzata (FEV1%), la capacità di eseguire un lavoro (Metabolic Equivalent of Tasks – METS), la concentrazione di liquidi nel sangue (ematocrito), l’acidità (pH) che è correlata con gli scambi gassosi.
-Conoscenza della tecnica ed esperienza. Più si pratica, più l’immersione diventa tranquilla e piacevole.
-Immergersi in compagnia di persone brevettate ed esperte.
-Controllo dell’attrezzatura prima dell’immersione. Ogni problema è più facilmente risolvibile in superficie che in acqua. È importante verificare l’efficienza e la corretta impostazione degli strumenti elettronici che, come il computer subacqueo, aiutano a prevenire gli errori legati al fattore umano.
-Programmare sempre l’itinerario che si vuole effettuare in immersione, considerando la profondità massima che si vuole raggiungere, i tempi, il consumo di miscela suddiviso per ogni segmento dell’immersione. Prevedere anche i possibili “imprevisti”.
-Miscela respiratoria. Limitare a quaranta metri la profondità delle immersioni con respirazione in aria. La sicurezza nelle immersioni profonde, nel 2010, richiede l’approccio dell’immersione tecnica.
-Risalita. Rispettare sempre i tempi di risalita e le eventuali soste segnalate dal computer subacqueo. I computer subacquei si dividono in due grandi tipologie: basate sul controllo della saturazione dei compartimenti tessutali o sul controllo dell’innesco delle bolle. Velocità di risalita, soste e tappe di decompressione, modalità della risalita variano in rapporto a quale delle due tipologie sia adottata dal proprio computer.
-Gestione dell’emergenza. Nel raro caso della comparsa di disturbi dopo l’immersione è necessario saper applicare il protocollo del Divers Alert Network (DAN) e della Società Italiana di Medicina Subacquea e Iperbarica (SIMSI). Il rispetto di questi suggerimenti insegna il controllo di se stessi non solo in immersione ma anche nella vita quotidiana.
Buona lettura di Mondo Sommerso e buone immersioni. Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla medicina subacquea clicca qui sotto:
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